PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO

Dopo aver parlato a lungo di cipolla e scalogno, finalmente riusciamo a fare la conoscenza dei porri, altro onorevole membro della famiglia delle Alliacee!

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. Descrizione

Il porro (Allium ampeloprasum) è una pianta erbacea monocotiledone biennale. Appartenente alla famiglia delle Liliaceae, ha gusto molto simile a quello della cipolla ma più delicato.

Ha una struttura allungata a cilindro, con foglie di colore verde all’esterno e più chiare verso il cuore della pianta. Le foglie sono opposte e sono portate raggruppate a formare una sorta di pseudo-fusto.

I fiori sono bianchi verdastri e formano un ombrello fiorito che si sviluppa al secondo anno di vita della pianta.

Originario delle zone mediterranee, il porro viene coltivato ampiamente anche in zone a climi più freddi. A differenza di aglio e cipolla, il suo bulbo non cresce sotto terra.

Plinio ne tesseva le lodi e raccontava che Nerone era solito mangiare ogni mese, in determinati giorni, solo porri conditi con olio d’oliva, per conservare una bella voce.

LE VARIETÀ PIÙ COMUNI IN ITALIA

Sul mercato italiano troviamo differenti varietà di quest’ortaggio, che si distinguono per colore, dimensione, consistenza e intensità del gusto.

Le caratteristiche dipendono notevolmente dalle condizioni ambientali in cui la pianta cresce. In genere, quanto più mite è il clima, tanto più dolce è il gusto.

Tra le varietà più comuni, troviamo:

  • Lungo gigante d’inverno, che si raccoglie durante il periodo invernale. Ha sapore gradevole e la sua parte bianca può raggiungere anche i 60 centimetri di lunghezza. Può rimanere nel terreno anche durante i mesi freddi.
  • Mostruoso di Carentan: varietà molto rustica, caratterizzata da un enorme bulbo che può raggiungere il diametro di 7-8 centimetri e i 25 centimetri di lunghezza. È molto resistente al freddo, molto gustoso e facilmente digeribile.
  • Gigante d’Italia: la parte bianca di questa varietà può raggiungere anche i 30 centimetri, mentre il diametro non supera i 2-3 centimetri. È molto resistente alla neve. È molto apprezzato per il suo tipico sapore dolce.
  • Porro lungo della Riviera: si distingue per la sua lunghezza, bellezza e resa elevata.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. Quali acquistare

In genere i porri più sottili sono quelli più teneri. I porri migliori hanno gambi sodi, diritti e sormontati da un ciuffo di foglie turgide e di colore verde scuro; non ci devono essere foglie ingiallite o avvizzite.

Meglio consumare il porro fresco, altrimenti col tempo tende a diventare acre.

La parte bianca deve essere ben turgida e le foglie verdi serrate, fino alla metà del porro.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. Pulire i porri

Eliminate la barbetta alla base del bulbo e poi incidetelo nel verso della lunghezza. Lavatelo quindi sotto un abbondante getto di acqua fredda.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. Conservazione

Per conservare anche per lunghi periodi il porro, togliete la parte più dura delle foglie, e dopo averli lavati ed asciugati, riponeteli in frigorifero avvolti in un canovaccio inumidito o in sacchetti di carta.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. Gli usi in cucina

Il porro viene usato in cucina come ortaggio e come erba aromatica. Si può infatti impiegare crudo, come condimento, oppure cotto in tantissime preparazioni. Spesso ci limitiamo ad usarlo per il soffritto al posto della cipolla.

porri a rondelleEssendo più delicato della cipolla, può sostituirla in minestre, brodi, zuppe, risotti, frittate o tortini, stufati, creme e salse.

Tagliato in sottili rotelline può essere consumato anche crudo in pinzimonio o utilizzato per guarnire e aromatizzare insalate.

Possiamo anche impiegarlo per avvolgere i cibi, per esempio il pesce, durante la cottura, poiché migliora la digeribilità della preparazione.

NON BUTTATE LA PARTE VERDE!!!

Dei porri si consuma di solito soltanto la parte bianca, che costituisce il cuore della pianta, scartando la parte apicale verde.

In realtà questa parte è altrettanto buona e, rispetto alla parte centrale, ha una maggiore concentrazione di vitamine.

L’imbiancamento dei porri

Affinché una parte del porro resti bianca, essa subisce “eziolatura”, ovvero imbiancamento, ottenuto con una pratica colturale chiamata “rincalzo”.

Tale tecnica consiste nello spostare un po’ di terra alla base della pianta, formando una montagnetta protettiva, che non fa passare la luce e non permette alla clorofilla di attivarsi.

Questa pratica permette inoltre di proteggere la pianta dal freddo, di mantenere l’umidità della terra nei mesi più caldi e di favorire lo sviluppo radicale.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. I benefici

Quest’ortaggio tipico di autunno e inverno è una vera e propria pianta medicamentosa.

Ricco d’acqua,  contiene vitamina A, vitamina C, discrete quantità di vitamine B e preziosi minerali come ferro, magnesio, potassio, calcio, ecc.

Spesso consigliato per aiutare la ricostituzione della flora batterica, il porro svolge un’azione rimineralizzante, depurativa e lassativa.

Esso viene usato per curare dispepsie, anemie, artrite, gotta, infezioni urinarie, emorroidi, piaghe, e inoltre se ne raccomanda l’uso per stipsi.

Inoltre abbassa il colesterolo, rafforza il sistema immunitario ed ha proprietà decongestionanti e antinfiammatorie. 

I suoi componenti solforati possono persino inibire la risposta infiammatoria allergica tipica dell’asma.

I porri sono ottimi alleati del nostro sistema cardiovascolare, poiché contribuIscono ad abbassare il cosiddetto colesterolo cattivo.

COMPOSIZIONE CHIMICA: Cento grammi di porro forniscono

  • Energia kcal     61
  • Acqua  83 g
  • Carboidrati   14.15 g
  • Grassi    0.3 g
  • Proteine  1.5 g
  • Fibre  1.8 g

MINERALI

  • Potassio 180 mg
  • Sodio 20 mg
  • Calcio 59 mg
  • Magnesio 28 mg
  • Fosforo 35 mg
  • Ferro  2.1 mg
  • Zinco  0.12 mg
  • Rame  0.12 mg
  • Manganese 0.481 mg
  • Selenio 1 mcg

VITAMINE

  • Vitamina A       IU        1667
  • Tiamina (Vit. B1)   0.06 mg
  • Riboflavina (Vit. B2)   0.03 mg
  • Niacina (Vit. B3)   0.4 mg
  • Acido Pantotenico (Vit. B5) 0.14 mg
  • Piridossina (Vit. B6)   0.233 mg
  • Folati mcg    64
  • Acido ascorbico (Vit. C) 12 mg
  • Alpha-tocoferolo (Vit. E)  0.92 mg
  • Fillochinone (Vit. K)  mcg    47
  • Colina totale (Vit. J)  mg 9.5
  • Luteina + zeaxantina         mcg    1900

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO : LE PROPRIETÀ

Molto digeribili, i porri sono indicati anche per i più piccoli, già a partire dai 6 mesi di età.

Riassumiamo le principali proprietà benefiche

⇒ Antibiotici, antimicotici e antibatterici

Come tutte le piante delle Alliacee, i porri contengono l’allicina, una sostanza chimica solfo-azotata con effetto antibiotico, che aiuta a difendere l’organismo da malattie, funghi e aggressioni batteriche. Secondo numerose ricerche, i suoi componenti solforati possono persino inibire la risposta infiammatoria allergica tipica dell’asma

⇒ Disintossicanti e diuretici 

Grazie all’alto contenuto di potassio, i porri sono  disintossicanti diuretici. Infatti il potassio interviene nell’eliminazione dei liquidi e permette la rimozione delle sostanze tossiche per mezzo dei reni.

⇒ ANTIOSSIDANTI

La presenza di un ricco complesso vitaminico, di sali minerali e di flavonoidirende il porro un efficace antiossidante, idratante e mineralizzante.

Potenzia il sistema immunitario e ci aiuta a combattere le malattie da raffreddamento e gli stati influenzali, contrasta i radicali liberi e previene così l’invecchiamento cellulare. Utile inoltre come antinfiammatori, contro reumatismi e artriti.

⇒  Amici del sistema cardiovascolare

I porri aiutano ad eliminare il “colesterolo cattivo”, proteggendo così tutto il nostro sistema cardiovascolare. Grazie al potassio, permettono di tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

⇒  Aiutano stomaco ed intestino 

I porri stimolano la secrezione di succhi gastrici, aiutando il processo digestivo. Inoltre, le fibre solubili (fra cui l’inulina) stimolano e regolarizzano il transito intestinale.

PORRI CONOSCIAMOLI MEGLIO. CONTROINDICAZIONI

Il porro è ricco di acido ossalico, una sostanza può creare qualche problema a chi soffre di calcoli urinari.

Sono poco indicati anche a chi soffre di incontinenza urinaria, pressione bassa e allergia all’allicina o al nichel.

L’inulina del porro (fibra alimentare) può provocare problemi digestivi a chi soffre di intestino irritabile: è consigliabile quindi mangiare il porro con moderazione fino alla remissione dei sintomi.

PORRI: QUALCHE RICETTA

Frittata di zucca e porri. Con erbe aromatiche

Zuppa di porri, orzo e yogurt

LAXSOPPA

torta di porri e ricotta

 

https://lacuocaignorante.altervista.org/merluzzo-con-agretti-su-crema-di-zucca-e-porro/

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!