DELITTO AL PEPE ROSA di BRIGITTE GLASER

Brigitte Glaser

Traduttore: A. Salzano

Editore: Emons Edizioni

Collana: Gialli tedeschi

Anno edizione: 2015

Pagine: 258 p.

DESCRIZIONE (dal sito www.ibs.it ):

Curve, capelli rossi e temperamento. Sono gli ingredienti irresistibili di Katharina Schweitzer, la nuova pasticcera e chef de garde-manger appena entrata a far parte dello staff del ristorante stellato Il Bue d’Oro, che il famoso cuoco Hugo Spielmann ha aperto nel centro di Colonia. Ma l’allegra brigata di cucina, cova malumori e rivalità. Poco dopo l’arrivo di Katharina, un importante cliente muore in sala mentre sta cenando: un infarto causato da un veleno è solo il primo di una serie di omicidi. Tra cadaveri congelati e assassini a colpi di salami francesi, la cuoca Katharina indaga con l’aiuto della sua coinquilina, l’intraprendente ostetrica Adela, difendendosi anche dalle avances dell’affascinante chef del Bue d’Oro.

LE MIE IMPRESSIONI

“LA SIGNORA IN GIALLO ADESSO LAVORA IN CUCINA”

La Schweitzerina ci piace: ha una grande passione, il cibo, e non ha paura di sgobbare per emergere in un mondo, quello dell’alta cucina, che è dominio incontrastato di egocentrici chef, per la maggior parte uomini.

Per imparare il più possibile, ha lasciato la trattoria gestita con successo dai suoi genitori per girare l’Europa e lavorare con i maggiori cuochi. Ma, ahimé, non finisce di entrare nella cucina de “Il Bue d’Oro” che subito cominciano gli omicidi…

Spinta dalla sua padrona di casa, Adela, un’ostetrica in pensione un po’ troppo ficcanaso, Katharina inizia ad indagare e , naturalmente, le due donne finiscono per  ficcarsi in un mare di guai, tanto che a tratti ti viene da pensare che più che un giallo stai leggendo un libro comico. Adela è incontenibile e ingestibile, un panzer che passa sopra a tutto e a tutti pur di dimostrare la sua (sconclusionata) ipotesi ed inchiodare quello che (sempre secondo lei) è il colpevole.

A rendere ancora più intricata (ed intrigante) la trama, la bella e formosa Schweitzerina si trova coinvolta in un ménage a trois, divisa tra la passione per il suo affascinante e maturo capo e l’amore per il suo fidanzato storico sfuggente e lontano, che d’un tratto si presenta alla sua porta, di passaggio dall’India!

Un libro divertente e coinvolgente: una volta che si comincia a leggerlo, non puoi fermarti fino alla parola fine. Mai banale, l’ambientazione culinaria è il “contorno” ideale alla vicenda, senza essere preponderante.

I personaggi, poi, sono affascinanti: anche quelli che fanno fugaci apparizioni, come i genitori di Katharina, sono ben caratterizzati. Lo stile è scorrevole e, come già detto, il romanzo si legge tutto d’un fiato.

VOTO : 8.5 /10

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!