L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE #6

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE è il SESTO ROMANZO che Alexander McCall Smith dedica alle “indagini filosofiche” di Isabel Dalhousie. Un altro “giallo filosofico” per chi ama i romanzi fuori da ogni definizione !

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE

Alexander McCall Smith

Titolo originale : The Lost Art of Gratitude
Prima pubblicazione : 2009
TRADUZIONE : Giovanni Garbellini
Prima ed. italiana : 2013
Editore: Ugo Guanda Editore
Pagine : 285 p.
Genere : giallo

Preceduto da: Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico

Seguito da : Le affascinanti manie degli altri

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE : descrizione (dal sito IBS.it)

La vita scorre piena di soddisfazioni e di gioia per Isabel Dalhousie, filosofa e direttrice della «Rivista di Etica Applicata»: suo figlio Charlie ha ormai diciotto mesi, gode di ottima salute e ogni giorno è motivo d’orgoglio per lei e Jamie, padre amorevole e compagno innamorato, che tra l’altro le ha chiesto di sposarla; la nipote Cat ha un nuovo fidanzato e il timido commesso della sua gastronomia sembra finalmente aver trovato un po’ di serenità…

Insomma, a parte le solite discussioni con la fidata governante Grace, qualche grana sul lavoro e l’invidia che la sua relazione con Jamie ancora suscita in qualcuno, per Isabel è un periodo particolarmente felice e nulla sembra poter turbare un perfetto equilibrio tra famiglia e lavoro.

Ma naturalmente non è da Isabel ignorare una richiesta d’aiuto, anche se proviene da quella Minty Auchterlonie con cui già in passato aveva avuto dei dissapori.

E così Isabel si lascia coinvolgere in una faccenda molto privata e non del tutto chiara, che la trascina in un vortice di accuse, ricatti e bugie. E per una volta, nonostante la sua infallibile bussola morale, Isabel sente che potrebbe sbandare e cedere al richiamo della vendetta…

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE : l’autore

Alexander (R.A.A.) “Sandy” McCall Smith (Bulawayo, 24 agosto 1948) è uno scrittore e giurista britannico di origini scozzesi. Rinomato esperto di diritto applicato alla medicina e alla bioetica, ha fatto parte di comitati britannici e internazionali. È conosciuto per le sue opere letterarie, in particolar modo per la serie di racconti con protagonista la detective Precious Ramotswe, responsabile della No. 1 Ladies’ Detective Agency.

Cresciuto a Bulawayo , nello Zimbabwe, si trasferisce in Scozia per studiare diritto all’università di Edimburgo. Terminati gli studi, ha insegnato legge all’Università del Botswana. È ritornato a Edimburgo dove vive tuttora. Sposato con Elizabeth, ha due figlie (Lucy ed Emily).

Professore di diritto applicato alla medicina, è stato Presidente del comitato etico del British Medical Journal fino al 2002. È stato anche membro del Comitato internazionale di bioetica dell’UNESCO. 

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE : I casi di Isabel Dalhousie (Il club dei filosofi dilettanti)

  1. Il club dei filosofi dilettanti (The Sunday Philosophy Club, 2004) (Guanda, 2006 – Tea, 2007)
  2. Amici, amanti e cioccolato (Friends, Lovers, Chocolate, 2005) (Guanda, 2006 – Tea, 2008)
  3. Il piacere sottile della pioggia (The Right Attitude to Rain, 2006) (Guanda, 2007 – Tea, 2009)
  4. L’uso sapiente delle buone maniere (The Careful Use of Compliments, 2007) (Guanda, 2008 – Tea, 2010)
  5. Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico (The Comforts of Saturdays, 2008) (Guanda, 2011 – Tea, 2012)
  6. L’arte perduta della gratitudine (The Lost Art of Gratitude, 2009) (Guanda, 2013 – Tea, 2014)
  7. Le affascinanti manie degli altri (The Charming Quirks of Others, 2010) (Guanda, 2014 – Tea, 2015)
  8. Amori perduti di gioventù (The Forgotten Affairs of Youth, 2011) (Guanda, 2017)
  9. (The Uncommon Appeal of Clouds, 2012)
  10. (The Novel Habits of Happiness, 2015)
  11. (A Distant View of Everything, 2017)
  12. (The Quiet Side of Passion, 2018)

L’ARTE PERDUTA DELLA GRATITUDINE: breve riassunto e commento personale

La gratitudine era un’arte dimenticata…La gente accoglieva qualunque cosa considerandola un diritto acquisito, e si era dimenticata come ringraziare in modo adeguato.

Il romanzo inizia con le profonde riflessioni di Isabel, grata per aver ricevuto quel compagno meraviglioso che è Jamie e un bellissimo bambino, Charlie. Che a diciotto mesi dimostra già di avere gusti raffinati. Infatti adora le olive e le uova di quaglia… Pensate: la sua prima parola è proprio “OLIVA”!

«Certo, è scandaloso» disse. «Che razza di bambino abbiamo fatto, Jamie? Le uova di quaglia!»

Ha tanto per cui essere grata, la nostra Isabel, che pure dovrebbe sapere che la felicità umana non piace agli dei. Infatti qualcosa arriva a incrinare la sua bolla di felicità: una lettera di Christopher Dove…

Proprio mentre sta per raccontare a Jamie che cosa le abbia scritto il professorone, Isabel nota una sua vecchia conoscenza, una psicopatica che aveva conosciuto nel corso della sua prima indagine: Minty Auchterlonie con suo figlio Roderick si dirige al tavolo dei nostri e li invita al compleanno del piccolo teppista, che si diverte a torturare Charlie!

Ancora una volta Cat chiede il suo aiuto per gestire il negozio in sua assenza e Isabel non si tira indietro:

«È a questo che servono le zie.» le zie erano tenute a venire in soccorso, ed era proprio quello che cercava di fare lei.

Così ha modo di scoprire che il nuovo fidanzato di Cat è un funambolo. In realtà scopriremo che fa lo stuntman ed è piuttosto borioso… Ma “de gustibus…”

La festa di Roderick McCaig permette ad Isabel di scoprire che Minty ha bisogno del suo aiuto: qualcuno infatti la sta ricattando. Per la precisione si tratta del padre naturale di Roderick, con cui lei ha avuto una relazione. Suo marito Gordon pensa di essere il padre di Roderick.

Ora il padre del piccolo minaccia di rivelare tutta la storia…

Noi non crediamo a una parola di quelle pronunciate da Minty ma Isabel è di tutt’altro parere. Jamie prova in tutti i modi a dissuaderla dall’immischiarsi con quella donna ma sa bene che il senso morale di Isabel le impone di dare una mano a chi chiede il suo aiuto.

«Isabel, tu sei una bella persona, sempre pronta a dare una mano. Lo sanno tutti, e questo significa che chiunque può approfittarsi di te. Minty è furba come una volpe: sa che hai il cuore tenero.»

Come sempre nella vita, ci sono alti e bassi. E proprio mentre Isabel si sente giù Jamie le rinnova la sua proposta :

«Isabel Dalhousie, ti prego, sposami»

Stavolta Isabel non può proprio rifiutare! Come dirlo a Cat??? Ci vuole parecchio coraggio ad affrontare la ragazza «È una di quelle persone che sfrutta il proprio potere psicologico sugli altri»

Ma Cat è prevedibile nella sua imprevedibilità. Non solo non se la prende ma annuncia che anche lei sta per sposare il suo stuntman, Bruno!

Intanto Minty ci piace sempre meno. Addirittura chiede a Isabel di parlare con Jock, il padre di Roderick:

«Gli offra del denaro… Gli dica che se rinuncia a ogni pretesa su Roderick gli darò cinquantamila sterline. Sessanta, anzi. Arrivi fino a sessanta.»

Quando però si trova davanti all’uomo, Isabel si rende conto che Minty ha mentito

Jamie aveva ragione… anche stavolta. Non si doveva immischiare negli affari degli altri, soprattutto quando l’altra in questione si rivelava così manipolatrice e spietata, pronta a usare le persone secondo i propri comodi.

Però ora le tocca scoprire chi sta davvero minacciando la donna. Ad aiutarla ci pensa il suo amico Peter Stevenson, che sa tutto di tutti. Secondo lui, Minty “distorce le regole a seconda dei suoi interessi”. E quindi potrebbero essere in molti ad avercela con lei…

Ma Isabel ha anche i suoi problemi da risolvere. Deve infatti vedersela con Dove e Lettuce, intenzionati ad attaccare il suo buon nome e Compare Volpone va curato anche se non vuole…

Per lo più, le persone che si occupavano degli animali erano gentili, e praticavano la gentilezza con semplicità, a differenza di quelli che ne facevano un gran vanto. È così, pensò Isabel, che crescono al meglio le virtù: nella discrezione e nel silenzio, lontane dagli sguardi altrui, note solo a colui che agisce in modo virtuoso e a chi beneficia dei suoi gesti.

Insomma, parecchie gatte da pelare quelle che ha Isabel in questo romanzo. In cui nulla è come appare e nessuno sembra avere il profondo senso etico della nostra filosofa!

Che per una volta ci stupirà davvero: tirerà fuori gli artigli! Un libro che vi consiglio per qualche ora di relax ma anche di riflessione sulla vita!

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!