Ogni volta che preparo bevande vegetali mi trovo con l’okara da utilizzare. Questa volta ho seguito i consigli dello chef Beria ed ho usato l’okara di soia per preparare delle gustose polpettine con la zucca! Il risultato è stato davvero buono.
Ma ho usato l’impasto anche per farcire dei fantastici funghi Portobello, arricchendolo con ricotta e noci.
VI propongo la ricetta delle polpette. Potete friggerle oppure cuocerle in forno. In questo caso, io le ho cosparse con fiocchi di mais tritati grossolanamente.
CROCCHETTE DI OKARA E ZUCCA
- DIFFICOLTÀ : molto bassa
- PREPARAZIONE : 10 minuti
- COTTURA : 10 minuti
- COSTO : basso
INGREDIENTI
- OKARA 200 g
- ZUCCA 150 g
- CIPOLLA mezza
- FARINA DI CECI 3 -4 cucchiai (a seconda dell’umidità rimasta nell’okara)
- ROSMARINO 2 rametti
- TIMO qualche fogliolina (facoltativo)
- SALVIA 1 -2 foglie (facoltativo)
- AGLIO 1 spicchio
- SALE q.b.
- OLIO PER FRIGGERE
PREPARAZIONE
- Lessate la zucca con mezzo dito d’acqua su fiamma bassa insieme alla cipolla tagliata a pezzi, tenendo il coperchio: quando l’acqua si sarà esaurita (in circa 10 minuti) la zucca sarà pronta e potrete frullarla per ottenere una crema.
- Unite l’okara di soia alla crema di zucca, aggiungete la farina di ceci, un po’ di sale, l’aglio tritato con le erbe aromatiche.
- Amalgamate gli ingredienti e formate delle polpette delle dimensioni di un piccolo mandarino (crocchette di circa 4 centimetri di diametro).
- Fate scaldare in una padella dell’olio e, appena ha raggiunto la giusta temperatura, friggete superficialmente le crocchette fino a completa doratura, quindi servitele con le salse che preferite.
CROCCHETTE DI OKARA E ZUCCA : in forno
- Se volete cuocerle in forno, passate le polpette su dei fiocchi di mais triturati grossolanamente e poi disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno.
- Irrorate la superficie con un filo di olio.
- Infornate in forno preriscaldato a 200°C e fate cuocere per una decina di minuti.
CROCCHETTE DI OKARA E ZUCCA : Che cos’è l’okara
L’okara è la polpa bianca e farinosa che rimane dopo la preparazione di un qualsiasi latte vegetale. Per questo dovremmo parlare di okara di soia, mandorle, riso, avena, farro, nocciola, … Non è però affatto un prodotto di scarto! Anzi: è una risorsa preziosissima!
Quella di soia, per esempio, è tipica della tradizione culinaria di Cina, Giappone e Corea sin dal ‘600. Oggi è sempre più in voga nell’alimentazione vegana dei Paesi Occidentali.