PANINI ZAFFERANO E NOCI per le feste

PANINI ZAFFERANO E NOCI per le feste e non solo!

Era da un po’ che mi limitavo al “solito” pane con semi e farina di Solina…Oggi invece, visto che non avevo ancora preparato il rinfresco con il lievito madre e il pane scarseggiava, ho deciso di lanciarmi, sfruttando anche le bellissime noci che la Mamma ha raccolto con la sua sorellina! Grazie zia Anto!

E allora, invece di continuare a piangermi addosso e a lamentarmi perché la mia borsite è ormai andata in sepsi, ho approfittato delle ore in cui di solito la mia temperatura scende per preparare una sorpresa al Maritozzo!

Ma la settimana prossima, se non ci saranno “chiamate urgenti” per andare finalmente a risolvere la questione “braccia”, mi impegnerò un pochino per riempire la casa di odori natalizi! Anche perché ho promesso al Maritozzo un “Panettone a sorpresa“!

Ma ora basta chiacchiere e passiamo all’impasto!

PANINI ZAFFERANO E NOCI. La ricetta per una decina di panini

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • COTTURA : 25-30 minuti
  • COSTO : basso
  • RIPOSO : circa 3 ore (il tempo di lievitazione)

INGREDIENTI

  • FARINA TIPO 0 500 g
  • ACQUA TIEPIDA 250 -300 ml 
  • MIELE 1 cucchiaino
  • LIEVITO DI BIRRA FRESCO 10-12 g
  • SALE 10 g (circa 1 cucchiaino)
  • ZAFFERANO 1 bustina
  • NOCI 100 g DI GHERIGLI

PREPARAZIONE

FASE 1: PREPARARE L’IMPASTO dei PANINI ZAFFERANO E NOCI

Potete utilizzare l’impastatrice con il gancio oppure impastare a mano. In entrambi i casi sciogliete il lievito con il cucchiaino di miele in acqua tiepida.

Fate riposare una decina di minuti, finché non si formerà una specie di schiumetta superficiale

Intanto mettete la farina con il sale, lo zafferano e i gherigli di noce in una ciotola (o nella ciotola dell’impastatrice) e unite il lievito disciolto nell’acqua poco alla volta.

Ricordate sempre che le quantità di acqua sono indicative: ogni farina assorbe un quantitativo maggiore o minore a seconda di numerosi fattori.

Iniziate a lavorare mescolando con l’impastatrice oppure con un cucchiaio di legno e lavoratelo per una decina di minuti, finché non inizia a staccarsi dalle pareti della ciotola.

Trrasferitelo sul piano di lavoro leggermente infarinato e lavorate l’impasto in modo che assuma la forma di una palla.

Mettetelo quindi in una ciotola leggermente unta, coprite con un canovaccio umido o della pellicola trasparente e fate lievitare fino al raddoppio in un luogo al riparo da correnti d’aria.

L’ideale è metterlo, soprattutto in inverno, nel forno spento con luce accesa.

FASE 2 : COMPLETARE I PANINI ZAFFERANO E NOCI

Quando l’impasto è lievitato, sgonfiatelo delicatamente e lavoratelo come un filoncino sul piano di lavoro leggermente infarinato.

Dividetelo quindi in 8 -10 porzioni e formate delle palline o dei filoncini, che adagerete su una teglia ricoperta di carta da forno, distanziandoli per bene tra loro.

Fate lievitare per altri 30 minuti, quindi accendete il forno a 200°C e, appena avrà raggiunto la temperatura, infornate i panini e fate cuocere per 25 – 30 minuti.

Sfornate e fate raffreddare prima di gustarli! Non vi dico l’odore che si sente per casa: è da svenimento!

Se vi avanzano, potete metterli nei sacchetti per alimenti e congelarli, in modo da averli pronti all’uso in qualsiasi momento!

PANINI ZAFFERANO E NOCI.  LA FRUTTA SECCA

Immancabile sulla tavola delle feste, la frutta secca è un cibo altamente salutare.

Nutriente e ricca di benefici per la salute, è adatta anche a chi segue una dieta.

Ricordiamo che nocciole, noci, mandorle e pinoli andrebbero classificate come frutta secca a guscio o frutta oleosa. La frutta secca in senso stretto è invece quella essiccata, cioè privata dell’acqua (albicocche secche, datteri secchi, fichi secchi, prugne secche, uva passa, chips di mela…).

Tutta la frutta secca è un concentrato di antiossidanti, vitamine e minerali.

Ad esempio i lipidi che essa contiene sono grassi monoinsaturi e polinsaturi, che aiutano a combattere il colesterolo.

La frutta secca meno calorica è quella costituita dai frutti disidratati. La frutta secca a guscio, invece, è più calorica, essendo più ricca di grassi rispetto alla precedente.

Consumiamola con MODERAZIONE

I nutrizionisti consigliano di consumarne circa 30 g al giorno.

All’interno di uno stile di vita sano, che affianca un’alimentazione bilanciata a una costante attività fisica, si possono consumare dai 30 ai 50 grammi di frutta secca oleosa ogni giorno. A cosa corrispondono?

Circa a 8-10 mandorle, oppure 10-12 nocciole, 7 noci o 5 noci brasiliane.

ATTENZIONE

Ricordiamo però che la frutta secca contiene sostanze che possono scatenare gravi crisi allergiche nelle persone sensibilizzate.

In questo caso occorre evitare i tipi a cui si è allergici (solitamente arachidi, mandorle, sesamo e anacardi ) e ogni preparazione che li contiene, anche in tracce.

Torneremo presto a parlarne, almeno spero!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!