FESTA DI SAN MARTINO 11 Novembre

FESTA DI SAN MARTINO:

EVVIVA L’ESTATE DI SAN MARTINO!

Sin da bambina mi veniva raccontata la storia di questo santo e poi la Nonna metteva in tavola ogni ben di Dio! Scopriamo insieme chi era questo Santo e quali sono i piatti a lui dedicati!

FESTA DI SAN MARTINO 11 Novembre

La Festa di San Martino, o Estate di san Martino è un’importante ricorrenza che unisce la liturgia cristiana alla tradizione contadina legata all’apertura delle botti di vino novello e ai piaceri della buona tavola. Si tratta di una ricorrenza tuttora molto sentita in tutta Italia e molti di noi hanno imparato l’ode che Giosuè Carducci compose per questa festa, San Martino. 


CHI ERA SAN MARTINO?

Martino di Tours fu un vescovo cristiano, che visse nel IV secolo d.C. (316–397).

E’ un santo MULTITASKING. Infatti è patrono di numerose categorie,, grazie a diversi miracoli a lui ascritti. Per il suo atto di carità è diventato patrono di medicanti e sarti. Siccome la sua spada era appesa ad una cinghia, è stato eletto anche protettore di conciatori di pelli e  lavoratori del cuoio.

Una volta trasformò l’acqua in vino per cui è pure patrono di osti, fabbricanti di brocche, bevitori e ubriachi!

È patrono di viticoltori, vendemmiatori e sommelier: in occasione della sua festa, infatti, si beve il vino nuovo.

Siccome in occasione della sua festa, in molti borghi si svolgeva la fiera di animali con le corna, come mucche, buoi, tori, montoni, la fantasia popolare lo ha promosso a patrono dei mariti traditi!

FESTA DI SAN MARTINO : UN PO’ DI NOTIZIE SULLA VITA DEL SANTO

Nato in Pannonia, una regione dell’Impero Romano corrispondente in parte con la moderna Ungheria, Martino era figlio di un veterano di guerra, che lo spinse ad arruolarsi come soldato nell’esercito romano.

Martino fu quindi inviato in Gallia, dove si verificò l’episodio che cambiò completamente la sua esistenza. Secondo la tradizione, infatti, durante una ronda a cavallo, Martino notò un mendicante, che tremava per il freddo. Mosso a pietà, Martino tagliò il suo mantello (la cappa militare) a metà e lo condivise con l’uomo. Quella stessa notte gli comparve in sogno Gesù Cristo.

Dopo questo episodio Martino si fece battezzare e divenne cristiano a tutti gli effetti.

Vent’anni dopo il suo arruolamento, Martino decise di lasciare l’esercito e di dedicarsi alla vita monastica e cominciò a viaggiare ovunque per convertire i pagani. In particolare, si dedicò ai contadini, per i quali il futuro santo ebbe sempre un occhio di riguardo.

Martino divenne vescovo di Tours nel 371 d.C. Una volta divenuto vescovo, Martino fece costruire monasteri, curò le anime dei suoi fedeli e, secondo la tradizione cristiana, compì diversi miracoli, che gli valsero la santificazione.

UNA CURIOSITÀ: San Martino morì l’8 novembre 397 d.C, ma il funerale fu celebrato tre giorni dopo. Per questo la sua festa cade proprio l’11 novembre.

In realtà ci sarebbe un’altra spiegazione per cui la festa del santo fu spostata all’11 Novembre.

Secondo alcuni storici, San Martino divenne popolare perché la sua festa coincideva con la fine delle celebrazioni del Capodanno dei Celti, il Samuin. Tale festa pagana era ancora viva nell’VIII secolo e siccome Martino era uno dei santi più popolare d’Occidente, la Chiesa pensò di cristianizzare i festeggiamenti celtici trasferendo molte delle loro usanze nella festività del celebre vescovo di Tours.

Perciò la festa di San Martino divenne in gran parte dell’Europa una sorta di capodanno.

In Italia, fino al secolo scorso, l’11 novembre cominciavano le attività dei tribunali, delle scuole e dei parlamenti; si tenevano elezioni e in alcune zone scadevano i contratti agricoli e di affitto.

Ed era anche il momento in cui si ammazzava il maiale, come ci ricorda un proverbio siciliano s’ammazza lu porcu e si sazza lu vinu

In questa ricorrenza molte famiglie siciliane macellavano il maiale per farne prosciutti, salami e salsicce. Questa tradizione è ancora viva in alcuni centri agricoli.

Le feste di San Martino in Sicilia sono l’occasione giusta per gustare le classiche caldarroste e il buon vino novello, ma anche il pane casereccio e i dolci tipici di questa ricorrenza, come i biscotti di San Martino. 

FESTA DI SAN MARTINO. IL LEGAME CON IL  MONDO AGRICOLO

Proprio la sua vita tra contadini e poveri, il culto di San Martino è strettamente legato a riti e usanze della tradizione contadina. 

Del resto, la sua festa cade proprio in un periodo di intensa attività per il mondo agricolo. In questi giorni infatti si aprono le botti per i primi assaggi del vino “novello” (da qui il detto: “a San Martino ogni mosto diventa vino“) e, in passato, era pratica comune rinnovare i contratti agricoli e tenere grandi fiere di bestiame.

Anche quando io ero piccola ricordo il Nonno e anche Papà che in questo periodo provvedevano a rinnovare contratti di affitto!

La Festa di San Martino è un’occasione anche per celebrare i frutti della terra e l’abbondanza del buon cibo. Oltre a riempire i bicchieri, infatti, a San Martino si riempiono anche le pance, soprattutto in un paese con una variegata tradizione culinaria come il nostro!

Carne alla brace e caldarroste ad Ascoli, pittule e vino nel salentino e biscotti tipici a Palermo:tutta l’Italia si mette a tavola per San Martino e tra i tantissimi piatti della tradizione, l’oca è una delle pietanze legate al Santo più diffuse.

OCHE E SAN MARTINO

Anche questa tradizione è legata ad uno episodio della vita di San Martino. Si dice infatti che quando Martino venne acclamato vescovo dal popolo, l’umile prete, che voleva rimanere un semplice monaco, si nascose in un tugurio di campagna. A smascherarlo fu il gran rumore delle oche!

Una spiegazione meno romantica risiede invece nel fatto che a novembre le oche migrano verso sud e quindi sarebbe molto più facile cacciarle mentre si trovano in volo.

La festa è particolarmente sentita in tutto il Nord Est. In particolare, in Veneto si preparano i dolcetti di San Martino, dolci biscotti di pasta frolla con la forma del santo a cavallo e armato di spada.

FESTA DI SAN MARTINO. Feste e Sagre di San Martino

L’estate di San Martino viene festeggiata in tutta Italia con feste e sagre, tra cui:

• Ascoli Piceno, in è tradizione riunirsi, la sera dell’11 novembre, per mangiare carne di maiale alla brace e caldarroste, sorseggiando il vino novello.

• Castiglione in Teverina, in provincia di Viterbo, dal 7 novembre al 9 novembre ha luogo ogni anno un evento enegastronomico chiamato “San Martino Olio, Funghi e Vino“, con degustazione degli oli e dei vini locali, assaggi con il tartufo della Valle del Tevere.

• Clusone, in provincia di Bergamo, dove nel weekend più vicino all’ 11 novembre viene festeggiata a l‘Estate di San Martino;

• Leffe in provincia di Bergamo dove nel giorno del 6 novembre la basilica di San Martino e il paese si decorano a festa e la sera del 10 novembre si svolge una processione del centro.

• Marcianise, in Campania, dove viene festeggiata l’Estate di San Martino;

• Quinto Vicentino dove nel fine settimana dell’11 novembre ha luogo una festa contadina tradizionale dove vengono rappresentati antichi mestieri artigiani in costume d’epoca;

• Venezia, dove i bambini battono tra di loro oggetti che fanno rumore, come coperchi e pentole e di chiedere a negozianti e passanti qualche soldino cantando una tipica filastrocca in dialetto per poi comprarsi un dolcino fatto a forma di San Martino.

• San Martino in Rio, festeggia l’11 novembre mettendo in scena un corteo storico che rappresenta le gesta più famose del Santo dalle battaglie al gesto del mantello donato al povero.

Altre località dove è in uso la ricorrenza dell’11 novembre:

  • Alzano Lombardo (BG)
  • Bovisio Masciago (MI)
  • Cerveno (BS)
  • Follo (SP)
  • Fornace (TN)
  • Martina Franca (TA)
  • Mondavio (PU)
  • Peschiera del Garda e Lazise (VR)
  • -Povegliano Veronese (VR)
  • Ronchi, frazione di Casalserugo (PD)
  • Sanluri (VS)
  • Soncino (CR)
  • Sorrivoli, frazione di Roncofreddo nei pressi di Cesena (FC)
  • Conselice (RA)
  • Taviano (LE)
  • Tribano (PD)

Per alcune tradizioni “gastronomiche” legate a questa festa, cliccate QUI

FESTA DI SAN MARTINO. ALCUNE RICETTE

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!