UN VOLO PER SARA
Maurizio de Giovanni
Editore: Rizzoli
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 24 maggio 2022
Pagine: 256 p
Genere : giallo
Preceduto da : Gli occhi di Sara
UN VOLO PER SARA : il libro
Un piccolo aeroplano turistico diretto in Sardegna si schianta nel mar Tirreno con a bordo diverse persone. Tra loro, un noto imprenditore che ha rilasciato la sua ultima intervista poco prima del decollo, con il vociare degli altri passeggeri sullo sfondo, tutti tranquilli e sorridenti, ignari dell’imminente tragedia.
Quando l’agente dei Servizi in pensione Andrea Catapano sente le voci delle vittime – lui che non vede ma sa ascoltare meglio di chiunque altro – un ricordo nitido riaffiora. Così decide di chiamare l’ex collega Teresa Pandolfi, ora a capo dell’Unità investigativa. Il disastro potrebbe celare un mistero che risale agli anni di Tangentopoli.
E se la caduta del velivolo non fosse stata un incidente, ma il nesso tra una vicenda degli anni Novanta e il nostro presente? L’unica che può scoprire la verità è la donna invisibile, Sara Morozzi. Affiancata dall’ispettore Davide Pardo e da Viola, Mora si trova a investigare su personalità pubbliche intoccabili, scavando dentro gli ingranaggi del potere d’Italia a suo rischio e pericolo, senza paracadute.
UN VOLO PER SARA : breve riassunto e commento personale
Avevamo lasciato Sara angosciata per la salute del piccolo Massimiliano, suo nipote. Ora la ritroviamo in apprensione per Viola, la mamma del piccolo. Per fortuna c’è una nuova indagine da seguire, collegata però ad un caso rimasto in sospeso quasi trent’anni prima, nel 1993.
Ma procediamo con ordine
27 MINUTI dopo il decollo, il motore di sinistra dell’aereo pilotato dal comandante Tomassi si spegne. L’esperto pilota è sicuro di arrivare a destinazione anche con un solo motore.
Ma quando si spegne anche il motore di destra, Tomassi sa di essere spacciato…
una parte di lui pensava alle cose da fare, un’altra sapeva che non c’era niente da fare. Ebbe pena per le urla che venivano dalla cabina, ebbe pena per il copilota Andrea che pregava svelto, lo sguardo febbrile sulla strumentazione di bordo.
Ebbe pena per Maria, per le speranze da lei serbate nella loro storia, per il figlio che desiderava da Tomassi.
Non ebbe pena per se stesso, però. Perché il tramonto che aveva a prua e andava salendo veloce nel campo visivo, e le nuvole che gli venivano incontro svelte erano il suo posto, e non avrebbe voluto essere da nessun’altra parte.
Andrea Catapano, ascoltando il telegiornale della sera, scopre che a bordo dell’aereo precipitato era un importante uomo d’affari, Pierfelice Ribaudo. Nel corso dell’ultima intervista rilasciata dal controverso uomo d’affari, Andrea sente una voce proveniente dal suo passato: e contatta Sara e Teresa.
Mentre Andrea ha riconosciuto la voce, Sara nota subito il viso:
«Biancaneve. Quella donna è Biancaneve».
E Sara ritorna con la memoria al 1993 e all’osservazione di un discusso uomo d’affari, Dante Miccio, detto il Bombardiere, che all’epoca era stata messa da parte perché ritenuta poco interessante… Biancaneve in realtà si chiamava Fulvia Bianco ed era la segretaria dell’uomo
Secondo Andrea, l’aereo è precipitato a causa di un attentato, che aveva lo scopo di eliminare Fulvia.
Naturalmente nell’indagine non ufficiale vengono coinvolti Pardo e Viola e, tutti insieme, riescono a portare alla luce una parte della nostra storia recente che tanto ancora ci fa vergognare…
Finale davvero a sorpresa.
Ad ogni romanzo conosciamo ed apprezziamo di più i vari personaggi, che si svelano poco alla volta a noi lettori. Scopriamo così che dietro la facciata ci sono ansie e paure come le nostre, rimpianti e dolori.
Come sempre, le figure femminili che ci regala de Giovanni sono donne moderne, costrette a confrontarsi con un mondo a misura d’uomo che le vuole mogli e madri nonostante i tanti proclami di parità. Per questo ci piace Sara con la sua coraggiosa scelta di lasciare il marito e il figlio per seguire il suo cuore.
Vi consiglio il romanzo
VOTO : 8 / 10
UN VOLO PER SARA : l’autore
Maurizio de Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è uno scrittore italiano di romanzi gialli.
Nato a Napoli, vive e lavora nella città partenopea. Per partecipare ad un concorso per giallisti emergenti, nel 2005 scrive un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta, I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi.
Il racconto diventerà poi la base del primo romanzo della serie, Il senso del dolore. Nel 2012, De Giovanni decide di cimentarsi con un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica Il metodo del coccodrillo, con protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio. Con questo romanzo ha inizio una nuova serie, I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain.
I romanzi di questa serie hanno dato anche origine a una fiction televisiva. L’anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.
Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e francese.
Le indagini di Sara
- 2018 – Sara al tramonto, Rizzoli
- 2018 – Sara che aspetta (racconto contenuto in “Sbirre”, con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo), Rizzoli
- 2019 – Le parole di Sara, Rizzoli
- 2020 – Una Lettera per Sara, Rizzoli
- 2021 – Gli occhi di Sara, Rizzoli
- 2022 – Un volo per Sara