MUCHO MOJO
Joe R. Lansdale
Titolo originale : Mucho Mojo
Prima Pubblicazione : 1994
Traduttore: V. Curtoni
Editore: Einaudi
Prima ed. italiana : 1996
Pagine: 281 p.
Genere : noir
Preceduto da : Una stagione selvaggia
Seguito da : Il mambo degli orsi
MUCHO MOJO. Descrizione
Lo hanno soprannominato “Mojo storyteller” dal titolo di questo libro. “Mojo” è un po’ di magia nera con una spruzzata di sesso, ma nella miscela Lansdale c’è anche parecchio horror e l’umorismo non manca mai.
Qui c’è perfino lo scheletro di un bambino sepolto sotto il pavimento…
Ma andiamo con ordine. Dopo essersi ripresi da una losca disavventura, Hap Collins e Leonard Rine sono tornati alla loro vita di sempre, fatta di lavoretti, ozio e birre ghiacciate.
Ma tutto cambia quando uno zio di Leonard muore e lascia il nipote erede di una casa fatiscente e di centomila dollari in contanti.
I due si trasferiscono nell’antica dimora e decidono di ristrutturarla per rivenderla a un prezzo ragionevole, ma ben presto fanno la macabra scoperta della creatura sotto le assi.
Con l’aiuto non sempre compiaciuto di due poliziotti e il sostegno di una bella avvocatessa di colore, Hap e Leonard scoprono una realtà ancor più agghiacciante: sono ormai dieci anni che, nel mese di agosto, scompare dal quartiere un bambino di colore, povero e figlio illegittimo, spesso di una prostituta.
E gli indizi raccolti dai due investigatori sembrano convergere verso personaggi influenti della comunità, i classici insospettabili
MUCHO MOJO. Breve riassunto e commento personale
Ritroviamo i nostri scanzonati eroi subito dopo i fatti narrati nel precedente romanzo, con Leonard ancora convalescente dalle ferite riportate nella disastrosa avventura raccontata in “Una stagione selvaggia”.
Quando Chester Pine, l’uomo che ha cresciuto Leonard finché non ha scoperto la sua omosessualità, muore, i due prendono parte ai funerali e scoprono che l’uomo ha incluso Leonard nel suo testamento. L’avvocato di Chester, Florida Grange, rivela:
Le spettano la casa e un po’ di soldi
Così Leonard decide di rimettere a posto la casa in cui è cresciuto con l’aiuto dell’amico Hap. A LaBorde, i guai cominciano subito!
Infatti la nuova casa di Leonard sorge un quello che un tempo era un bel quartiere e che ormai invece è praticamente abbandonato a se stesso. Infatti proprio nella casa accanto hanno la loro base alcuni spacciatori, con cui Hap e Leonard hanno subito modo di confrontarsi a suon di pugni!
Oltre alla casa, Leonard riceve anche una scatola, piena di ritagli di giornale, e la chiave di una cassetta di sicurezza. Ma le sorprese non sono finite!
Infatti nel corso dei lavori di ristrutturazione i due trovano uno scheletro, appartenente ad un bambino. Chiamati i poliziotti, i due amici scoprono che Chester, qualche tempo prima, si era rivolto alla polizia:
Parlava di omicidi di bambini
Ma davvero era così pazzo da autodenunciarsi??? Nonostante le apparenze, nemmeno Hanson, il tenente responsabile delle indagini, crede che l’assassino sia Chester. Come dichiara Leonard:
“E’ stato lui a insegnarmi a vivere, a pensare. Non è possibile che un giorno abbia cambiato idea e gli sia venuta voglia di mettersi a uccidere bambini”
Ed Hanson decide di aiutare Leonard ed Hap a trovare il vero colpevole.
A quanto pare, negli ultimi dieci anni, a LaBorde si sono verificate diverse sparizioni di bambini, su cui nessuno aveva indagato:
In fondo a uno dei rapporti era scritto: “Un nero in meno non farà del male a nessuno”
Chester si era rivolto alla polizia proprio per poter indagare su quelle sparizioni insieme ad un suo amico, di cui però nessuno sa nulla. Ma Leonard è determinato e scopre che l’amico dello zio era un certo Illium Moon, un poliziotto in pensione impegnato in varie opere di assistenza in una parrocchia…
E quando in un laghetto viene ritrovato anche il cadavere di Illium, è chiaro che qualcuno sta facendo di tutto per coprire le proprie tracce…
E non basteranno minacce e botte da orbi per fermare la ricerca della verità!
Un libro che mi sento di consigliarvi davvero, per immergervi ancora una volta nelle atmosfere noir di Lansdale, che ci regala un romanzo irriverente come suo solito, ma che ci aiuta a riflettere su molti argomenti!
VOTO : 8 /10
MUCHO MOJO. Il “Mojo”
A spiegare il significato del termine africano mojo è Florida Grange :
Mojo è un termine africano per magia […] è il sesso, o gli organi sessuali. Ma in una accezione più larga. Cioè il sesso è una specie di magia.
Mojo significa magia. Mia nonna sapeva un po’ di spagnolo, e quando le cose andavano male, diceva mucho mojo.
Mucho in spagnolo sta per molto. Mojo in africano per magia. Però lei intendeva dire magia cattiva. Per lei mojo è sempre stato un termine negativo
La serie di Hap & Leonard
- Una stagione selvaggia (Savage Season, 1990) (Einaudi, 2006)
- Mucho Mojo (Mucho Mojo, 1994) (Bompiani, 1996 – Einaudi, 2006)
- Il mambo degli orsi (Two-Bear Mambo, 1995) (Einaudi, 2001)
- Bad Chili (Bad Chili, 1997), (Einaudi, 2003)
- Rumble Tumble (Rumble Tumble, 1998), (Einaudi, 2004)
- Capitani oltraggiosi (Captains Outrageous, 2001) (Einaudi, 2005)
- Sotto un cielo cremisi (Vanilla Ride, 2009) (Fanucci, 2009)
- Devil Red (Devil Red, 2011) (Fanucci, 2010)
- Honky Tonk Samurai (Honky Tonk Samurai, 2015) (Einaudi, 2015)
- Bastardi in salsa rossa (Rusty Puppy, 2017) (Einaudi, 2017)
- Il sorriso di Jackrabbit (Jackrabbit Smile, 2018) (Einaudi, 2018)
- Hap & Leonard. Sangue e limonata (Einaudi. 2019)
Della serie fa parte anche la raccolta
Una coppia perfetta – I racconti di Hap e Leonard (Einaudi, 2013) contenente i tre racconti Le iene, Veil in visita e Una mira perfetta