STREET FOOD DOVE ERAVAMO

STREET FOOD DOVE ERAVAMO

Poco tempo fa avevamo cominciato a parlare del “cibo di strada” o “street food”, per dirla all’inglese. Impegni “scolastici” e lavorativi mi hanno poi distratto dall’argomento e da molti altri. Oggi proviamo a riprendere le fila del discorso e a cercare di comprendere dove infine andremo a parare! 

STREET FOOD DOVE ERAVAMO. Riepiloghiamo

Come vi avevo raccontato QUI, l’espressione “cibo di strada” si riferisce alla pratica di consumare per strada il cibo preparato e venduto soprattutto da ambulanti. Solitamente, il cibo di strada si mangia in piedi oppure appoggiandosi a sedie e sgabelli.

Visto in passato come “cibo di serie B”, oggi lo “Street Food” vive un periodo di vero e proprio rinascimento, una rivincita su chi lo considerava simbolo di un’alimentazione deleteria.

Del resto, questa pratica era presente già nella Grecia antica e, soprattutto, a Roma (vedi QUI).

 Il cibo di strada nasce più di 3000 anni fa, in Grecia, dove i venditori ambulanti offrivano nelle agorà delle varie città minestre di favezuppa calda di ceci o focaccine d’orzoPiatti semplici, veloci e saporiti, che sfamavano i passanti.

Anche nell’antico Egitto, al porto d’Alessandria, per un pranzo veloce e senza troppe pretese economiche, gli ambulanti proponevano a marinai e passeggeri un fritto di pesce o qualche spiedino di carne.

Nell’antica Roma, le “tabernae” proponevano cibo caldo ed economico, da mangiare direttamente sul bancone.

Ancora oggi, dall’Africa all’Asia, passando per tutti gli altri continenti, milioni di persone consumano ogni giorno cibo di strada.

Pensate: in Asia circa il 90% della popolazione consuma in strada almeno un pasto al giorno!

Negli Stati Uniti, analogamente, centinaia di migliaia di ambulanti offrono ai loro clienti non solo hamburger ed hot dogs, ma anche tacos, kebab, pizza e crepes, giusto per citarne alcuni!

In Italia siamo ancora legati alla nostra tradizione. Sono numerosissime le pizzerie, le panetterie e le rosticcerie che ogni giorno preparano pasti veloci per la loro clientela. Ma anche da noi cominciamo ad assistere alla comparsa di cibi “internazionali”, in particolare mediorientali.

Dopo che negli anni ’80 i fast food avevano provato ad “omologare” i sapori, portando in tutto il mondo gli stessi cibi, oggi assistiamo invece al fenomeno opposto.

Infatti l’omologazione dei sapori, la mancanza di varietà nell’offerta, l’uso di prodotti del territorio e di ricette locali hanno fatto tornare sui propri passi molti di quelli che in precedenza avevano apprezzato il fast food.

Il cibo di strada resiste a tutto, conquistando anche chi considererebbe il mangiare in piedi una questione di cattivo gusto!

Ogni giorno sono miliardi le persone che mangiano cibo di strada, per vari motivi: economico e veloce,  è anche un modo per scoprire sapori diversi dalle proprie abitudini e ritrovare cibi della tradizione.

Sempre più spesso, infatti, il cibo di strada è un veicolo per valorizzare cibi o alimenti che finiti nel dimenticatoio e che sono stati recuperati, come il lampredotto toscano o i gofri piemontesi, giusto per citarne alcuni.

Aumentano inoltre manifestazioni ed eventi dedicati al cibo da strada ed anche i grandi chef hanno deciso di dedicarsi ai piatti tipici dello street food, decretando così la nascita di una nuova moda.

A qualunque latitudine vi troviate, lo street food caratterizza le diverse località. In particolare in Oriente, ma anche in Centro e Sud America

STREET FOOD DOVE ERAVAMO… e dove andremo!

Ho cominciato a proporvi alcune delle ricette “classiche” dello street food italiano, con la “scrocchiarella romana” (vedi QUI), le muffolette (QUI) e il pan bagnat (QUI). Riprenderemo il discorso in maniera più organica, cominciando con quello che è il simbolo per eccellenza dello street food: i panini! 

Proseguiremo poi con altri cibi della tradizione italiana che hanno conquistato anche il resto del mondo e poco alla volta, scopriremo che cosa ci regala il cibo di strada nel resto del mondo, dall’Europa all’Asia fino all’Australia, passando per Africa ed Americhe!

STREET FOOD DOVE ERAVAMO… non solo cibo di strada: che cosa ci aspetta nei prossimi mesi

Naturalmente non ci occuperemo solo di street food! Infatti torneremo a parlare di corretta alimentazione e delle cucine regionali italiane, proseguendo il nostro viaggio tra le tante eccellenze del nostro territorio. 

Riprenderemo anche il racconto delle varie località che io e il Maritozzo visitiamo nelle nostre gite e ci occuperemo come sempre degli ingredienti delle nostre ricette! 

Come vi avevo forse già preannunciato, vireremo sempre di più verso “cibi sani”, con un occhio alla tradizione ed un altro all’innovazione. E avremo tantissime ricette da provare insieme! 

Insomma avremo davvero tanto da fare! Spero proprio di riuscire a coniugare il tutto con i miei nuovi impegni lavorativi. Vi annuncio già che vedrete ridursi di parecchio il numero di articoli quotidiano. Probabilmente ci limiteremo ad una ricetta in mattinata e ad uno, massimo due approfondimenti nel pomeriggio – sera! 

Scusate per la divagazione

la vostra 

Cuocaignorante!

 

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!