Lo specchio del barbiere è il terzo romanzo della serie “I Casi di Petri & Miceli”. Vediamo di che cosa dovranno occuparsi questa volta i due
Lo specchio del barbiere. Un caso di Petri e Miceli
Gianni Simoni
Lo specchio del barbiere. Descrizione
LO SPECCHIO DEL BARBIERE. L’autore:
Gianni Simoni è nato a Brescia nel 1938 ed è stato magistrato sia a Brescia, che a Milano dal 1967, affrontando processi importanti per criminalità organizzata, terrorismo ed intrecci tra politica e malaffare. Risiede a Milano dal 1985.
Ha sostenuto l’accusa per l’omicidio di Giorgio Ambrosoli e condotto l’inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera (a cui nel 2011 ha dedicato il saggio “Il caffè di Sindona” scritto insieme all’ex magistrato e docente di tecniche dell’investigazione Giuliano Turone).
Ha deciso di approfittare del prepensionamento iniziando a scrivere romanzi gialli. Finora ha pubblicato una ventina di libri che costituiscono due serie: una ambientata a Brescia con il commissario Miceli e l’ex giudice Petri e l’altra ambientata a Milano con protagonista Andrea Lucchesi, ispettore dalla pelle nera (con padre toscano e madre eritrea).
⇔ Le indagini del commissario Miceli e l’ex giudice Petri
- Un mattino d’ottobre, 2007
- Commissario domani ucciderò Labruna, 2010
- Lo specchio del barbiere
- La morte al cancello
- Pesca con la mosca
- Il ferro da stiro, 2012
- Chiuso per lutto, 2013
- L’apparenza inganna, giudice Petri, 2013
- Troppo tardi per la verità
- La scomparsa di De Paoli
- Fiori per un Vagabondo 2016
⇔ Le indagini di Andrea Lucchesi
- Piazza San Sepolcro, 2012
- Il filosofo di via del Bollo, 2013
- Sezione Omicidi (2013)
- Contro ogni evidenza, 2014
- Omicidio senza colpa, 2015
Lo specchio del barbiere. Breve riassunto e commento personale
Il terzo romanzo della serie I casi di Petri & Miceli è il mio preferito. Tante storie di ordinaria follia, potremmo definirle. Tanti personaggi interessanti, a partire dalla bella ispettrice Grazia Bruni, che sostituisce il commissario Miceli, che “si era preso alcuni giorni di ferie”. Il più raccapricciante è il ritrovamento del corpicino di un neonato in un sacchetto di plastica all’interno di un cassonetto.
Grasso e Tondelli, che lavorano sempre in coppia, battono il quartiere del ritrovamento palmo a palmo, nella speranza di “rintracciare chi aveva ficcato in un cassonetto quel corpicino” (pag 12). E presto il loro lavoro certosino porta all’identificazione di una sospettata, una cameriera di 22 anni.
Il secondo caso sembra quasi banale: un rapinatore viene ucciso nel corso di una rapina in un’elegante tabaccheria del centro di Brescia…Ma Grazia Bruni non è convinta del racconto e chiama in aiuto l’agente Bruno Maccari, il suo compagno.
Per un caso fortuito, in quella stessa tabaccheria il giudice Petri aveva speso centinaia di euro qualche mese prima per dedicarsi ad un nuovo “hobby”, la pipa. Il proprietario, Malossini, è uno strano personaggio, alquanto noioso, sposato con Elena, che ha trent’anni meno di lui…
Spedito in vacanza dalla moglie Anna, Petri è ospite di una pensione a Montisola, sul lago d’Iseo (pag 74). Proprio durante il suo soggiorno, strani fatti turbano la quiete della proprietaria della pensione, Lucia Turci. Qualcuno la perseguita. Chi la minaccia? Il marito Anselmo, che ha una morbosa relazione con la cameriera Gertrud?
A rovinare completamente sua vacanza contribuisce la notizia sull’omicidio del rapinatore. Malossini, il tabaccaio, è stato arrestato. Incuriosito, Petri torna in città e decide di aiutare il povero Miceli, nel frattempo rientrato dalle ferie.
Scoprirà strani collegamenti tra Montisola e il “rapinatore”…
Un romanzo molto bello, che vi consiglio