BAD CHILI di Joe R.Lansdale (#4 Hap & Leonard)

BAD CHILI è il QUARTO ROMANZO di Joe R.Lansdale con protagonisti i due detective più improbabili della letteratura: Hap Collins e Leonard Pine. Ve lo racconto in breve

BAD CHILI

Joe R.Lansdale

Titolo originale: Bad Chili

Prima Pubblicazione: 1997

Traduttore: Alfredo Colitto

Editore: Einaudi

Prima ed. italiana : 2003

Pagine : 262 p.

Genere : Romanzo Noir

Preceduto da  : Il mambo degli orsi

Seguito da : Rumble Tumble

BAD CHILI. Descrizione:

Dopo mesi di lavoro sulla piattaforma petrolifera, Hap Collins è tornato a casa, a LaBorde, determinato a cambiare vita.

Arrivato in città, riceve i festeggiamenti appuntiti di uno scoiattolo rabbioso e deve consegnarsi a severe cure mediche. L’amico Leonard Pine, invece, è intristito per la fine della sua relazione con l’amato Raul.

I guai veri e propri cominciano subito dopo. Un biker locale, soprannominato Cazzo-di-Cavallo, è trovato morto e Leonard pare coinvolto nell’omicidio.

Tanto per smentirsi, gli sbirri brancolano nel buio. Per aiutare l’amico, Hap non solo infrange la legge, la calpesta brutalmente. Tutto questo mentre perde la testa per Brett Sawyer, un’infermiera con un passato da dimenticare e due bellissime gambe, e i cadaveri continuano a saltar fuori nei posti più impensati.

Infine, ci sarebbe da chiarire la posizione di King Arthur, il re dei chili, che pare coinvolto in un mare di attività, lecite o illecite

. Se poi a qualcuno venisse in mente che in una storia del genere manca solo un tornado da Guinness dei primati, be’, gli diremmo che è sulla buona strada.

Già, perché qui non siamo in una delle tante e pallide province dell’impero, qui siamo nel Texas, dove le cose se possono accadere accadono. Il Texas che, come afferma Lansdale, “è uno stato d’animo, o più semplicemente, il luogo ideale per un romanzo”.

BAD CHILI. Breve riassunto e commento personale

Era metà aprile quando tornai dal mio lavoro in mare e scoprii che il mio buon amico Leonard Pine aveva perso il posto di buttafuori all’Hot Cat Club, perché in un momento di rabbia, dopo aver cacciato un attaccabrighe fuori dal locale, mentre quello era ancora a terra, Leonard aveva tirato fuori l’uccello e gli aveva pisciato sulla testa […] La direzione del locale era stata incline a credere che avesse esagerato.

Leonard non capiva perché. Anzi, secondo lui era stata un’ottima idea.

Comincia così il quarto romanzo della serie, con i due eccentrici protagonisti alle prese con una serie di eventi come al solito a cavallo tra il noir e l’assurdo!

Non basta. Infatti

Più o meno nello stesso periodo, Leonard aveva perso ancora una volto il suo grande amore, Raul, ed era dell’umore giusto per volermene parlare

Rivela così all’amico di aver scoperto che Raul si vedeva con un tizio tutto vestito di pelle, con barba e Harley Davidson.

E proprio mentre sono intenti in queste confidenze Hap che viene aggredito da uno scoiattolo rabbioso!

Dal bosco emerse uno scoiattolo impazzito, che saltava come un ossesso. Se non avete mai visto uno scoiattolo arrabbiato, avete visto poco, e udito ancora meno, perché il verso di uno scoiattolo incazzato è qualcosa che non si dimentica. E’ così acuto e forte da farti scappare i coglioni nel buco del culo.

Per un momento, Leonard e io restammo paralizzati dallo stupore e dal rumore. Tutti e due conoscevamo i boschi fin da bambini, e da ragazzo io andavo a caccia di scoiattoli: la mia famiglia li aveva mangiati fritti, stufati, conditi con la senape e con contorno di insalata.

Eppure in tutta la mia vita, e sono sicuro che lo stesso valeva anche per Leonard, non avevo mai visto una scena del genere. […]

Quell’animale faceva salti di un metro e mezzo, e in pochi secondi era uscito dal bosco e schizzava direttamente verso di noi.

Ci demmo subito alla fuga, ma lo scoiattolo non mollava. Voltandomi a guardare, vidi che stava guadagnando terreno.

Leonard mi salvò

Ma lo scoiattolo non molla e riesce a mordere il povero Hap!

Mi piantò i denti nell’avambraccio destro, rimanendoci attaccato, e lasciatemi dire che gli scoiattoli hanno dei denti realmente affilati.

Forse non saranno come quelli dei leoni o delle tigri, ma quando te li senti piantati addosso la differenza non sembra così importante.

Saltai giù dal tettuccio e iniziai a correre, con lo scoiattolo appeso al braccio come una zecca gigantesca.

Lo colpii con la canna del revolver, ma non mi lasciò andare. Allungai il braccio, puntai l’arma e gli sparai […]

“Galeotto fu lo scoiattolo”, per Hap! Infatti, temendo di aver contratto la rabbia, si fa ricoverare in ospedale.

Qui fa la conoscenza di Brett, una procace infermiera di mezz’età, che non rifiuta il suo corteggiamento. Ma Hap si sente molto solo. Stranamente, il suo amico di sempre non si fa vedere, e Hap si ritrova a guardare i piccioni sul davanzale della finestra.

Quando Charlie, l’amico poliziotto, Charlie, si reca da Leonard per vedere come se la passa, scopre che l’uomo è scomparso! E sembra coinvolto nell’omicidio di Cavallo Mc Nee, il nuovo fidanzato di Raoul. E anche Raoul è sparito… Quando anche Raul ricompare, ahimè cadavere, Hap e Leonard decidono di indagare sul caso.

Si scontreranno con interessi economici forti e, ancora una volta, rischieranno l’osso del collo pur di arrivare a fare giustizia!

A complicare il tutto, pure uno spaventoso tornado! Insomma, tante le sfide da affrontare per i nostri eroi! Da leggere assolutamente!

Infatti, al di là del linguaggio “colorito” e delle scene “truculente”, Lansdale ci racconta le tante contraddizioni del Texas, in cui ancora sono radicate mentalità poco progressiste.

Dove i gay sono ancora considerati mezzi uomini e se un bianco cerca lavoro e si ritrova in una fabbrica dove assumono operai, si sente rifiutare con il motivo che preferiscono negri e immigrati, perché costano poco e perché

“il modo in cui li facciamo lavorare…non è una cosa che faremmo a un bianco.”

Una terra per uomini veri, insomma, dove, in nome del progresso, si spianano terreni dove sorgono cimiteri indiani (…”fanculo i loro vasi d’argilla e l’eredità culturale!”) e dove a dettare legge è sempre il dio denaro!

VOTO: 8/ 10

BAD CHILI.

La serie di Hap & Leonard

  1. Una stagione selvaggia (Savage Season, 1990) (Einaudi, 2006)
  2. Mucho Mojo (Mucho Mojo, 1994) (Bompiani, 1996 – Einaudi, 2006)
  3. Il mambo degli orsi (Two-Bear Mambo, 1995) (Einaudi, 2001)
  4. Bad Chili (Bad Chili, 1997), (Einaudi, 2003)
  5. Rumble Tumble (Rumble Tumble, 1998), (Einaudi, 2004)
  6. Capitani oltraggiosi (Captains Outrageous, 2001) (Einaudi, 2005)
  7. Sotto un cielo cremisi (Vanilla Ride, 2009) (Fanucci, 2009)
  8. Devil Red (Devil Red, 2011) (Fanucci, 2010)
  9. Honky Tonk Samurai (Honky Tonk Samurai, 2015) (Einaudi, 2015)
  10. Bastardi in salsa rossa (Rusty Puppy, 2017) (Einaudi, 2017)
  11. Il sorriso di Jackrabbit (Jackrabbit Smile, 2018) (Einaudi, 2018)
  12. Hap & Leonard. Sangue e limonata (Einaudi. 2019)

Della serie fa parte anche la raccolta

Una coppia perfetta – I racconti di Hap e Leonard (Einaudi, 2013) contenente i tre racconti Le ieneVeil in visita e Una mira perfetta

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!