DODICI ROSE A SETTEMBRE

DODICI ROSE A SETTEMBRE è il primo vero romanzo che Maurizio De Giovanni dedica a Gelsomina “Mina” Settembre. Ve lo racconto

DODICI ROSE A SETTEMBRE

Maurizio De Giovanni

Editore: Sellerio Editore Palermo

Prima pubblicazione : 2019

Pagine: 288 p

Genere : giallo

Preceduto da : Un telegramma da Settembre

Seguito da : Troppo freddo per Settembre

DODICI ROSE A SETTEMBRE : descrizione (dal sito dell’editore)

Una nuova detective Mina Settembre. L’assistente sociale che indaga nei Quartieri Spagnoli di Napoli affronterà il misterioso Assassino delle Rose.

«Mi chiamo Flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre».

Gelsomina Settembre detta Mina, assistente sociale di un consultorio sotto-finanziato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è costretta a occuparsi di casi senza giustizia. La affiancano alcuni tipi caratteristici con cui forma un improvvisato, e un po’ buffo, gruppo di intervento in ambienti dominati da regole diverse dall’ordine ufficiale.

Domenico Gammardella «chiamami Mimmo», bello come Robert Redford, con un fascino del tutto involontario e una buona volontà spesso frustrata; «Rudy» Trapanese, il portiere dello stabile che si sente irresistibile e quando parla sembra rivolgersi con lo sguardo solo alle belle forme di Mina; e, più di lato, il magistrato De Carolis, antipatico presuntuoso ma quello che alla fine prova a conciliare le leggi con la giustizia.

Vengono trascinati in due corse contro il tempo più o meno parallele. Ma di una sola di esse sono consapevoli. Mentre Mina, a cui non mancano i problemi personali, si dedica a una rischiosa avventura per salvare due vite, un vendicatore, che segue uno schema incomprensibile, stringe intorno a lei una spirale di sangue.

La causa è qualcosa di sepolto nel passato remoto. Il magistrato De Carolis deve capire tutto prima che arrivi l’ultima delle dodici rose rosse che, un giorno dopo l’altro, uno sconosciuto invia.

Mina Settembre e gli altri sono figure che Maurizio de Giovanni ha già messo alla prova in un paio di racconti. In Dodici rose a Settembre compaiono per la prima volta in un romanzo. Sono maschere farsesche sullo sfondo chiassoso di una città amara e stanca di tragedie.

Un mondo di fatica del vivere che de Giovanni riesce a far immaginare, oltre all’intreccio delle storie, già solo con il linguaggio parlato dai vari personaggi di ogni strato sociale: ironico, idiomatico, paradossale, immaginoso.

DODICI ROSE A SETTEMBRE: breve riassunto e commento personale

Risveglio da incubo per Gelsomina “Mina” Settembre: l’anziana madre è china su di lei, alla ricerca di “segni di cedimento”:

“Questione di mesi, forse di settimane, e sarai una vecchia. Un vecchio cesso, per la precisione”

Ma non ha ancora finito, la cara Concetta: Mina deve trovarsi un uomo e alla svelta:

l’intelligenza è un grave limite

Inutile rispondere alla logica ferrea di Donna Concetta. E Mina lo sa bene. Del resto, almeno in parte condivide le preoccupazioni della madre:

A 42 anni era sola e viveva ancora nella cameretta di quand’era ragazzina

Ma i problemi di Mina non si limitano alla cara mamma. Infatti ha anche un secondo problema, che un po’ le invidio:

Un meraviglioso davanzale che non si rassegnava alla quinta misura di reggiseno

Come abbiamo appreso in precedenza, Mina non crede nel destino ma crede fermamente nelle “Giornate di Merda”. E quella appena iniziata è proprio una di quelle in cui non riuscirà a sfuggire a Giovanni “Rudy” Trapanese, “il più assatanato dei satiri”, portiere dello stabile in cui si trova il suo consultorio.

Nemmeno il tempo di arrivare in ufficio che scopre che ad attenderla c’è una certa signora Ammaturo Assunta, detta “Jessica” con il figlio.

La cara Jessica ha sei figli ed è “campionessa nazionale di dispersione scolastica”. Infatti con il marito in prigione sono i suoi figli a provvedere a tutti i suoi bisogni! E la donna riesce a mantenere “un livello esistenziale che Mina avrebbe raggiunto solo diventando la favorita di uno sceicco”!

Mentre Mina è alle prese con tale “gentildonna”, l’ex marito, il magistrato Claudio De Carolis, è sul luogo dell’omicidio di Massimo De Pasca, “avvocato specializzato in diritto societario”. Con lui è pure il maresciallo Gargiulo. De Pasca doveva essersi fatto molti nemici ma probabilmente nessuno mortale.

Quando però Claudio vede nello studio dodici rose, chiede che vengano immediatamente analizzate:

Non c’entrano nulla con il resto dell’arredamento, voglio sapere che significano.

Intanto Mina viene chiamata in soccorso da Domenico “Mimmo” Gammardella, il ginecologo che lavora con lei. Nel suo studio una bambina di non più di dieci anni :

«Mi chiamo Flor, ho undici anni, e sono qui perché penso che mio padre ammazzerà mia madre ….Potete aiutarmi?».

Da anni la piccola Flor assiste impotente agli abusi subiti dalla madre, Ofelia Ramirez. Ora ha deciso di dire basta. La povera Ofelia ci strazia il cuore : sola in un Paese straniero, che non l’ha mai accettata, costretta a subire minacce di ogni genere dal marito e dai suoceri. E patisce tutto per amore di quella splendida figlia e dei suoi genitori lontani…

Ma le vittime del “killer delle rose” non sono finite. La successiva è una casalinga, Assunta Capano. Anche a lei è stato consegnato un mazzo di rose rosse.

Mentre Claudio cerca di comprendere che cosa gli riportino alla memoria quelle rose, Mina si mette in moto da par suo, per cercare di aiutare Ofelia e Flor!

«quella donna era terrorizzata. Mi ha dato l’idea di un animale braccato, che sta lottando per la vita. E che ha un solo sogno: la fuga. Andarsene a casa sua, in Perù, dai genitori. Cosa che qualcuno le impedisce di fare»

Un libro che adorerete, per la sensibilità con cui le violenze vengono raccontate e la situazione delle vittime viene resa. Ma che troverete davvero esilarante quando con una battuta tutto viene stemperato e reso meno amaro.

Dalla prima all’ultima pagina non potrete fare a meno di amare Mina e il suo mondo!

Ve lo consiglio davvero

VOTO : 10 / 10

DODICI ROSE A SETTEMBRE : l’autore

Maurizio de Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è uno scrittore italiano di romanzi gialli.

Nato a Napoli, vive e lavora nella città partenopea. Per partecipare ad un concorso per giallisti emergenti, nel 2005 scrive un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta, I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi.

Il racconto diventerà poi la base del primo romanzo della serie, Il senso del dolore. Nel 2012, De Giovanni decide di cimentarsi con un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica Il metodo del coccodrillo, con protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio. Con questo romanzo ha inizio una nuova serie, I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain.

I romanzi di questa serie hanno dato anche origine a una  fiction televisiva. L’anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.

Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e francese.

IL COMMISSARIO RICCIARDI LA SERIE. I LIBRI

La serie dell’Ispettore Lojacono

  1. 2012 – Il metodo del coccodrillo, Mondadori
  2. 2013 – I bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  3. 2013 – Buio per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  4. 2014 – Gelo per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  5. 2015 – Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  6. 2016 – Pane per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  7. 2017 – Vita quotidiana dei bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  8. 2017 – Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  9. 2018 – Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  10. 2019 – Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  11. 2020 – Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi

Mina Settembre

    • 2013 – Un giorno di Settembre a Natale (racconto contenuto nell’antologia Regalo di Natale, Sellerio editore)
    • 2014 – Un telegramma da Settembre (racconto contenuto nell’antologia La scuola in giallo, Sellerio editore)
    • 2019 – Dodici rose a Settembre, Sellerio editore
    • 2020 – Troppo freddo per Settembre, Einaudi

I Guardiani

  • 2017 – I Guardiani, Rizzoli

Sara

  • 2018 – Sara al tramonto, Rizzoli
  • 2018 – Sara che aspetta (racconto contenuto in “Sbirre”, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo), Rizzoli
  • 2019 – Le parole di Sara, Rizzoli
  • 2020 – Una Lettera per Sara, Rizzoli
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!