LE TUE ANTENATE. Donne pioniere nella società, dall’antichità ai giorni nostri di Rita Levi Montalcini

LE TUE ANTENATE. Donne pioniere nella società, dall’antichità ai giorni nostri di Rita Levi Montalcini è un gran bel libro, adatto alle “giovani menti” e non solo. Scopriamo di che cosa si tratta

Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri

Rita Levi Montalcini,Giuseppina Tripodi

  • Illustratore: G. Ferri
  • Editore: Gallucci
  • Prima pubblicazione: 2013
  • Pagine: 151 p., ill.
  • Età di lettura: Da 11 anni

Le tue antenate. Descrizione

Marie Curie non poté studiare in patria, la Polonia, perché in quell’epoca l’università era preclusa alle donne. Per questo si trasferì in Francia dove si laureò e si dedicò alla ricerca con enorme successo, fino al Premio Nobel.

È solo uno dei tanti modelli femminili affascinanti, rigorosi, combattivi, mai banali, raccontati da Rita Levi-Montalcini. Storie straordinariamente esemplari per le adolescenti spaesate tra “velinismo” e paure.

A loro, e ai loro fratelli e genitori, la più grande scienziata italiana racconta con passione i propri riferimenti personali: figure innovative, fiere e rivoluzionarie che hanno saputo affermarsi e trascinare con sé l’emancipazione della donna nella società occidentale, fino ai giorni nostri.

Le tue antenate. Breve riassunto e commento personale

Una storia di settanta donne forti e intraprendenti che hanno aperto la strada dell’emancipazione femminile scritta da Rita Levi – Montalcini (1909-2012), Premio Nobel per la Medicina 1986, con Giuseppina Tripodi.

Nella prefazione, la grande scienziata ci spiega (se mai ce ne fosse bisogno) che, per duemila anni dall’inizio dell’era cristiana

«L’appartenenza al genere femminile fu considerato un IMPEDIMENTO a qualsiasi tipo di sviluppo intellettuale».

Non che oggi le cose siano molto cambiate. Nonostante tante belle parole, continua “Il mito di un’assoluta superiorità intellettuale maschile“.

Eppure, nel corso dei secoli:

«La donna ha contribuito allo sviluppo scientifico in misura pari all’uomo, pur svolgendo anche il ruolo di moglie e di madre»

L’idea era che, siccome fisicamente più deboli, anche intellettualmente dovevamo essere meno dotate degli uomini!

Pensate: in Italia «Solo nel 1874 le donne furono ammesse alle scuole pubbliche».

Se penso che quando mi sono iscritta a Ingegneria, noi donne dovevamo condividere i bagni con gli uomini…

Per fortuna le cose sono cambiate!

Il libro è diviso in sezioni storiche.

Si comincia con ANTICHITA E MEDIOEVO,

con una delle personalità maggiori della Storia della Scienza: Ipazia (370-415).

La grande matematica nacque ad Alessandria d’Egitto nel IV Secolo ed è ritenuta la più famosa tra le scienziate dell’antichità. Maestra di filosofia, astronomia e di matematica, figlia del filosofo Teone, fu educata dal padre al fine di farla diventare “un essere umano perfetto”.

La donna aveva studiato a Roma e ad Atene, dove fu apprezzata per la sua intelligenza. Ipazia inventò modelli di astrolabio, planisfero e di idroscopio. Purtroppo per lei, sulla sua strada capitò il vescovo Cirillo (fatto santo dalla Chiesa!), che ne ordinò la trucidazione…

Trotula della Scuola medica di Salerno ed Ildegarda di Bingen sono altri personaggi che la Montalcini ricorda, per il loro contributo alla medicina.

Nella seconda parte si parla del periodo DAL RINASCIMENTO AL SEICENTO.

Tra le altre,ci viene raccontata la storia di Sophie Brahe (1556-1653), danese, sorella del grande TYCHO.  A soli quindici anni l’adolescente era già l’assistente del fratello, uno dei protagonisti della rivoluzione copernicana. Sophie aiutò il fratello nelle osservazioni e insieme con lui delineò le basi delle attuali teorie sull’orbita dei pianeti.

I due fratelli studiarono insieme la comparsa di una nuova stella, “De nova stella”, ma lo studio venne pubblicato con la sola firma di Tycho. L’imponente lavoro compiuto da Sophie non fu mai riconosciuto, malgrado fosse dotata di particolari conoscenze in matematica e filosofia.

Nella terza parte si parla del SETTECENTO

E troviamo Laura Bassi (1711-1770), bambina prodigio bolognese, si laureò nel 1732 e condusse un’intensa attività accademica arrivando a ottenere la cattedra di fisica presso l’Università di Bologna. Le sue pubblicazioni in chimica, fisica, meccanica e tecnologia testimoniano il suo sapere. Fu la prima docente donna dell’Università d’Europa

La quarta parte è dedicata all’OTTOCENTO

periodo al quale appartiene Lady Lovelace, Ada Augusta Byron King (1815-1852), inglese dotata di notevole ingegno, fin da piccola aveva dimostrato grande passione per la matematica e il calcolo. Collaborò con Charles Babbage allo sviluppo della macchina calcolatrice e fu proprio lei a suggerire l’uso di schede perforate.

Ada è considerata la prima donna programmatrice della storia dell’informatica.

Ellen Swallon Richards, l’americana ritenuta fondatrice dell’ecologia e dell’ingegneria ambientale, dovette lottare con medici e chimici per richiamare l’attenzione sui problemi ambientali allora sottovalutati.

Gerty Theresa Radnitz Cori (1896-1957), di origine ceca, è stata la prima donna a ottenere il Premio Nobel per la Medicina nel 1947, grazie alla formulazione della teoria sul metabolismo degli enzimi.

Rebecca Cann, americana che nel 1987 ha avuto il merito di aver fornito la prima e inequivocabile prova molecolare per la ricostruzione dell’albero evolutivo per merito delle sue scoperte sul DNA mitocondriale.

Il libro si conclude con una dedica toccante:

«Questo libro, dedicato alle nuove generazioni, ha come scopo di renderle consapevoli dei contributi scientifici fondamentali apportati dalle loro antenate, da due Secoli prima dell’Era cristiana fino al Novecento.

In epoche in cui la conoscenza era preclusa all’universo femminile, caparbie e sapienti donne resero ordinario quello che per loro era straordinario.

La meta verso la parità è ancora un traguardo da raggiungere ma se le ragazze del nuovo millennio possono accedere a tutte le professioni il merito è anche delle loro non comuni progenitrici».

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!