LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI

LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI è un romanzo della scrittrice britannica Jodi Taylor. Vi racconto perché mi è piaciuto

LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI

Jodi Taylor

Titolo originale : Just One Damned Thing After Another

Prima Pubblicazione : 2013

Traduttore: Maria Elisabetta De Medio
Editore: Corbaccio
Prima edizione italiana : 2020

Pagine: 384 p.

SEGUITO DA : LE ESOTICHE SCORRIBANDE DEGLI STORICI CURIOSI

LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI : descrizione (dal sito dell’editore)

Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti».

E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po’ eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite-attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole.

Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso – anzi sempre – per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè.

Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo.

LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI : l’autrice

Jodi Taylor è ed è sempre stata una fanatica di Storia. Nata a Bristol e cresciuta a Gloucester, ha trascorso molti anni con la testa altrove, con grande dispiacere della famiglia, dei professori e dei colleghi, finché ha deciso di concretizzare tutte le sue fantasie e ha finalmente preso in mano una penna. Non ha ancora idea di quel che farà da grande.

Il suo romanzo d’esordio, La confraternita degli storici curiosi, è un mix di storia, avventura, commedia, romance, tragedia e qualunque altra cosa vi venga in mente, ed è diventato un bestseller internazionale. Non resistendo alla curiosità di sapere cosa combinano di nuovo gli storici curiosi del St. Mary’s, ha scritto Le esotiche scorribande degli storici curiosi.

LA CONFRATERNITA DEGLI STORICI CURIOSI : breve riassunto e commento personale

“Nella mia vita ci sono stati due momenti in cui tutto è cambiato… Il primo fu a scuola. Dopo l’ennesima giornata turbolenta, mi trovavo al cospetto della signora De Winter, la preside… «Madeleine, non devi lasciare che quello che succede a casa determini l’intero corso della tua vita. Sei intelligente, hai delle capacità di cui non sei neppure consapevole. Io posso aiutarti, ma questa è l’unica occasione che avrai. Mi permetterai di farlo?»

Nessuno s’era mai offerto d’aiutarmi… Feci un respiro profondo e dissi: «Sì». La preside mi diede un libro, un blocco per scrivere e due penne. «Cominceremo dall’antico Egitto…»

Il secondo momento decisivo per la vita della protagonista, Madeleine “MAX” Maxwell accade dieci anni dopo. Ed è sempre la signora De Winter l’artefice della seconda svolta della vita di Max.

Max è cresciuta ed è ormai una storica di una certa fama.

Una e-mail della De Winter la informa che è disponibile un posto di lavoro presso l’Istituto di ricerche storiche Saint Mary:

È un’organizzazione che piace a chi come te predilige una vita meno strutturata, e si concentra più sul lato pratico della ricerca storica… I viaggi che hai fatto e l’esperienza accumulata in campo archeologico ti saranno assai utili e sono convinta che tu sia esattamente il tipo di persona che stanno cercando.

La paga è pessima e le condizioni persino peggiori, ma è un ambiente di lavoro straordinariamente stimolante, con persone molto dotate”

Inizia così il romanzo e la nuova vita di Madeleine Maxwell, voce narrante di questa storia.
Insieme a lei vivremo avventure mozzafiato su e giù per la storia e faremo la conoscenza di numerosi personaggi fuori da qualsiasi schema.

Il colloquio con il dottor Bairstow e la sua segretaria, la signora Partridge (che poi scopriremo essere la sorella della De Winter), lascia Max frastornata e felice. Infatti, il dottor Bairstow le spiega quello che accade davvero nel suo istituto:

«Qui al Saint Mary studiamo grandi eventi storici nel momento in cui si svolgono»

Ebbene, si: gli storici del Saint Mary hanno la possibilità di viaggiare nel tempo. Di quale eventi vorrebbe essere testimone la nostra Max?

«La guerra di Troia o la resistenza spartana alle Termopili. Enrico ad Azincourt. Stonehenge. La costruzione delle piramidi. Oppure vedere Persepoli prima che bruci. Annibale che attraversa le Alpi con gli elefanti. Andrei a Ur a trovare Abramo, il padre di tutto

Insomma, lavorare al Saint Mary è davvero un’esperienza incredibile per chi ama la storia ed è appassionato di un’epoca.

Questo era veramente il posto per me.

Un’occasione che Max non si lascia scappare, nonostante i mesi di preparazione e di addestramento siano davvero lunghi e non proprio alla portata di tutti.

La nostra Max è una tipa super tosta, dotata di tanta ironia, che non si prende mai troppo sul serio. E, anche se gli incidenti mortali sono all’ordine del giorno, la nostra eroina non si lascia scoraggiare e riesce a creare anche tanti legami di amicizia.

Era estenuante…elettrizzante…sgradevole. Non mi ero resa conto di quanto avremmo vissuto e lavorato vicini. … Le circostanze della mia vita prima di approdare al Saint Mary mi avevano resa un tipo solitario…

Nel complesso, il Saint Mary era popolato da brave persone. Incostanti, chiassose, eccentriche, polemiche, leali, appassionate, insofferenti, comunque le persone migliori che potevi sperare di conoscere. Cominciai a rilassarmi. Il caos delle prime settimane si trasformò in routine e finalmente potemmo dire di esserci ambientati.

Alla fine del corso, gli storici rimasti saranno solo quattro. Oltre a Max, infatti, sopravvivono Kalinda “Kal” Black e il suo compagno, Tim Peterson, oltre al collega di Max, Davey Sussmann.

Per la prima volta Max ha una vera famiglia e al Saint Mary può fare quello che più le piace, nonostante l’odiosa Izzie Barclay, la vice – direttrice:

Non c’era simpatia tra noi.

Gli anni passano e sinceramente non si capisce bene come ci si ritrovi dall’addestramento di Max al suo primo viaggio da responsabile. E quel viaggio è un salto che Max non si perderebbe per nulla al mondo:  avrà infatti la possibilità di vedere da vicino i dinosauri.

«Passeremo sopra ai cadaveri dei nostri colleghi per questa missione.»

Come spiega Max ai suoi colleghi, insieme al suo collega Sussmann avrà la possibilità di raggiungere il periodo Cretaceo:

«Sessantasette milioni di anni fa, all’incirca. Vedremo i dinosauri!»

Diciamo che questo è il momento in cui “la trama si infittisce”. Scopriremo infatti che Leo Farrell, detto IL CAPO, in realtà non è quello che sembra e nemmeno Bairstow, IL BOSS!

Perché a questo punto entrano in scena i cattivi, anzi IL cattivo, che ha intenzione di distruggere il Saint Mary e alterare completamente il corso della storia!

«Nella mia epoca, il Saint Mary è in grande difficoltà. Ci sono, anzi ci saranno, persone che pensano che la Storia possa essere manipolata, resa redditizia. Sono più di quante pensassimo. Hanno rubato una capsula, sono tornati indietro e ne hanno prese altre due»

A un certo punto del romanzo ho cominciato a perdermi ed è stata necessaria una rilettura per capire come si fosse arrivati ai fatti narrati!

Tra l’altro, non ho proprio capito che cavoli c’entrassero alcune scene di sesso sfrenato con la trama! Anche un certo turpiloquio mi ha infastidito…

Nonostante l’ultima parte sia abbastanza caotica, comunque, il romanzo alla fine è stato piacevole. E quindi ho deciso di dare all’autrice un’altra possibilità! Anche perché sono curiosa di scoprire che cosa accade ai nostri eroi! Insieme a Max infatti ci poniamo la domanda

«Non è finita, signore, vero?»

Un libro che vi consiglio se amate la Storia e siete anche voi “Storici Curiosi”. Le scorribande vi piaceranno davvero tanto, se sorvolerete su quelli che per me sono “peccati veniali”…

VOTO : 7 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!