Maritozzi abruzzesi con lievito madre

MARITOZZI ABRUZZESI : I MARITOZZI

Come si legge su taccuinistorici.it, già al tempo dei Romani esistevano delle pagnotte che venivano addolcite con l’aggiunta di miele e uva passa, ed il Maritozzo sembrerebbe derivare da questa antica specialità.

In origine era più grande dell’attuale, una sorta di pagnotta impastata con farina, uova, miele, burro e sale. Si racconta che per secoli le donne la facevano per stivarla nelle bisacce di pelle o stoffa dei braccianti che, lontano da casa per tutto il giorno, dovevano portare con se l’essenziale per nutrirsi.

Sembra che nel Medioevo queste pagnottelle fossero una specie di “dolce d’emergenza” preparato soprattutto in Quaresima.

“Er santo maritozzo”, detto anche Quaresimale, era una delle poche deroghe concesse al digiuno del periodo.

Il Maritozzo divenne in seguito il dono fatto dal fidanzato alla promessa sposa il primo venerdì di marzo (odierno San Valentino). In questo caso il dolce aveva in superficie una decorazione di zucchero rappresentante due cuori trafitti, e a volte nascondeva un anello o un altro gioiello.

L’origine del nome deriverebbe proprio dalla deformazione burlesca di “marito”.
Oggi il Maritozzo resta un classico dolce da caffetteria, semplice o ripieno di crema o panna montata, chiamato anche Panmarito, Panparito, Maritello a seconda dell’area dove viene preparato.

Se non avete il lievito madre:

dovete preparare un lievitino, con i seguenti ingredienti:

  • 50 g di farina 0
  • 50 ml acqua tiepida
  • 5 g lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero

fate sciogliere il lievito di birra  nell’acqua e poi unite lo zucchero e la farina. Lasciate lievitare per circa 1 ora, in una ciotola coperta con panno umido o pellicola trasparente. Poi procedete come segue

  • Preparazione: 20 minuti + il tempo di lievitazione Minuti
  • Cottura: 20 – 25 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 12-14 pezzi
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 500 g Farina 0
  • 100 g lievito madre (già rinfrescato)
  • 75 g Zucchero (3-4 cucchiai, a seconda della dolcezza desiderata)
  • 200 ml acqua tiepida
  • 100 ml latte tiepido
  • 1 pizzico Sale fino
  • 2 cucchiai Olio
  • 1 uovo
  • 1 Scorza di limone grattugiata (Facoltativo)
  • 1 bustina Vanillina (Facoltativo)

Per spennellare i maritozzi

  • 100 ml Acqua
  • 100 g Zucchero semolato

Preparazione

  1. FASE 1: IMPASTARE

    • In una ciotola mettete l’uovo, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, la bustina di vanillina e l’olio.

     

    • Aggiungete il lievito madre (o il lievitino) sciolto in latte e acqua tiepidi.

     

    • Mescolate per bene e poi cominciate ad aggiungere la farina poco per volta.

     

    • Quando l’impasto inizia a solidificarsi, trasferitelo sul piano di lavoro e continuate a lavorare con le mani, fino ad ottenere una consistenza morbida ed elastica.

     

    • Spolverate di farina il fondo di una ciotola e ponetevi l’impasto.

     

    • Incidete con un taglio a croce e coprite con pellicola trasparente oppure con un canovaccio umido.

     

    • Fate riposare 10-12 ore (4-5 ore se usate il lievitino), finché la pasta raddoppia il suo volume.

     

  2. FASE 2: FORMARE I MARITOZZI :

    • Ungete le mani con un po’ d’olio in modo che la pasta non si attacchi e riprendete l’impasto. Sgonfiatelo e lavoratelo ancora per qualche minuto, a formare una specie di filoncino.

     

    • Rivestite una teglia con carta da forno.
    • Tagliate dei pezzi di pasta dandogli la forma di una pagnottella, oppure più allungata.
    • Mettete i maritozzi sulla carta forno, distanziandoli di 3-4 centimetri.
    • Quando la teglia sarà piena, coprite di nuovo con la pellicola e fate lievitare per almeno un’altra ora.
    • Trascorso questo tempo, infornate a 180°C per 20- 25 minuti, fino ad ottenere una bella doratura. Potete anche spennellarli con un tuorlo e un cucchiaio di latte prima di infornarli, per una doratura migliore
    • Appena sfornati, se volete, spennellateli con acqua e latte e spolverateli con lo zucchero.
  3. Se vi piace, potete montare 200 ml di panna e farcire i maritozzi. Potete anche riempirli con crema pasticcera, aromatizzata a piacere.

Note

MARITOZZI ABRUZZESI : LA MIA VERSIONE

Io ho usato la planetaria e il lavoro è stato molto semplificato. Ho sciolto il lievito madre in acqua e latte e poi ho aggiunto zucchero, uovo, olio e  farina poca per volta. Verso la fine ho unito un pizzico di sale e ho fatto andare finché l’impasto non ha cominciato a staccarsi dalle pareti della ciotola.

MARITOZZI ABRUZZESI: LE DIFFERENZE CON QUELLI ROMANI

i Maritozzi romani sono fatti con latte e burro fuso, e l’impasto era in origine arricchito con uvetta e pinoli. I poveri contadini abruzzesi, invece, usavano una versione molto più light, e decisamente più sana.
Inoltre la versione regionale non prevede la glassatura con tuorlo e latte, ma solo una specie di bagna con acqua e zucchero, successiva alla cottura. E pure questa dipende dalla tradizione familiare.

Naturalmente potete riempire i maritozzi con panna montata, nutella, crema oppure arricchire l’impasto con scorze di arancia o gocce di cioccolato!

 

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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