Morte sotto spirito. La cuoca Katharina torna a casa
Brigitte Glaser
Traduttore: A. Salzano
Editore: Emons Edizioni
Anno edizione: 2016
Pagine: 329 p.
Descrizione
Ancora sotto choc per l’imprevedibile epilogo della sua avventura a Colonia, Katharina Schweitzer viene richiamata d’urgenza a casa per gestire la modesta locanda dei genitori nella Foresta Nera. Il rientro non sarà una passeggiata per la chef che, oltre a fare i conti con la madre infortunata e tirannica, si troverà presto a inciampare in un omicidio misterioso. Nel fondo di una cava viene trovato morto Konrad Hils, leader del comitato contro la costruzione della pista da sci indoor. Tra torte con panna, cioccolato e ciliege, battute di caccia ad alto tasso alcolico e distillerie casarecce, solo il fiuto sopraffino della cocciuta Katharina riuscirà a non farsi confondere. Ad aiutarla, come sempre, l’amica Adela, questa volta un po’ distratta dai modi gentili del commissario Eberle. Il secondo caso della cuoca Katharina Schweitzer.
APPROFONDIMENTI:
Per conoscere meglio i luoghi in cui è ambientato questa seconda avventura della nostra Schweitzerina, io ho guardato questi siti, scoprendo una regione della Germania veramente bella:
http://www.viaggio-in-germania.de/foresta-nera.html
http://www.forestanera.info/Foresta-Nera (questo è il sito ufficiale della regione ed è fatto veramente bene)
LE MIE IMPRESSIONI
Stavolta Katharina torna a casa, per riprendersi dopo le brutte vicende in cui si è ritrovata coinvolta durante il suo ultimo lavoro a Colonia, nel ristorante “Il Bue d’Oro”, e per aiutare i genitori nella gestione della loro locanda “Il Tiglio”. La dispotica madre Martha è costretta a letto da una gamba ingessata, ma riesce comunque ad imporre la sua volontà al povero marito ed alla rassegnata figlia, costretti a correre dalla locanda alla camera della malata per soddisfarne le continue richieste.
Katharina si occupa senza troppo entusiasmo della cucina. Il menù è poco accattivante e non viene cambiato dall’apertura del locale. Martha è irremovibile : il menù non si tocca; ai clienti piace così com’è ! 🙂
A casa, Katharina ritrova la sua vecchia amica Teresa, felice proprietaria di un negozio di fiori in un paese vicino. L’amica si è sposata e presenta a Katharina suo marito, Konrad Hils. Un uomo dai molti interessi: insegnante, distillatore amatoriale di acquavite e, soprattutto, carismatico capo di un comitato locale contrario alla costruzione di una pista da sci al coperto.
Ma non c’è da sbagliarsi: se c’è Katharina nei paraggi, stai sicuro che ci scappa il morto!
Pochi giorni dopo l’incontro con la nostra cuoca, Hils scompare e il suo cadavere sarà ritrovato in una cava…da Katharina e da Adela, arrivata di gran carriera a tenere compagnia alla sua cara amica.
Anche questa volta, Katharina si ritrova coinvolta in un caso di omicidio e, sempre spinta dalla ex-ostetrica in pensione, indossa i panni di investigatrice, per supportare le indagini del commissario Kuno Eberle.
Ma Adela è distratta : più che ad indagare, stavolta preferisce dedicarsi all’innamorato, il disilluso commissario Eberle. Tocca quindi a Katharina farsi carico di tutta l’indagine e provare a catturare il cattivo di turno.
Un gradito “regalo” dell’autrice: nelle note finali troviamo le ricette dei piatti tipici citati nel romanzo. GNAM!
“Morte sotto spirito” di Brigitte Glaser segue “Delitto al pepe rosa”. Editi entrambi da Emons nella collana Gialli Tedeschi, i due volumi ci regalano le emozionanti avventure di Katharina Schweitzer, che si divide tra fornelli ed indagini, regalandoci momenti di svago e relax.
Un giallo anomalo, forse più del precedente, ma comunque ti cattura dalla prima all’ultima pagina.
VOTO: 9/10