PRATICHE APPLICAZIONI DI UN DILEMMA FILOSOFICO
Alexander McCall Smith
Titolo originale : The Comfort of Saturdays
Prima pubblicazione : 2008
TRADUZIONE : Giovanni Garbellini
Prima ed. italiana : 2011
Editore: Ugo Guanda Editore
Pagine : 246 p.
Genere : giallo
Preceduto da: L’uso sapiente delle buone maniere
Seguito da : L’arte perduta della gratitudine
PRATICHE APPLICAZIONI DI UN DILEMMA FILOSOFICO : PRESENTAZIONE (dal sito dell’editore)
Isabel Dalhousie, filosofa e investigatrice, è ormai soprattutto una mamma premurosa, attenta alle esigenze del suo piccolo Charlie. Ma da inguaribile «intromettitrice» continua ad avere la tendenza a occuparsi degli affari altrui, naturalmente a fin di bene.
L’etica, per lei, non è per niente astratta, anzi, è parte della vita di tutti i giorni: dovrebbe dare il suo parere spassionato sull’esecuzione di un brano musicale che ha detestato? Dovrebbe pubblicare sulla rivista che dirige lo studio filosofico di un ex collega, anche se inadeguato da ogni punto di vista? Dovrebbe prestare dei soldi a un ragazzo che rimane vago sul motivo per cui ne ha bisogno?
E poi c’è la nipote Cat, da aiutare con la gestione della gastronomia e del sempre più eccentrico Eddie, il commesso, e una crisi di coppia passeggera con Jamie, il suo giovane compagno, che la trascura per nuove amicizie.
In mezzo a tutte queste preoccupazioni quotidiane, il suo spirito da detective non viene comunque meno: così quando in maniera fortuita, durante una conversazione, viene a conoscenza della vicenda di un medico la cui carriera sta per essere rovinata, forse ingiustamente, Isabel non riesce a tirarsi indietro e comincia a indagare, muovendosi con tatto e determinazione finché il caso, a suo modo, non verrà chiarito.
Sullo sfondo di una inusuale Edimburgo estiva, vivace e invitante, Alexander McCall Smith trasmette al lettore empatia e calore umano attraverso una protagonista brillante e intelligente, ma soprattutto capace di vivere a fondo qualunque emozione.
PRATICHE APPLICAZIONI DI UN DILEMMA FILOSOFICO : l’autore
Alexander (R.A.A.) “Sandy” McCall Smith (Bulawayo, 24 agosto 1948) è uno scrittore e giurista britannico di origini scozzesi. Rinomato esperto di diritto applicato alla medicina e alla bioetica, ha fatto parte di comitati britannici e internazionali. È conosciuto per le sue opere letterarie, in particolar modo per la serie di racconti con protagonista la detective Precious Ramotswe, responsabile della No. 1 Ladies’ Detective Agency.
Cresciuto a Bulawayo , nello Zimbabwe, si trasferisce in Scozia per studiare diritto all’università di Edimburgo. Terminati gli studi, ha insegnato legge all’Università del Botswana. È ritornato a Edimburgo dove vive tuttora. Sposato con Elizabeth, ha due figlie (Lucy ed Emily).
Professore di diritto applicato alla medicina, è stato Presidente del comitato etico del British Medical Journal fino al 2002. È stato anche membro del Comitato internazionale di bioetica dell’UNESCO.
PRATICHE APPLICAZIONI DI UN DILEMMA FILOSOFICO : I casi di Isabel Dalhousie (Il club dei filosofi dilettanti)
- Il club dei filosofi dilettanti (The Sunday Philosophy Club, 2004) (Guanda, 2006 – Tea, 2007)
- Amici, amanti e cioccolato (Friends, Lovers, Chocolate, 2005) (Guanda, 2006 – Tea, 2008)
- Il piacere sottile della pioggia (The Right Attitude to Rain, 2006) (Guanda, 2007 – Tea, 2009)
- L’uso sapiente delle buone maniere (The Careful Use of Compliments, 2007) (Guanda, 2008 – Tea, 2010)
- Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico (The Comforts of Saturdays, 2008) (Guanda, 2011 – Tea, 2012)
- L’arte perduta della gratitudine (The Lost Art of Gratitude, 2009) (Guanda, 2013 – Tea, 2014)
- Le affascinanti manie degli altri (The Charming Quirks of Others, 2010) (Guanda, 2014 – Tea, 2015)
- Amori perduti di gioventù (The Forgotten Affairs of Youth, 2011) (Guanda, 2017)
- (The Uncommon Appeal of Clouds, 2012)
- (The Novel Habits of Happiness, 2015)
- (A Distant View of Everything, 2017)
- (The Quiet Side of Passion, 2018)
PRATICHE APPLICAZIONI DI UN DILEMMA FILOSOFICO : breve riassunto e commento personale
Ancora una volta, prima di iniziare a parlarvi del libro, voglio mettervi “in guardia”. Se cercate un giallo, con un’indagine che porti a identificare il responsabile di un delitto, allora questo libro non fa per voi. Infatti Isabel Dalhousie, filosofa e filantropa, indaga, ma soprattutto sull’animo umano! Niente omicidi ma solo l’applicazione pratica della filosofia alla vita quotidiana.
E stavolta scoprirete anche un bel legame con l’attualità. Ma torniamo al libro. All’inizio del romanzo, Isabel come suo solito ha la testa tra le nuvole.
“Cosa aveva spinto Isabel Dalhousie a pensare al caso?”
Insieme a Jamie, il suo giovane compagno, è diretta a cena a casa di una sua vecchia compagna di classe e di suo marito, Colin e Marjorie Macdonald. Durante la cena si ritrova a parlare con un cardiologo alquanto pessimista:
«Le persone sono perlopiù infelici e spaventate: basta grattare un po’ la superficie per accorgersene»
Secondo il medico, al loro tavolo ci sono almeno tre casi di infelicità estrema! Per esempio Stella Moncrieff, che è da sola perché suo marito si vergogna ad uscire di casa.
Al mattino, una lettera di Christopher Dove rende infelice anche lei. Un anno prima, l’uomo aveva provato a sottrarle la direzione della «Rivista di etica applicata» ed ora vuole che lei pubblichi un suo articolo.
Secondo me, a pensar male si indovina sempre: tutti gli altri hanno respinto il suo lavoro ed ora spera che Isabel, sentendosi in colpa per quanto avvenuto l’anno precedente, lo pubblichi. Ed Isabel sa bene che le cose andranno così…
Ad un concerto Jamie le presenta un promettente compositore, Nick Smart, che somiglia moltissimo a Jamie. Anche se l’opera non le è piaciuta, Isabel si finge entusiasta. Jamie è davvero affascinato da Smart:
«È un tipo che colpisce. E mi ha proposto di lavorare con lui a un progetto»
Jamie è un padre affettuoso e molto presente. Infatti si occupa volentieri di Charlie, che ormai ha diciotto mesi, consentendo ad Isabel di stare dietro alle sue cose. Ma Isabel non può fare a meno di temere l’influenza di Smart sul giovane
Isabel intanto viene contattata da un’altra delle partecipanti alla cena dei MacDonald, Stella Moncrieff. Come detto, alla cena le avevano riferito che il marito della donna non usciva più di casa, perché si vergognava di mostrarsi in pubblico dopo essere stato accusato di qualcosa.
Ora Isabel potrà scoprire perché l’uomo si vergogni di mostrarsi in pubblico. A quanto pare, è stata proprio Stella a chiedere ai MacDonald di invitarla:
« voglio che lei lo aiuti»
Tanti i pensieri che passano per la testa di Isabel. Infatti Jamie non approva che Isabel si lasci coinvolgere in affari che non la riguardano. Eppure Isabel non può fare a meno di aiutare il suo prossimo.
Come possiamo ignorare un grido d’aiuto?
Vediamo perché Stella ha bisogno di Isabel. Marcus, il marito della donna, era un dottore, specialista in malattie infettive e molto quotato. Infatti era uno dei supervisori del progetto di ricerca sull’MRSA, lo stafilococco aureo.
«Marcus stava sperimentando un nuovo antibiotico in grado di debellare lo stafilococco. Una casa farmaceutica ne ha creato uno che sembrava efficace e ha ricevuto l’autorizzazione a produrlo nel nostro paese. Marcus partecipava ai test clinici e stava monitorando l’impiego dell’antibiotico sui pazienti… inaspettatamente, un paziente che aveva assunto il farmaco ha cominciato ad accusare effetti collaterali piuttosto gravi. anche un altro ha manifestato reazioni simili»
Incaricato dalle autorità sanitarie di svolgere un’indagine, ha scoperto che i pazienti avevano assunto dosi eccessive del farmaco e concluso che il medicinale era sicuro se assunto nelle dosi consigliate.
Ma poi c’è stato un morto e si è scoperto che i dati raccolti da Marcus erano stati modificati. Il dottore però era stato denunciato all’Ordine dei medici e “severamente redarguito” per aver pubblicato una relazione fuorviante.
Sentendosi responsabile, però, l’uomo aveva rinunciato alla cattedra universitaria e interrotto ogni attività professionale.
Ora Stella vuole che Isabel la aiuti a riabilitare il buon nome del marito! E Isabel non si fa pregare. Si lancia imperterrita nella nuova indagine, anche se Jamie le ha comunicato il suo disappunto.
Isabel si sente insicura riguardo alla sua relazione con Jamie
accoglierlo nella propria vita l’aveva messa in balia della sorte: si sarebbe potuto stancare di lei. Avrebbe potuto lasciarla. … Perciò la sua approvazione era importante.
Nonostante tutto, però, Isabel non può tirarsi indietro e conosce Marcus, che subito ci sembra un uomo rassegnato, che ha smesso di lottare. E le chiede di lasciar perdere.
Povera Isabel: tutti sanno quanto le sia difficile rifiutare un favore e tendono ad approfittarsi di lei. Come sua nipote Cat: vuole andare dieci giorni nello Sri Lanka e vorrebbe che la zia si occupasse del suo negozio mentre lei è via… E il suo buon cuore le fa prendere un bel rimprovero dal commesso di Cat, Eddie:
«Non si può dare cibo gratis a chiunque entri a chiedercelo. Si ricorda, vero, che questo è un negozio?»
Per farsi perdonare di averlo fatto arrabbiare, Isabel invita il ragazzo a cena. Eddie ha così modo di conoscere Compare Volpone, la volpe che abita il giardino di Isabel
«Veglia su di noi» spiegò lei. «E tiene lontane altre volpi meno amichevoli.»
La cena ha però un finale sconcertante e pensiamo davvero che Isabel ecceda nella sua bontà. Nemmeno i tanti impegni e il desiderio del medico fermano Isabel, che incontra anche il tirocinante che avrebbe sbagliato nel trascrivere i dati. Per il giovane, che scopriremo essere il nipote di Moncrieff, Marcus è stato negligente
«Avrebbe dovuto verificare, invece non l’ha fatto»
E anche lui prega Isabel di non riaprire il caso:
«Marcus Moncrieff è più colpevole di quanto lei immagini. Se l’è cavata a buon mercato.»
Infatti lui lo aveva avvertito di verificare la correttezza delle sue trascrizioni. Cosa che l’uomo non aveva fatto. A questo punto per Isabel l’inchiesta è conclusa. Ma Stella dà a Isabel una nuova visione dei fatti. Secondo la donna, è stato proprio Norrie Brown a falsificare i dati, per rovinare Marcus.
Insomma, il caso si complica sempre di più e si arriva persino alle velate minacce nei confronti di Isabel… Alla fine Isabel imparerà un’altra lezione
«Si può fare la cosa giusta per i motivi sbagliati»
Un libro che mi è piaciuto davvero tanto e mi ha fatto pure rispolverare diversi libri di filosofia che non aprivo dal Liceo!!! Tra l’altro, ho avuto modo di riflettere sulla ricerca scientifica e mi è venuto in mente un altro libro che ho letto di recente
Ve lo consiglio
