AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’ (#8)

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’ è l’OTTAVO ROMANZO che Alexander McCall Smith dedica alle “indagini filosofiche” di Isabel Dalhousie. Un altro “giallo filosofico” per chi ama i romanzi fuori da ogni definizione!

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’

Alexander McCall Smith

Titolo originale: The Forgotten Affairs of Youth

Prima pubblicazione 2011
Traduzione : Giovanni Garbellini
Prima ed italiana : 2017
Editore : GUANDA
Pagine : 273 p.
Genere : giallo, narrativa

Preceduto da : le affascinanti manie degli altri

Seguito da : The Uncommon Appeal of Clouds

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’: descrizione (dal sito dell’editore)

La routine quotidiana di Isabel Dalhousie, filosofa e direttrice della «Rivista di Etica Applicata», viene improvvisamente interrotta: Jane Cooper, una filosofa australiana che si trova a Edimburgo per rintracciare i suoi veri genitori, le chiede di darle una mano.

Isabel non si tira certo indietro, il suo spirito investigativo e la sua curiosità si uniscono al piacere di aiutare una nuova amica. Oltre a questa, ci sono altre piccole, grandi questioni con cui la nostra filosofa-investigatrice deve fare i conti: il figlio Charlie che cresce e diventa sempre più impegnativo, la sua governante e amica Grace che si dà a rischiose speculazioni finanziarie, la nuova fiamma della nipote Cat… e, infine, quella più urgente di tutte: quando e come lei e il giovane fidanzato Jamie riusciranno finalmente a sposarsi?

Una nuova avventura dell’amatissima Isabel Dalhousie, che mescola filosofia e quotidiano, e coglie anche l’occasione per riflettere sul tema quanto mai attuale di cosa significhi davvero la parola «famiglia».

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’ : l’autore

Alexander (R.A.A.) “Sandy” McCall Smith (Bulawayo, 24 agosto 1948) è uno scrittore e giurista britannico di origini scozzesi. Rinomato esperto di diritto applicato alla medicina e alla bioetica, ha fatto parte di comitati britannici e internazionali. È conosciuto per le sue opere letterarie, in particolar modo per la serie di racconti con protagonista la detective Precious Ramotswe, responsabile della No. 1 Ladies’ Detective Agency.

Cresciuto a Bulawayo , nello Zimbabwe, si trasferisce in Scozia per studiare diritto all’università di Edimburgo. Terminati gli studi, ha insegnato legge all’Università del Botswana. È ritornato a Edimburgo dove vive tuttora. Sposato con Elizabeth, ha due figlie (Lucy ed Emily).

Professore di diritto applicato alla medicina, è stato Presidente del comitato etico del British Medical Journal fino al 2002. È stato anche membro del Comitato internazionale di bioetica dell’UNESCO. 

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’ : I casi di Isabel Dalhousie (Il club dei filosofi dilettanti)

  1. Il club dei filosofi dilettanti (The Sunday Philosophy Club, 2004) (Guanda, 2006 – Tea, 2007)
  2. Amici, amanti e cioccolato (Friends, Lovers, Chocolate, 2005) (Guanda, 2006 – Tea, 2008)
  3. Il piacere sottile della pioggia (The Right Attitude to Rain, 2006) (Guanda, 2007 – Tea, 2009)
  4. L’uso sapiente delle buone maniere (The Careful Use of Compliments, 2007) (Guanda, 2008 – Tea, 2010)
  5. Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico (The Comforts of Saturdays, 2008) (Guanda, 2011 – Tea, 2012)
  6. L’arte perduta della gratitudine (The Lost Art of Gratitude, 2009) (Guanda, 2013 – Tea, 2014)
  7. Le affascinanti manie degli altri (The Charming Quirks of Others, 2010) (Guanda, 2014 – Tea, 2015)
  8. Amori perduti di gioventù (The Forgotten Affairs of Youth, 2011) (Guanda, 2017)
  9. (The Uncommon Appeal of Clouds, 2012)
  10. (The Novel Habits of Happiness, 2015)
  11. (A Distant View of Everything, 2017)
  12. (The Quiet Side of Passion, 2018)

AMORI PERDUTI DI GIOVENTU’ : breve riassunto e commento personale

Il mondo di Isabel Dalhousie, filosofa, sembra quasi perfetto: ama infatti tantissimo il piccolo Charlie, che ormai aveva due anni e mezzo ed era famelico, ed il suo fidanzato Jamie.

Erano il suo mondo: un bambino con i capelli arruffati e un fagottista; per lei contavano più di qualsiasi altra cosa, più delle opere complete di Kant e Aristotele, più della città in cui viveva, più della Scozia stessa.

 A quanto pare, Isabel, che non segue lo sport in generale, ama invece leggere le notizie di rugby. Infatti ai tempi della scuola era innamorata di un ragazzo che praticava questo sport.

La giornata della nostra filosofa segue di solito ritmi ben precisi. Infatti dopo aver portato Charlie all’asilo, Isabel raggiunge la gastronomia della nipote. Ma quel giorno scopre che Eddie, il commesso di Cat, ha grosse novità. Sta infatti per partire con  suo zio Donald per un viaggio negli Stati Uniti!

Al suo posto, nel negozio di Cat, Sinclair, un suo amico aspirante modello… Isabel già teme come andrà a finire con sua nipote, che ha una lunga lista di fidanzati sbagliati, a causa del suo pessimo gusto in fatto di uomini. Cat le spiega poi di aver dato il suo numero ad una cliente della gastronomia :

«È una donna che è passata spesso di qui per il caffè, nell’ultima settimana, giorno più giorno meno. Abita in un appartamento in Forbes Road. È una di voi… Una filosofa. È australiana. Si chiama Jane»

E al suo ritorno a casa Grace, la sua governante, le annuncia che una donna ha chiamato e ha lasciato il suo numero di telefono per poter essere richiamata.

Jane Cooper ed Isabel si incontrano in un caffè e subito la loro conversazione comincia da argomenti profondi, a differenza di quasi tutte le conversazioni, che prendono il via dalle banalità più superficiali.

Si parla infatti di “identità”, un argomento che scopriremo stare molto a cuore a Jane

«credo che si abbia bisogno di sapere chi si è» 

Messi infine da parte i discorsi filosofici, Isabel chiede a Jane di raccontarle di sé e la donna le rivela:

«Sono nata in Scozia, sa, e sono ansiosa di scoprire qualcosa sui miei primi anni di vita. Direi che sono venuta a portare a termine una missione, anche se suona un po’ inquietante…»

E naturalmente Isabel si offre di aiutarla, con rassegnazione da parte di Jamie:

«So che lo fai per senso del dovere. E, sotto sotto, sono orgoglioso di te e di tutto quello che fai. Non vorrei certo che fossi egoista.»

Jamie però teme sempre che Isabel si infili in situazioni pericolose! La madre di Jane si chiamava Clara Scott ed era figlia unica di un medico scozzese. Rimasta incinta al secondo anno di università, ebbe la bambina, che fu poi data in adozione

Era stata affidata a una coppia scozzese che stava per emigrare. L’avevano adottata proprio prima della partenza. Lui, a quanto pare, faceva l’idraulico e lei l’infermiera. L’hanno portata con sé in Australia e fine della storia. L’hanno cresciuta, ma poi hanno divorziato quando lei era all’ultimo anno delle superiori. … Il divorzio ha mutato i suoi sentimenti nei confronti dei genitori adottivi. … il senso di essere una famiglia è scomparso.

Ora che è in Scozia, però, ha deciso di saperne di più sulle sue origini ed ha contattato un’associazione. E pochi giorni dopo ha potuto leggere una lettera della sua mamma biologica, scritta molti anni prima:

«Sono tua madre e lo sarò sempre. Voglio farti sapere che ti voglio bene e penso a te ogni giorno»

Purtroppo Jane aveva scoperto che sua madre era morta in un incidente stradale e che non aveva altri parenti in vita. Almeno da parte della madre. Jane vorrebbe infatti che Isabel la aiutasse a rintracciare il padre biologico..

«Mi ha chiesto se posso aiutarla a scoprire qualcosa su di lui. Non sa da che parte cominciare, è in una città che non è la sua e non conosce anima viva, qui, a parte me e Cat»

Dopo aver sentito il racconto di Isabel, Jamie si dice d’accordo con lei. Deve aiutare la sua nuova amica.

E così, tra una riflessione filosofica e l’altra, Isabel prova a ricostruire la storia di Jane …

Certo, aiutare qualcuno, dimostrarsi virtuosi, dovrebbe essere una ricompensa in sé, ma non si poteva negare che desse soddisfazione in molti altri modi. Soprattutto, offriva il piacere della scoperta: un godimento intellettuale che ovviamente stuzzicava una filosofa come lei. Ma non aggradava solo ai filosofi: in tutti, pensava, c’è anche uno Sherlock Holmes interiore…

Ma ci sono guai in vista. Infatti Isabel rischia l’avvelenamento a causa di Cat, che ha venduto a Jamie dei funghi raccolti da una sua amica. Finisce addirittura in ospedale!

Intanto le sue indagini vanno avanti, nella speranza di avere un lieto fine per Jane… ma se quello che lei ritiene “lieto fine” non lo fosse per Jane?

Questione di punti di vista, come sempre! E chissà che finalmente Isabel e Jamie non riescano ad avere il loro lieto fine!

Un romanzo che vi regalerà un mistero da risolvere e tanti “dilemmi filosofici” a cui rispondere, sempre con un bel sorriso e tanta ironia. Ve lo consiglio

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!