TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE è il secondo romanzo che vede protagonista Mina Settembre, l’intrepida assistente sociale creata da Maurizio De Giovanni. In realtà è il quarto romanzo, contando anche i due romanzi brevi comparsi in precedenza! Ve lo racconto

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE

Maurizio De Giovanni

Editore: Einaudi

Prima pubblicazione : 2020

Pagine: 280 p.

Genere : giallo

Preceduto da : Dodici rose a Settembre

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE: descrizione (dal sito dell’editore)

Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini?

Indomabile, bellissima, determinata e, a suo modo, inconsapevole: Mina Settembre è un altro grande personaggio femminile creato da Maurizio de Giovanni

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE: breve riassunto e commento personale

Un nonno racconta una storia alla sua nipotina e già io comincio a piangere, ripensando ai racconti dei miei Nonni e ai tanti momenti condivisi

“un vecchio potrà pure essere noioso ma se qualcuno lo ascolta si rende conto che magari dice pure qualcosa di saggio”

Anche questa volta per Mina Settembre si prevede una brutta giornata: infatti a darle il buongiorno ci pensa mamma Concetta! Dopo il divorzio dal magistrato Claudio De Carolis, infatti, Mina è tornata a vivere con la madre e con la di lei badante ucraina, Sonia.

Proprio Claudio è appena arrivato sul luogo di un ritrovamento insieme al maresciallo Gargiulo, che fatica ad abituarsi a quello strano magistrato e alla sua ancora più strana procedura

che consisteva nel passeggiare per la scena del crimine in silenzio e solo dopo chiedere che cosa fosse successo

In una soffitta è stato appena ritrovato il cadavere di un professore di lettere in pensione, Giacomo Gravela. Che cosa ci faceva in quella gelida soffitta? Lo scopriremo presto e ci pruderanno davvero le mani per il modo vergognoso in cui quest’uomo è stato trattato!

A darci molti dettagli è la nipotina del professore, Fabiana, dieci anni, dolce e sensibile. L’autopsia rivela che Gravela è morto per avvelenamento da monossido di carbonio e secondo il medico legale si è trattata di una disgrazia.

Invece Claudio ha dei sospetti e, caparbio, continua ad indagare, scoprendo che non si è trattato affatto di un incidente. Chi poteva avercela con quel pover’uomo?

Ben presto De Carolis ricorda che il professore in passato aveva denunciato un suo alunno, Rosario Contini, per una rapina. E il ragazzo era finito in prigione… Ma da quindici giorni è uscito e ha fatto visita al suo vecchio professore proprio il giorno della sua morte.

Intanto la mamma del ragazzo chiede aiuto a Mina, perché tenga suo figlio lontano dai guai:

E’ appena uscito dal carcere, dove ha scontato una pena di anni dieci ridotta a sei e mezzo. Ma ci tornerà presto, perché verrà accusato e condannato per omicidio volontario.

Con l’aiuto di Gammardella, l’affascinante ginecologo del consultorio, e del portiere dello stabile in cui lavora, Mina inizia la sua personale inchiesta. E ovviamente incrocerà presto la strada di Claudio, che si farà invece aiutare da uno strano clochard, Enrico Scotto.

Al di là dell’inchiesta, il libro ci racconta tante piccole grandi storie d’amore e ci commuoverà fino alle lacrime in più di un punto! E non mancheranno le risate, ve lo garantisco!

Insomma, un altro centro perfetto di De Giovanni!

VOTO : 10 / 10

TROPPO FREDDO PER SETTEMBRE: l’autore

Maurizio de Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è uno scrittore italiano di romanzi gialli.

Nato a Napoli, vive e lavora nella città partenopea. Per partecipare ad un concorso per giallisti emergenti, nel 2005 scrive un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta, I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi.

Il racconto diventerà poi la base del primo romanzo della serie, Il senso del dolore. Nel 2012, De Giovanni decide di cimentarsi con un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica Il metodo del coccodrillo, con protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio. Con questo romanzo ha inizio una nuova serie, I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain.

I romanzi di questa serie hanno dato anche origine a una  fiction televisiva. L’anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.

Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e francese.

IL COMMISSARIO RICCIARDI LA SERIE. I LIBRI

La serie dell’Ispettore Lojacono

  1. 2012 – Il metodo del coccodrillo, Mondadori
  2. 2013 – I bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  3. 2013 – Buio per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  4. 2014 – Gelo per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  5. 2015 – Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  6. 2016 – Pane per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  7. 2017 – Vita quotidiana dei bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  8. 2017 – Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  9. 2018 – Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  10. 2019 – Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  11. 2020 – Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi

Mina Settembre

I Guardiani

  • 2017 – I Guardiani, Rizzoli

Sara

  • 2018 – Sara al tramonto, Rizzoli
  • 2018 – Sara che aspetta (racconto contenuto in “Sbirre”, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo), Rizzoli
  • 2019 – Le parole di Sara, Rizzoli
  • 2020 – Una Lettera per Sara, Rizzoli
  • 2021 – Gli occhi di Sara, Rizzoli
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!