Assassinio à la carte. La cuoca Katharina e la mafia turca di Brigitte Glaser (#3 )

Assassinio à la carte. La cuoca Katharina e la mafia turca : tornano le indagini della prorompente cuoca Katharina e della sua amica Adela. Vediamo che cosa succede in questa nuova avventura.

Gli altri libri della serie:

 

Assassinio à la carte. La cuoca Katharina e la mafia turca

Brigitte Glaser

Pagine: 304

Traduzione : Alessandra Petrella

Editore: Emons Edizioni

Pubblicazione: 30 marzo 2017

 

Assassinio à la carte. Descrizione

A Colonia, nel vivace quartiere turco di Mülheim, la cuoca Katharina ha aperto il suo primo ristorante.

Il Giglio Bianco ha un lungo tavolo dove tutti i commensali mangiano assieme, incrociando brindisi, sguardi e, si spera, nuovi amori. Per raggiungerlo bisogna percorrere la Keupstraße, tra i vivaci colori delle spezie e la ferramenta del signor Özal che offre sempre il tè ai suoi clienti.

Ma gli affari non vanno bene. Persino il carnevale sembra grigio quest’anno, e la cattedrale più minacciosa. Quando, davanti all’ingresso del Giglio Bianco , viene trovato il cadavere di un uomo mascherato da cannibale, le cose precipitano.

A quanto pare, cercava di entrare nel suo locale. Questa volta però, oltre alla sua amica Adela, Katharina avrà dalla sua anche uno spassoso trio di ex poliziotti in pensione, che conoscono il quartiere turco e le sue storie come le proprie tasche.

E del bel tenebroso Tyfun, ci si potrà fidare?

Assassinio à la carte. Breve riassunto e commento personale

La nostra adorata cuoca Katharina Schweitzer è tornata ed ha finalmente realizzato il suo sogno: aprire un ristorante tutto suo. Certo, Colonia non è Vienna (dove sperava si sarebbe trovato il suo locale), ma (pag 8):

«Il Giglio Bianco era diventato proprio come me lo ero immaginato…. al centro, il grande tavolo di quercia, scuro e levigato, che poteva ospitare fino a 30 persone»

Katherina ha potuto realizzare il suo sogno grazie a Kerner, il suo ex capo. Lo aveva conosciuto in aereo, sul volo che da Bombay la riportava a Colonia.

In India, Katherina era stata brutalmente scaricata da Ecky, il suo fidanzato storico, che aveva aspettato di avere la donna davanti per informarla che aveva una nuova compagna!

INIZI DIFFICILI

Gli affari del ristorante ancora non decollano e Katherina ha difficoltà a far quadrare i conti.

Oltre alla Schweitzerina, ritroviamo anche la sua fedele e d imprevedibile amica, l’ostetrica in pensione Adela. Scopriamo così che Kuno Eberle, conosciuto da Adela nella precedente indagine (vedi Morte sotto spirito), “una volta andato in pensione, si era trasferito a Colonia da Adela” (pag 11).

Spassose le note sulla difficile convivenza a tre!

…PERSONALE STRAVAGANTE

Ma le difficoltò di Katharina non si limitano ai conti. Deve pure gestire una ragazzina inaffidabile che Adela l’ha convinta ad assumere. Scarlett è infatti la figlia di un’amica di Adela, “Sybille, una persona fragile e ansiosa” (pag 19). Per questo Katharina deve sorvolare sui suoi ritardi e sulla sua scarsa professionalità. In più, da un paio di giorni la ragazza è scomparsa.

Oltre a Scarlett, con la nostra rossa cuoca lavora anche Holder, conosciuto ai tempi del Bue d’Oro di Spielmann (vedi Delitto al pepe rosa).

GIOVEDÌ GRASSO A COLONIA

Nonostante non ne abbia alcuna voglia, Katharina è costretta da Adela a travestirsi per il Carnevale. La donna è sempre più preoccupata, dal momento che il suo finanziatore, Kerner, le ha chiesto indietro i soldi che le ha prestato.

Per tirarle su il morale, Adela ha invitato anche due “poliziotti in pensione, che Kuno frequentava a Colonia” (pag 29), Walter e Adalbert Von Stumpf.

Ma Katharina non è dell’umore adatto per godersi il Giovedì Grasso e se ne torna a casa, dove si addormenta sul divano. Alle 4 del mattino (pag 37), la sveglia una telefonata. E’ Rieger, della Omicidi di Colonia (pag 38): un uomo vestito da cannibale è stato crivellato di colpi davanti al suo ristorante.

Chi era lo sconosciuto? Perché si trovava davanti al Giglio Bianco?

Come dice Adela (pag 41):

E’ singolare che tu sia di nuovo coinvolta“.

Nonostante sia sconvolta per l’accaduto, la coriacea chef è decisa comunque a  non lasciarsi abbattere dall’assurdo omicidio (pag 43):

«Non aprire adesso sarebbe stato come rifugiarsi in un guscio protettivo inesistente. L’omicidio davanti al mio ingresso c’era stato,non era possibile tornare indietro. Avrei dovuto conviverci. Prima succedeva, meglio era»

Per creare una sorta di barriera protettiva “contro le ingiustizie della vita”, Katharina decide di aggiungere “un dessert sostanzioso al menù, qualcosa che scaldasse dentro”

Alle difficoltà la Schweitzerina reagisce cucinando Buchteln ai semi di papavero, soufflé speziato con crema di mela alla cannella (che preparerò per abbinarla ai biscotti allo zenzero) e la sua ineguagliabile mousse di cioccolato bianco e nero, che “soddisfa un intimo, atavico, desiderio di dolce” (pag 21).

CHI E’ ENTRATO AL GIGLIO BIANCO?

Aprendo il ristorante, però, Katharina si rende conto che la serratura è bloccata. Il fabbro chiamato a sistemarla la informa che è stata forzata…

Mentre Scarlett è ancora introvabile (ha forse a che fare con l’omicidio del cannibale?), al ristorante si presentano due loschi figuri, che pretendono di essere pagati… Secondo Rieger, si tratta della mafia turca, che le offre protezione… Stavolta anche Adela è seriamente preoccupata. 

Katharina, spinta dalla scomparsa di Scarlett e dall’ambiguità dei suoi collaboratori, che non sembrano totalmente sinceri, si mette alla ricerca di prove per svelare il movente dell’omicidio.

Aiutata dalla fedele amica Adele e dal trio di poliziotti in pensione, la nostra cuoca dovrà affrontare non solo le minacce della mafia turca, ma anche i dubbi legati a un nuovo amore e le gelosie dei poliziotti “veri”, incapaci di proteggere Katharina e i suoi dipendenti.

Del resto,anche Katharina nasconde un “piccolo” segreto, che potrebbe essere il motore di tutta la serie “di sfortunati eventi”.

Katharina riuscirà a cavarsela e a salvare il suo locale dalla bancarotta?

Un giallo insolito, con un finale aperto e bel regalo in appendice: una sorta di ricettario con tre menù formulati in base alla difficoltà di preparazione.

Un libro che ricorda molto Agatha Christie e Miss Marple.

VOTO : 8 / 10

Assassinio à la carte. Le ricette di Katharina

Leggendo il libro si trovano numerosi piatti. Ma quelli che più mi hanno incuriosito sono i BUCHTELN, la MOUSSE AL CIOCCOLATO e la crema di mele alla cannella che accompagna il soufflé speziato.

Nei giorni scorsi ho provato, personalizzandole, molte delle ricette presenti sul libro, che ben si adattano al periodo natalizio!

Devo solo provare i buchteln, che in realtà sono molto simili ai nostri maritozzi…a proposito, è tanto che non li preparo: devo provvedere immediatamente ! La ricetta che proverò l’ho trovata QUI

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!