CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO

In questo periodo la carne di pollo è presente spesso sulla nostra tavola, anche perché è la preferita del Maritozzo! Io non la mangio praticamente mai, essendo allergica anche a carni di pollo e tacchino! Ebbene si, non mi sono fatta mancare proprio nulla!!!

Dopo aver visto come scegliere e cucinare il petto di pollo ed aver conosciuto meglio i polli stessi, oggi ci occupiamo direttamente della carne!

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO.

La carne di pollo è considerata uno dei cibi di origine animale più magri e salutari.

In realtà – pur trattandosi indubbiamente di un prodotto a contenuto lipidico medio basso – come per tutti gli altri alimenti ricavati dalla macellazione, anche nella carne di pollo la presenza di grassi è variabile in base a taglio, lavorazione, metodo di allevamento, età, sesso e caratteristiche soggettive dell’animale in questione.

E’ considerata una CARNE BIANCA e, dopo quella di maiale, è la carne più venduta al mondo, soprattutto per il prezzo e per l’aspetto salutistico.

RICORDA : Il colore della carne dipende dalla quantità di mioglobina ossidata

Essa rientra tra i pochi cibi definiti IPOALLERGENICI, per questo utilizzati anche nelle diete per lo svezzamento dei lattanti.

Tuttavia, la carne di pollo NON è priva di rischi o di aspetti negativi. Anche se rare, esistono le allergie a questa carne e, soprattutto, le carni di pollo sono tra quelle ritenute più soggette parassiti e ad infezioni virali o batteriche, oltre ad essere oggetto di allevamenti intensivi ed abusi farmacologici.

Ricordiamo che il pollo è un esemplare di Gallus gallus domesticus giovane (700-1500 g) e ancora incapace di riprodursi.

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO: le caratteristiche

Come detto in precedenza, la carne di pollo presenta caratteristiche molto diverse anche in base al tipo di allevamento. In particolare, spesso vediamo sotto accusa la carne di pollo allevato in maniera intensiva e convenzionale.

Le polemiche riguardano soprattutto l’utilizzo di farmaci. Infatti, vista la densità della popolazione allevata (30 – 35 kg per ogni m2 , 8 -10 polli per m2 ), il rischio di malattie è elevato.

Comunque la normativa vigente tutela il consumatore dalla presenza di farmaci, la cui somministrazione va effettuata sotto stretto controllo veterinario e sospesa per tempo!

Inoltre, secondo le attuali norme, il pollo destinato ad essere venduto come carne deve essere allevato a terra su strati di paglia o truciolato di legno, sotto grandi capannoni dotati di luci accese giorno e notte, per stimolare il metabolismo degli animali, facendo sì che il movimento ne favorisca lo sviluppo muscolare e migliori la qualità della carne.

Esistono diverse classificazione del pollame da carne. In base a sesso ed età, abbiamo:

  • Pollastro: maschio o femmina dell’età massima di 5 mesi
  • Galletto: giovane maschio dell’età di circa 6 mesi, macellato appena raggiunto un peso di 350-400 grammi;
  • Adulto: maschio o femmina di oltre un anno di età;
  • Cappone: maschio castrato di 8-9 mesi, del peso di circa 1 kg ma che può arrivare anche a 2,5 Kg;
  • Gallo: maschio adulto di oltre un anno di età;
  • Gallina: femmina adulta di oltre un anno di età.

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO: Caratteristiche Nutrizionali

La carne di pollo ha un elevato valore biologico, per l’abbondanza di amminoacidi essenziali, è più facilmente digeribile e contiene meno sostanze grasse rispetto alla carne rossa.

La carne di pollo è considerata tra le più magre presenti in commercio; in realtà, bisogna sempre considerare diverse caratteristiche. Senza dubbio la parte più magra, cioè meno ricca di lipidi , è costituita dal petto, mentre quella più grassa, cioè più ricca di trigliceridi,  è la pelle.

Anche per quanto riguarda il colesterolo, tra i tagli senza pelle e quelli con pelle si notano differenze significative. La media del colesterolo nel pollo con pelle crudo è infatti di 93 mg/100 g, mentre nel pollo senza pelle crudo è di 75 mg/100 g.

Dal punto di vista nutrizionale, la carne di pollo ha funzione prevalentemente PLASTICA. Essa cioè ci fornisce proteine ad alto valore biologico.

RICORDA: Gli ALIMENTI CON FUNZIONE PLASTICA O COSTRUTTIVA sono quelli che forniscono proteine, necessarie per la crescita, il mantenimento della struttura fisica, la riparazione dei tessuti, ecc…

Come le altre proteine animali, infatti, anche quelle di pollo possiedono tutti gli amminoacidi essenziali in quantità più che soddisfacenti.

L’amminoacido considerato “limitante” (ovvero presente in quantità minore) è il triptofano.

L’apporto proteico della carne di pollo è in media compreso tra 19,0 e 19,4g/100g di parte edibile, mentre il taglio più ricco di peptidi è senza dubbio il petto, con più di 23g/100g.

La carne di pollo non contiene carboidrati e l’apporto calorico è determinato prevalentemente dalle proteine e dai grassi.

Ovviamente il taglio con il minor apporto calorico è il petto crudo senza pelle: 100 kcal/100 g.

Siccome di solito la carne si introduce soprattutto per favorire l’apporto di ferro, da questo punto di vista la carne di pollo non è tra le più pregiate.

In media, 100 g di pollo forniscono  0,6-0,7 mg di ferro.

Comunque buono l’apporto di potassio e fosforo, mentre tra le vitamine sono abbondanti quelle del gruppo B, tra cui Niacina (vit. B3 o PP), tiamina (B1), riboflavina (B2), piridossina (B6), cianocobalamina (vit. B12).

La carne di pollo contiene anche piccole quantità di selenio, indispensabile per contrastare l’invecchiamento e utile per l’equilibrio della funzionalità tiroidea.

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO: scegliere

Ricordiamo che, al momento dell’acquisto, un pollo di buona qualità, anche d’allevamento, deve avere carne soda ed elastica, non molle al tatto; le ossa del petto devono essere flessibili solo nella parte inferiore, le altre rigide; la pelle non deve essere umida o appiccicosa.

Il tempo di cottura di questa carne dipende sia dall’età che dal metodo di allevamento, ma in ogni caso la cottura deve essere completa.

Non possiamo assolutamente mangiare la carne di pollo “al sangue”!!!

Alla brace, alla piastra o in padella. Ma anche bollito oppure cotto al vapore. Sono tanti i modi in cui si può preparare il pollo mantenendo inalterati i suoi più importanti valori nutrizionali.

Composizione nutrizionale del petto di pollo crudo: Valori nutrizionali (per 100 g di parte edibile)

  • ENERGIA 100,0 kcal
  • ACQUA74,9 g
  • PROTEINE 23,3 g
  • LIPIDI TOT 0,8 g
    • saturi 0,25 mg
    • monoinsaturi 0,19 mg
    • polinsaturi 0,23 mg
    • Colesterolo   60,0 mg
  • Carboidrati TOT       0,0 g
  • SODIO 33,0 mg
  • POTASSIO 370,0 mg
  • FERRO 0,4 mg
  • CALCIO 4,0 mg
  • FOSFORO 210,0 mg
  • TIAMINA (VITAMINA B1) 0,1 mg
  • RIBOFLAVINA (Vitamina b2) 0,2 mg
  • NIACINA (Vitamina B3 o PP) 8,3 mg

RICORDA : Meglio senza pelle

Al supermercato non è raro trovare il pollo con la pelle. Per conservare la sua funzione dietetica e benefica per il nostro organismo è importante rimuovere la pelle prima della cottura: la differenza sta nell’eliminazione della componente lipidica in essa contenuta.

In altre parole, mangiare il pollo con pelle comporta un aumento notevole di grassi che, se presenti in valori alti nel sangue, rappresentano un rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e sovrappeso.

CONOSCIAMO LA CARNE DI POLLO: I BENEFICI

Ricapitoliamo quindi i benefici del consumo di carne di pollo, ovviamente non più di un paio di volte a settimana:

  • Fonte di proteine nobili
  • sapore gustoso
  • leggerezza
  •  annoverato tra le carni bianche, è uno degli alimenti con maggiore apporto nutritivo
  • indicato per i bambini
  • facilità di digestione
  • economicità: In base alle zone, il prezzo del pollo in Italia si aggira in media tra i 4,50€ e i 5,50€ al kilo, con un costo decisamente inferiore alla carne rossa e più vicino alla carne di maiale, che tuttavia è molto più calorica.

Attenzione al momento dell’acquisto:

il pollo deve recare la dicitura che attesti che il suo allevamento e la sua produzione sono stati fatti ESCLUSIVAMENTE in Italia. Scegliendo polli italiani avremo infatti la garanzia di consumare un prodotto allevato e trattato nel rispetto delle normative sanitarie vigenti e quindi con maggiori tutele dal punto di vista igienico e sanitario. 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!