AL CENTRO DEL MIRINO di James Patterson (#9 Bennett)

AL CENTRO DEL MIRINO è il nuovo romanzo che James Patterson dedica alle indagini di Michael Bennet. Vi racconto perché mi è piaciuto

AL CENTRO DEL MIRINO

JAMES PATTERSON, MICHAEL LEDWIDGE

Titolo originale : Bullseye

Prima pubblicazione : 2016

Traduzione : Annamaria Biavasco e Valentina Guanì

Prima ed. italiana : 2020
Editore : Longanesi
Pagine : 320 p.
Genere : thriller, poliziesco

Preceduto da : New York codice rosso

AL CENTRO DEL MIRINO : il libro (dal sito dell’editore)

La neve avvolge i viali dell’esclusivo Upper West Side di Manhattan. La tempesta è la copertura perfetta per una squadra di assassini altamente addestrata che si aggira per le eleganti strade del quartiere a caccia della sua preda, un professore che nasconde un segreto scandaloso.

Poco distanti, in un clima di grande tensione, gli uomini più potenti della Terra si riuniscono per un vertice delle Nazioni Unite, convocato nel tentativo di appianare alcune pericolose divergenze.

Anche il presidente degli Stati Uniti è presente: deve incontrare la sua controparte russa perché tra i due Paesi i rapporti non erano così compromessi dai tempi della Guerra fredda. La situazione però peggiora ulteriormente quando al dipartimento di polizia della città arriva un dispaccio dai servizi segreti: qualcuno attenterà alla vita del presidente.

E quel qualcuno sembrerebbe essere un russo. A far fronte a questa minaccia c’è il miglior detective del NYPD: Michael Bennett.

Bennett deve agire e neutralizzare le macchinazioni internazionali che potrebbero lacerare il Paese e innescare una guerra capace di sconvolgere il mondo intero.

Tra alleanze costantemente in dubbio, false piste e nessuno al di sopra dei sospetti, solo Bennett può intervenire prima che il micidiale colpo degli assassini vada a segno.

La serie di Michael Bennett

  1. Il negoziatore (con Michael Ledwidge) (Step on a Crack, 2007) (Longanesi, 2011 – Tea, 2012)
  2. Il maestro (con Michael Ledwidge) (Run for Your Life, 2009) (Longanesi, 2012 – Tea, 2013)
  3. Il rapitore (Worst Case, 2010) (con Michael Ledwidge) (Longanesi, 2013 – Tea, 2014)
  4. Conto alla rovescia (con Michael Ledwidge) (Tick Tock, 2011) (Longanesi, 2014)
  5. Il prigioniero (con Michael Ledwidge) (I, Michael Bennett, 2012) (Longanesi, 2015)
  6. L’Evaso (con Michael Ledwidge) (Gone, 2013) (Longanesi, 2016)
  7. CHI SOFFIA SUL FUOCO (Burn, 2014) (con Michael Ledwidge)  (Longanesi, 2018)
  8. New York Codice rosso (Alert, 2015) (con Michael Ledwidge) (Longanesi, 2019)
  9. Al centro del mirino (Bullseye, 2016) (con Michael Ledwidge) (Longanesi, 2020)

AL CENTRO DEL MIRINO : L’autore

James Patterson (Newburgh, 22 marzo 1947) è uno scrittore statunitense. Considerato uno dei più importanti autori di thriller del nostro tempo, James Patterson è noto soprattutto per le serie di Alex Cross, Le donne del club omicidi, Maximum Ride, Michael Bennett, Daniel X e Witch & Wizard.

Con l’aiuto di altri scrittori, scrive anche libri romantici. Tra essi ricordiamo Domeniche da Tiffany, Il diario di Suzanne, A Jennifer con amore.

James Patterson ha scritto anche alcune serie per ragazzi. Tra le più amate dai giovani lettori, ci sono  ad esempio Scuola Media Witch & Wizards.

Ha raggiunto la fama internazionale dopo il 1993, grazie a Ricorda Maggie Rose, che ha dato il via alla fortunata serie di Alex Cross.

Nella sua carriera ha venduto oltre 300 milioni di copie dei suoi libri, divenendo lo scrittore più ricco del mondo.

AL CENTRO DEL MIRINO : breve riassunto e commento personale

Torna Michael Bennett con la sua numerosa famiglia. Nel prologo assistiamo all’esecuzione, in una fredda sera di novembre di alcuni uomini. E sin da subito seguiamo i due killer, mentre, in sella alla BMW R 1200 RT Sport sono diretti alla loro meta.

Il loro bersaglio? Un prof di chimica della Columbia University, Rafael Arruda, che nel tempo libero si dedicava alla produzione di MDMA, l’ingrediente principale dell’ecstasy

Quando non sintetizzava droga, insegnava al corso di laurea in chimica della Columbia University

I suoi “guardaspalle”, i gemelli Pete ed Emilio Lopez, vecchi amici d’infanzia, lo chiamano per avvertirlo che sta succedendo qualcosa all’ingresso dello stabile in cui stanno lavorando.  Nemmeno il tempo di finire la frase che tutto piomba nel buio più completo

Ad eliminare lui e i suoi uomini, una coppia davvero strana, che vive nel Queens ed ha pure una figlia di 4 anni, Victoria. La loro baby sitter con sarcasmo li definisce “una coppia avventurosa”. Due persone che passano davvero inosservate e che conducono una vita all’apparenza normalissima…

Per Michael Bennett invece è un ordinario sabato mattina. In prima persona, con la sua classica ironia, Mike ci racconta delle sue scarse abilità culinarie

Come spesso mi succede quando mi avvicino a pentole e fornelli, ero nei pasticci.

Intanto si guarda un servizio sul neoeletto presidente Jeremy Buckland. Secondo Mike

un uomo intelligente e spiritoso…seriamente impegnato a rendere gli Stati Uniti – e di conseguenza il mondo intero – un luogo più sicuro e più libero, dove fosse possibile vivere con maggiore serenità.

Un messaggio sul suo telefono però interrompe quel momento di serenità. Il suo comandante, Neil Fabretti, lo vuole al lavoro:

Penso che stia per succedere qualcosa di grave

Come osserva Mary Catherine : “sta sempre per succedere qualcosa di grave in questa città

Bennett raggiunge il JFK International Airport e nota subito la presenza di agenti del Secret Service, addetti alla protezione del presidente.

immaginavo che fossero lì per preparare la visita del presidente in occasione dell’assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Quello che mi sfuggiva era perché fossi lì anch’io, visto che facevo parte della Major Case Squad e non del servizio di scorta ai dignitari. 

Insieme a Fabretti, è anche un uomo robusto con i capelli rossi, Paul Ernenwein, “nuovo responsabile della sede newyorkese dell’antiterrorismo”. 

A quanto pare, l’FBI ha ricevuto «un’informazione credibile riguardo a un possibile attentato oggi a New York». 

La soffiata arriva da un informatore della mafia russa molto affidabile e non è escluso che ci sia dietro il presidente russo in persona, Alexander Grekov.

Michael dovrà rappresentare la polizia di New York nella task force che sta cercando di sventare l’attentato. E Patterson ci porta poi direttamente dal cecchino, che da due giorni tiene d’occhio la sede dell’ONU:

Se fosse filato tutto liscio, il killer avrebbe avuto massimo tre secondi per colpire il presidente nel tragitto fra l’auto blindata e l’ingresso del palazzo. Tre secondi per valutare, mirare e sparare.

Tre secondi per fare centro da centocinquanta metri di altezza e tredici campi da football di distanza…. Avrebbe ucciso il presidente degli Stati Uniti… perché era il miglior tiratore di tutti i tempi.

Il caso vuole che sia proprio Mike ad individuare il cecchino e addirittura riesce a guardarlo diritto negli occhi. L’uomo mantiene il suo sangue freddo e riesce a colpire l’elicottero su cui viaggia il nostro detective!

In qualche modo Mike con il pilota e il tiratore riesce a uscire dall’elicottero fuori controllo. Ma il killer riesce a fuggire, lasciandosi dietro diversi cadaveri.

Bennett viene portato direttamente nell’albergo del presidente. Convocato dal presidente in persona, a cui ha appena salvato la vita, Mike riceve i ringraziamenti di Buckland e di sua moglie Alicia:

«So che sembra retorica, ma non dimenticherò mai quello che hai fatto per me e per il Paese.»

Naturalmente Mike non vede l’ora di raccontare tutto ai ragazzi e a Mary Catherine. Fa però una promessa a Jerry Buckland:

«Catturerò quell’uomo, signor presidente».

Mentre il killer si gode una cena speciale con sua moglie e si gusta un crémeux au chocolat, ad indagare con Bennett arrivano i rinforzi, Jimmy Doyle e Arturo Lopez, ex colleghi di Harlem

Poiché non avevamo alcun indizio da cui risalire all’identità dell’attentatore del MetLife Building, ci aggrappavamo a ogni pista anche solo vagamente collegabile.

In realtà i due stanno indagando sui morti del laboratorio di droga. Tutte le vittime sono state uccise con un unico colpo di arma da fuoco alla testa. Nessuno ha rubato nulla e nel laboratorio sono stati ritrovati quasi due milioni tra droga e contanti.

Intanto noi scopriamo i nomi dei killer e che in realtà sono due seri galleristi che “arrotondano” facendo i sicari.

Sophie e Matthew amano la bella vita, a quanto pare, e soprattutto, cercano un modo per ottenere scariche di adrenalina.

Mi piacciono i siparietti di vita familiare, come quello in cui Mike insegna al figlio maggiore Brian a guidare… mi ricordano i tempi in cui ero io a prendere lezioni di guida da papà o da mamma…

Ma il lavoro di un genitore non finisce mai e Brian spiega a Bennett che l’allenatore della squadra di atletica della scuola di Brian, Downey, vuole parlargli. Downey è un amico di vecchia data di Mike ed ha bisogno del suo aiuto per un ragazzo:

« Si tratta di Marvin Peters, quello che ha trascinato la squadra di football l’anno scorso…un ragazzo in gamba…Uno dei migliori atleti che abbiamo mai avuto in questa scuola. Forse però non sai che vive in un postaccio a Morrisania.»

…Era una zona piena di malavitosi, spaccio e prostituzione.

Il ragazzo ha perso la zia ed ora, in attesa di essere affidato ad altri parenti, rischia di finire in affido. L’allenatore chiede a Mike di ospitarlo e l’uomo ovviamente accetta:

«Digli di venire a casa con Brian, oggi pomeriggio. Spero che si adatti e che mangi di tutto. Pare che un posto letto per lui ci sia»

Intanto anche Mike si occupa dell’omicidio del “Professor Ecstasy”  ed è sempre più convinto che ci sia un qualche legame con l’attentato al presidente. Secondo Mike, infatti, a colpire al laboratorio di droghe erano stati dei professionisti.

Il Presidente annuncia intanto che tornerà a New York e per quella data Mike vorrebbe aver eliminato la minaccia incombente.

Per scoprire se davvero esiste un legame tra la strage di trafficanti e l’attentato, a Mike tocca persino incontrare un certo Pavel Levkov, che ha ingaggiato un certo “INGLESE”, che opera con la moglie per eliminare Richard Yu.

La biografia di Matthew e Sophie Leroux mette parecchie pulci nell’orecchio di Mike. I due sono ex agenti della CIA che hanno lavorato nell’anti-terrorismo.

Com’è possibile che due patrioti abbiano cambiato bandiera e si siano messi a lavorare per un nemico sconosciuto che vuole uccidere il presidente? E intanto noi abbiamo altri quesiti a cui dare risposta. Per esempio, chi sarà mai Mark Evrard? Quale incarico ha affidato a Matthew?

La situazione diventa sempre più ingarbugliata e, sul fronte domestico, altre preoccupazioni attendono i Bennett. Infatti Marvin è ricattato da un pericoloso spacciatore, B.G.Flicka, che minaccia lui e Brian.

Brian è un bravo detective e ci mette poco a scoprire che cosa sta combinando il suo amico. E prova ad aiutarlo senza coinvolgere il padre… Nell’incoscienza della gioventù, pensa di potersela cavare con Big Flick…

Come sempre nei romanzi di questa serie, Patterson ci regala una sorpresa dopo l’altra, lasciandoci con mille dubbi fino alla parola fine… e noi come sempre ci mettiamo a fare il tifo per i buoni, sperando che tutto vada per il meglio!!

Un thriller al cardiopalma, perfetto per il caldo di questi giorni! Ve lo consiglio se amate Patterson e i suoi libri

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!