IL CLUB DEI FILOSOFI DILETTANTI
Alexander McCall Smith
Titolo originale: The Sunday Phylosophy Club
Prima pubblicazione: 2004
Traduttore: Giovanni Garbellini
Editore: Guanda
Prima edizione italiana : 2006
Pagine: 263 p.
Genere : gialli
Seguito da: Amici, amanti, cioccolato
IL CLUB DEI FILOSOFI DILETTANTI: il libro (dal sito dell’editore)
Durante una prima all’opera al teatro di Edimburgo, il giovane manager Mark Fraser muore cadendo in platea dalla balconata: sembra una morte assolutamente accidentale, ma a Isabel Dalhousie, donna single di gusto e di cultura, fondatrice del Club dei filosofi dilettanti e assidua frequentatrice di mostre e concerti, non tutto pare così semplice.
E si sente quasi moralmente obbligata a improvvisarsi detective, seguendo i fili di un’indagine che McCall Smith descrive con prosa lieve e divertita, seguendo gli incontri e le conversazioni della sua curiosa protagonista.
IL CLUB DEI FILOSOFI DILETTANTI : l’autore
Alexander (R.A.A.) “Sandy” McCall Smith (Bulawayo, 24 agosto 1948) è uno scrittore e giurista britannico di origini scozzesi.
Rinomato esperto di diritto applicato alla medicina e alla bioetica, ha fatto parte di comitati britannici e internazionali. È conosciuto per le sue opere letterarie, in particolar modo per la serie di racconti con protagonista la detective Precious Ramotswe, responsabile della No. 1 Ladies’ Detective Agency.
Cresciuto a Bulawayo , nello Zimbabwe, si trasferisce in Scozia per studiare diritto all’università di Edimburgo. Terminati gli studi, ha insegnato legge all’Università del Botswana. È ritornato a Edimburgo dove vive tuttora. Sposato con Elizabeth, ha due figlie (Lucy ed Emily).
Professore di diritto applicato alla medicina, è stato Presidente del comitato etico del British Medical Journal fino al 2002. È stato anche membro del Comitato internazionale di bioetica dell’UNESCO.
IL CLUB DEI FILOSOFI DILETTANTI: I casi di Isabel Dalhousie (Il club dei filosofi dilettanti)
- Il club dei filosofi dilettanti (The Sunday Philosophy Club, 2004) (Guanda, 2006 – Tea, 2007)
- Amici, amanti e cioccolato (Friends, Lovers, Chocolate, 2005) (Guanda, 2006 – Tea, 2008)
- Il piacere sottile della pioggia (The Right Attitude to Rain, 2006) (Guanda, 2007 – Tea, 2009)
- L’uso sapiente delle buone maniere (The Careful Use of Compliments, 2007) (Guanda, 2008 – Tea, 2010)
- Pratiche applicazioni di un dilemma filosofico (The Comforts of Saturdays, 2008) (Guanda, 2011 – Tea, 2012)
- L’arte perduta della gratitudine (The Lost Art of Gratitude, 2009) (Guanda, 2013 – Tea, 2014)
- Le affascinanti manie degli altri (The Charming Quirks of Others, 2010) (Guanda, 2014 – Tea, 2015)
- Amori perduti di gioventù (The Forgotten Affairs of Youth, 2011) (Guanda, 2017)
- (The Uncommon Appeal of Clouds, 2012)
- (The Novel Habits of Happiness, 2015)
- (A Distant View of Everything, 2017)
- (The Quiet Side of Passion, 2018
IL CLUB DEI FILOSOFI DILETTANTI: breve riassunto e commento personale
Isabel Dalhouse è alla Usher Hall di Edimburgo per assistere all’esibizione dell’orchestra sinfonica di Rejkiavik. Alla fine del concerto, mentre chiacchiera con la sua amica Jennifer,
“vide un ragazzo cadere dalla balconata superiore, quella del loggione”
Nonostante lo choc, decide di controllare il punto da cui il ragazzo è caduto, forse accidentalmente. Racconta poi i fatti alla sua governante, Grace, e a sua nipote Cat, una brava ascoltatrice. Scopre così che sua nipote conosceva il ragazzo morto, che viveva con altri due ragazzi proprio vicino al banco di gastronomia di Cat.
Per non lasciarla sola dopo la tragica esperienza vissuta, Cat decide di invitare a cena la zia, che però rifiuta. Infatti non le piace troppo il nuovo ragazzo della nipote, Toby:
“aveva dei dubbi su di lui. Era difficile dire con precisione perché ma era sicura di non sbagliarsi”
Intanto scopriamo che Isabel ha 44 anni. Sua madre, americana, è morta quando lei aveva 11 anni e invece suo padre è morto da poco. Inoltre dirige una rivista di etica applicata.
Isabel ha anche un fratello minore, il padre di Cat, che però vive e lavora a Londra e per lei è praticamente un estraneo. A interrompere la sua routine quotidiana pensa un giornalista, Geoffrey Mc Manus:
Mi risulta che sia stata testimone dell’increscioso incidente di ieri sera all’Usher Hall
Messa a disagio falle domande indiscrete del giornalista, Isabel decide di mandarlo via ma l’uomo è davvero sgarbato e fastidioso… Isabel sembra avere ormai superato l’episodio quando ad una mostra d’arte incontra un giovane, Paul Hogg, che lavorava con Mark Fraser.
E Paul avanza il sospetto che Mark sia stato ucciso… A quanto pare, aveva scoperto che qualcuno, nel suo ufficio, faceva insider trading… Inizia così la personale indagine di Isabel, che, con l’aiuto dell’ex di Cat, Jamie, incapperà in una bell’avventura.
E a nulla serviranno le raccomandazioni di chi le dice di farsi i fatti suoi!!!
Un romanzo che unisce l’indagine “poliziesca” a quella filosofica, che ci porta a farci tante domande “etiche” mentre insieme alla protagonista scaviamo alla ricerca della verità…
Isabel ha fatto dell’onestà la sua bandiera ed è sempre sincera, tranne quando la verità potrebbe ferire chi ama.
E si sente obbligata ad agire quando sente un legame morale con chi le sta intorno. In questo caso, per esempio, deve agire perché l’ultimo sguardo di Mark si è posato su di lei
“Deve avermi visto. E io l’ho visto, in un momento di estrema vulnerabilità. Mi spiace fare la parte della filosofa, ma credo che ciò abbia creato un legame tra noi due, sul piano morale”
Certo non è un romanzo “concitato” ma è un libro che ci costringe a riflettere e a porci continue domande su cosa sia eticamente accettabile, su quali comportamenti bisognerebbe adottare.
Diversi i riferimenti filosofici, che mi hanno costretto a rispolverare argomenti che pensavo di aver dimenticato dopo il liceo… e devo ammettere che la cosa mi è piaciuta.
Per questo vi consiglio di leggere questo romanzo. Ci fa pensare e ci insegna anche tanto.