UNA SIRENA A SETTEMBRE Di Maurizio De Giovanni

UNA SIRENA A SETTEMBRE è il nuovo romanzo che Maurizio De Giovanni dedica alle avventurose indagini di Gelsomina “Mina” Settembre, assistente sociale nei Quartieri Spagnoli. Vediamo quali emozioni ci regala questa volta!

UNA SIRENA A SETTEMBRE

Maurizio De Giovanni

Editore: Einaudi

Prima pubblicazione: 2021

Pagine: 272 p.

Genere : Mystery, Thriller, Giallo

Preceduto da : TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE

UNA SIRENA A SETTEMBRE : IL LIBRO (dal sito dell’editore)

Nella città della Sirena le cose non sono mai come sembrano. Una doppia sfida per Mina Settembre, l’irresistibile assistente sociale del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest.

Accadono due fatti. Due fatti che appaiono chiari, eppure a Mina i conti non tornano. Un’anziana viene scippata, cade e finisce in coma. Sin qui nulla di strano, purtroppo; è la soluzione del caso, il modo in cui arriva, a non convincere.

E convince poco pure il secondo episodio, una scena di povertà estrema mandata in onda da una televisione locale: un bambino che si contende del cibo con un cane fra montagne di spazzatura.

No, a Mina i conti non tornano proprio.

Così, con l’aiuto dell’innamoratissimo Mimmo Gammardella, il ginecologo più bello dell’universo, e a dispetto del suo caustico ex marito, il magistrato Claudio De Carolis, decide di indagare. Solo che deve stare attenta, perché di mezzo, in questa vicenda, ci sono parecchie sirene, e le sirene, si sa, incantano.

Per fortuna, a far da guida tra inganni e malintesi, c’è la Signora, straordinario personaggio che attraversa tutto il romanzo, una delle invenzioni più poetiche nate dalla fantasia di Maurizio de Giovanni.

«Una delle croci che la dottoressa Settembre Gelsomina doveva trasportare in cima al monte era senz’altro il tragitto per arrivare al Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest, dove impavida e sprezzante del pericolo prestava il proprio servizio in qualità di assistente sociale.

Il motivo principale era che non aveva le physique du rôle. La realtà era che Mina aveva un’anima e una mente rinchiuse, per un qualche errore di fabbrica o per la divertita perfidia del Celeste Architetto, nell’involucro sbagliato.

Passione civile, istanze sociali, un senso della giustizia che rasentava l’ossessione, una determinazione feroce a osteggiare qualsiasi sopruso; e un corpo e un viso di fronte ai quali si scatenavano i più bassi istinti, e che non accennavano, nonostante il passare degli anni, a sottostare alla legge di gravità».

UNA SIRENA A SETTEMBRE : breve riassunto e commento personale

Se volete una storia, dovete andare dalla Signora. 

Inizia così il nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni dedicato alle indagini di Mina Settembre, l’assistente sociale più simpatica d’Italia!

La Signora racconta a partire dagli antefatti, che sono importanti:

“perché se non si determina una situazione, che storia si può mai narrare?… se uno non sa da dove sta venendo, come lo capisce dove deve andare?

Il filo conduttore della storia che ci racconta è la Sirena e ci presenta i vari “attori”. Iniziamo da Marco, che anche per quel giorno è riuscito a portare a casa “la pagnotta” e al suo rientro trova ad accoglierlo la sorella Ester. La sua “sirena” è il tatuaggio che ha sul braccio, che lui ha fatto pensando a Ester.

La sorella gli chiede di raccontare come sia fuori. E il fratello le risponde : come vuoi che sia?

un sacco di gente che corre da una parte all’altra, che cerca di capire come fare a finire la giornata, a procurarsi quello che serve per mangiare o per pagare i debiti o le bollette

Marco è deciso a tutto pur di cambiare il loro destino, stanco di girare come un pazzo per un lavoro a ore, in nero e senza tutele:

“Sono andato a supplicare dovunque, mi sarei adattato a qualsiasi cosa, anche a dire che non ho il diploma e che posso rinunciare a un inquadramento …”.

Forse avrebbe fatto meglio a diventare un delinquente, invece di studiare… Ora avrebbe i soldi per far sottoporre Ester alla cura sperimentale che potrebbe restituirle l’uso delle gambe.

– Hanno fatto ricerche sulle neuro-stimolazioni, lo capisci? Fanno degli impianti che entrano in comunicazione elettrica col cervello! Riattivano il midollo spinale, cosi… se c’è una maniera, una sola, per farti alzare da qui, io la trovo. E trovo pure i soldi, in qualsiasi modo. È meglio che tu lo sappia.

Mina Settembre intanto sogna il suo Domenico  “Mimmo” Gammardella … e a svegliarla la sua personale “sirena”, sua madre Concetta, più simile alla Strega dei Sette Mari de La Sirenetta:

Aprì le palpebre di scatto, trovandosi davanti un incubo ancora peggiore: l’affilato viso malevolo di Concetta sormontato dalla messa in piega azzurro metallizzato, con un alone di profumo costoso e insistente che a prima mattina dava il voltastomaco.

Può una giornata iniziata così peggiorare? A quanto scopriremo si…

Altro personaggio da collegare agli altri è Susy Rastelli “la meraviglia di TeleSirena, che è lei stessa una sirena”.

Non solo. Susy è pure la conduttrice di Il canto della Sirena e si prepara a fare la storia della televisione, come le ricorda la sua autrice. Infatti

la produzione aveva realizzato un servizio che metteva in risalto il grado di disperazione, abbandono e fatiscenza raggiunto nel centro della città

Infine, ultimo ma non meno importante, il giovane Giorgio:

Aveva venticinque anni, Giorgio; ed era ingegnere informatico. Da sempre bravo in matematica, mago dei computer, voti altissimi a scuola, università conclusa in un baleno col massimo dei voti e del disagio dei professori meno in gamba di lui, zero lavori reperiti in regione col curriculum inviato a migliaia di indirizzi. E in ultimo, una scelta aurea: un call center da quattrocento euro al mese oppure zio Giacomo.

Lo zio però ha un’attività che per Giorgio non è il massimo. Si occupa infatti di investigazioni private. E Giorgio è la quintessenza della discrezione:

Non origliava, non si interessava dei fatti altrui, nemmeno aveva mai ascoltato i pettegolezzi fra universitari o compagni di scuola.

Pensate : unico al mondo “distoglieva lo sguardo se una persona seduta vicino a lui in autobus leggeva il display del telefonino”. 

Ed ora deve fotografare la scappatella di un tizio!

Cominciò a fotografare. … Una signora anziana, con un’elegante borsa nella mano destra e un ombrello nella sinistra, tentò di aggirare la coppia chiedendo permesso, ma nella foga della conversazione nemmeno l’ascoltarono.

Giorgio scattava e scattava, e si bagnava. L’anziana si rassegnò e decise di circumnavigare i due, scendendo dal marciapiede. Era un rischio ridotto, si trattava di fare un paio di metri sulla strada e in quel momento non c’era traffico.… Si sentì il rombo di una moto, e un tonfo. Giorgio scattò ancora.

Il servizio presentato da Susi Rastelli è di quelli che scuotono le coscienze: un bambino, Geppino, contende il cibo ad un cane!

– Geppino è un bambino di qui, dei Quartieri Spagnoli. Un luogo dove, come vedete, imperano il degrado e la povertà, nel silenzio delle istituzioni e nel disinteresse dei servizi sociali. … un bambino piccolo, simbolo del nostro futuro e della nostra speranza, per mangiare deve strappare il pane a un cane randagio!

E quel servizio produce un effetto stranissimo nel consultorio di Mina. Di solito oggetto di pesanti apprezzamenti, quel giorno Mina riesce ad arrivare a lavoro senza nemmeno un complimento.. quando pure Rudy, il portiere dello stabile in cui si trova il consultorio, la ignora, Mina è sicura che qualcosa di grave è successo…

Chi manca ancora all’appello? Il maresciallo dell’Arma Antonio Gargiulo con il suo magistrato, il sostituto procuratore della Repubblica Claudio De Carolis, ex marito di Mina.

I due sono in ospedale, per avere notizie di una donna scippata, Rosa Avitabile, 82 anni. Dopo aver ritirato la pensione alla posta, due persone a bordo di uno scooter avevano provato a scipparla

La signora ha opposto resistenza, non ha mollato la borsa, è caduta ed è stata trascinata per un paio di metri

Gli scippatori sono scomparsi immediatamente ma De Carolis è deciso:

In questo letto, Gargiulo, c’è un fallimento. Il fallimento delle istituzioni, delle forze dell’ordine, di chi dovrebbe mantenere sicure le strade. In questo letto c’è il suo fallimento, Gargiulo.

Dall’ospedale ritorniamo al consultorio, dove tre donne spiegano a Mina e Mimmo che sono lì dopo aver visto il servizio mandato in onda da TeleSirena

Ha detto che i primi responsabili sono i servizi sociali, che consentono questo… Terribile degrado. E siccome i servizi sociali siete voi, voi adesso dovete togliere questa vergogna dalla faccia del quartiere.

Mina vede la trasmissione e capisce subito che qualcosa non quadra: infatti lei conosce quel bambino e la sua situazione!

– Ruocco Giuseppe. Nove anni, orfano, vive coi nonni paterni, che sono fruitori di una pensione sociale. Li conosco, curai io la perizia per l’affido, otto anni fa.

Intanto Claudio mette al lavoro l’antiscippo e viene fuori che a commettere il reato non sono stati i soliti volti noti. Anzi, probabilmente

sono dilettanti allo sbaraglio, ragazzi che si divertono, o che hanno bisogno urgente di qualcosa di soldi. 

Per capire chi sia stato, serve un colpo di fortuna… Che arriva grazie a Giorgio Luciani, che nel suo appostamento ha scattato una foto dello scippo!

sul braccio dello scippatore si stagliava un elaborato tatuaggio raffigurante una sirena sorridente.

E i responsabili iniziano ad avere paura… Davanti a De Carolis si presenta un ragazzo, difeso dall’avvocato più importante della città Alfonso Miruzzi, “difensore di faccendieri e pescecani, esperto di bilanci, fisco e delitti passionali su barche da sessanta metri”. 

E Marco Caputo mostra il suo tatuaggio a Claudio.

Mentre Mina con Mimmo e Rudy pensa a come far sapere a tutti la verità, al consultorio si presenta una donna, Immacolata. Vuole l’aiuto di Mina per una sua amica, Ester di Santa Teresella. Rudy conosce bene la ragazza

– Non è quella ragazza che sta sulla sedia a rotelle, che canta dal balcone?

Mina e i suoi “cavalieri” corrono subito a casa della ragazza. E scoprono che la giovane è preoccupata per il fratello, che ha deciso di andare in prigione da innocente … Intanto la confessione di Marco non ha convinto De Carolis e Gargiulo.

E a questo punto le storie diventano una sola: Mina parla con Claudio sia per Marco che per Geppino

Non è stato lui. Te lo posso assicurare. Si è venduto la propria colpevolezza per soldi, per far operare la sorella in Svizzera. …

E poi gli spiega anche che Geppino non è affatto Oliver Twist… Claudio sa bene che Mina non oserebbe mai inventarsi certe cose, per cui a sua volta parla con Susy.

Naturalmente Susy non la prende bene ma decide comunque di vederci chiaro… E la sua sarà davvero TV verità!

Per risolvere il caso di Marco però serve un intervento speciale, quello delle amiche di Mina, Greta, Delfina e Luciana detta Lulù. Grazie alle conoscenze delle tre, scopriranno l’indizio fondamentale per scagionare Marco ed inchiodare il vero colpevole

Un romanzo divertente e piacevole, che si legge tutto d’un fiato e ci regala tante risate e tante lacrime!

Ve lo consiglio davvero

VOTO : 8/10

UNA SIRENA A SETTEMBRE : l’autore

Maurizio de Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è uno scrittore italiano di romanzi gialli.

Nato a Napoli, vive e lavora nella città partenopea. Per partecipare ad un concorso per giallisti emergenti, nel 2005 scrive un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta, I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi.

Il racconto diventerà poi la base del primo romanzo della serie, Il senso del dolore. Nel 2012, De Giovanni decide di cimentarsi con un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica Il metodo del coccodrillo, con protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio. Con questo romanzo ha inizio una nuova serie, I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain.

I romanzi di questa serie hanno dato anche origine a una  fiction televisiva. L’anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.

Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e francese.

UNA SIRENA A SETTEMBRE : la serie di Mina Settembre

  1. 2013 – Un giorno di Settembre a Natale (racconto contenuto nell’antologia Regalo di Natale, Sellerio editore)
  2. 2014 – Un telegramma da Settembre (racconto contenuto nell’antologia La scuola in giallo, Sellerio editore)
  3. 2019 – Dodici rose a Settembre, Sellerio editore
  4. 2020 – Troppo freddo per Settembre, Einaudi
  5. 2021 : Una sirena a Settembre, Einaudi
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!