SCROCCHIARELLA ROMANA

Continua il nostro viaggio tra i cibi di strada e stavolta ci porta nella Capitale, per conoscere uno dei prodotti più amati ! La scrocchiarella romana

SCROCCHIARELLA ROMANA

Una delizia con qualsiasi farcitura!

Il nostro viaggio tra i cibi di strada (vedi QUI) ci porta oggi per le strade di Roma, dove potrete incontrare tante persone che se ne vanno a spasso gustandosi la loro striscia di scrocchiarella, al naturale oppure farcita. 

E’ veramente difficile trovarla come piace a me, davvero croccante!

La migliore l’ho mangiata ai Castelli, in un forno di Genzano. E oggi ho pensato bene di sperimentare anche questo impasto.

In rete si trovano tantissime versioni.

QUI trovate un interessante articolo su come l’impasto di questa pizza si è evoluto nel tempo.

Provando e riprovando, alla fine sono arrivata a questa versione, con pochissimo lievito madre e una parte di farina di semola!

Come sempre, a fine ricetta troverete qualche curiosità su questo simbolo del cibo di strada!

E ora sporchiamoci le mani!

SCROCCHIARELLA ROMANA. LA RICETTA

  • DIFFICOLTÀ: media
  • PREPARAZIONE : 20 minuti + la lievitazione
  • COTTURA : 15-20 minuti

Ingredienti:

  • Farina 0 625 g (500 g Farina 0 e 125 g Semola)
  • Acqua 375 ml
  • LIEVITO MADRE 50 g (ho provato anche con lievito di birra fresco: 5 g)
  • SALE : 10 g
  • Olio di semi di arachidi : un cucchiaio + un altro po’ per la superficie
  • Sale grosso e rosmarino : q.b.

PREPARAZIONE

  • Sciogliete il lievito madre rinfrescato nell’acqua e unite la farina.
  • Cominciate ad impastare e lavorate l’impasto per una decina di minuti.
  • Unite quindi l’olio e il sale e continuate ad impastare per altri dieci minuti.
  • Mettete l’impasto ottenuto in una ciotola e fate lievitare fino al raddoppio. Occorrerà parecchio tempo!

  • Quando finalmente il vostro impasto si sarà gonfiato, riprendetelo e sgonfiatelo molto delicatamente.

  • Trasferitelo sul piano di lavoro molto infarinato e dividetelo in due parti.
  • Formate due sfere, ripiegando l’impasto su se stesso e poi mettendo le pieghe verso il basso.

  • Fate riposare coperto con un canovaccio asciutto per circa un’ora.

  • Trasferite quindi l’impasto in una teglia rivestita di carta forno e cominciate a stenderla con le mani unte leggermente, lavorando con i polpastrelli.

  • Dovrete ottenere praticamente un velo di circa 3-4 mm di spessore. Se volete una scrocchiarella più bassa, potete anche arrivare a un paio di mm, come ho fatto io!
  • Cospargete la pizza con sale e rosmarino e infornate in forno preriscaldato a 200°C.
  • Fate cuocere per 15- 20 minuti, finché la superficie non sarà ben dorata.
  • Poco prima del completamento della cottura, spennellate la superficie con un filo di olio, per un effetto più dorato!
  • Sfornate e fate intiepidire un pochino prima di addentarla!

SCROCCHIARELLA ROMANA. Non solo bianca

Per me la scrocchiarella è sempre e rigorosamente bianca, da farcire poi con salumi vari. Ma in realtà potete farcirla come preferite! Provate lo stesso impasto per una classica margherita: resterete sorpresi!

SCROCCHIARELLA ROMANA. Curiosità

Dopo avervi illustrato la ricetta, passiamo ora a raccontare qualcosa di questa focaccia!

Festeggiata nel 2018 con il PIZZA ROMANA DAY, finalmente dopo essere stata per anni bistrattata la scrocchiarella torna alla carica, anche grazie ad una nuova generazione di fornai e pizzaioli che si sono dati da fare per rinnovarla completamente.

Infatti in passato la pizza era soprattutto un impasto per “provare il forno”. I fornai la infornavano per stabilire se il forno avesse raggiunto la giusta temperatura per accogliere il pane. Per questo motivo era fatta con materie prime di bassa qualità e lievitava appena 3 ore, veniva stesa con il mattarello e cotta nel forno.

Per rilanciare la scrocchiarella è nato un manifesto in dieci punti, anche e soprattutto allo scopo di tutelarla dallo strapotere della pizza napoletana. Vi confesso che io preferisco la romana, perché davvero non amo il largo cornicione che caratterizza la napoletana e preferisco l’effetto “crunch” della versione romana!

Condita fino al bordo, sottile, croccante e digeribile

Queste le caratteristiche fondamentali della pizza romana. Come si legge sul manifesto: 

La nuova pizza romana è una pizza al piatto bassa, con una consistente nota croccante. E’ condita fino al bordo. Il disco deve avere un diametro di 30 cm, senza tracce di farina sul bordo e sul fondo

Inoltre deve avere una lievitazione tra le 8 e le 24 ore, per garantire una maggiore digeribilità, ed il panetto deve pesare tra i 180 e i 190 g (contro i 250 g di una napoletana).

Insomma, se anche voi amate lo stile croccante, questa è la pizza che fa per voi!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!