Il Filosofo di Via del Bollo (# 2 Le indagini dell’Ispettore Lucchesi) di Gianni Simoni

Il Filosofo di Via del Bollo di Gianni Simoni è il secondo romanzo con protagonista l’ispettore della Squadra Furti e Rapine Andrea Lucchesi. Prova d’appello per questa nuova serie

 

Il filosofo di via del Bollo

Gianni Simoni

Editore: TEA

Anno Prima edizione: 2013

Pagine: 277 p.

 

 

Il filosofo di via del Bollo. Descrizione

È cambiato Andrea Lucchesi. Ha sfiorato la morte e, se questa volta ha vinto lui, il prezzo che ha dovuto pagare è alto: adesso ha paura.

Paura di ogni sigaretta che accende, di ogni bicchiere che si concede, ma soprattutto paura di essere, di restare solo.

Forse è per questo che un giorno, uscendo dalla Questura milanese di piazza San Sepolcro, Lucchesi si accorge di quell’uomo, che, all’angolo di via del Bollo, dispensa saggezza ai passanti, a chi ha tempo per fermarsi ad ascoltare un vecchio, un filosofo.

Lucchesi ha tempo, adesso, per ascoltare, per capire. Sì, è cambiato l’ispettore Lucchesi. Ma non è il solo.

Se l’indagine su una serie di furti d’arte in cui si troverà coinvolto appena rientrato in azione è fin troppo vicina a quella risolta pochi mesi addietro, in realtà nulla è come prima.

Le persone che ha incontrato allora sembrano divertirsi a sovvertire ogni aspettativa: la contessa Urbinati, il commissario Pepe, i collezionisti d’arte, la collega Marchesi …

Nulla e nessuno è come sembra, per Andrea Lucchesi, che per risolvere questo caso dovrà esser disposto a svelare e accettare verità amare sulle persone all’apparenza a lui più vicine.

Verità che cambieranno la sua vita per sempre.

Il filosofo di via del Bollo. Breve riassunto e commento personale

Sin dall’epigrafe iniziale si capisce che sarà un libro cupo, questa nuova indagine di Lucchesi. Infatti si legge:

E se Dio avesse inventato la morte per farsi perdonare la vita?

La frase, di Gesualdo Bufalino, è tratta da Il Malpensante. Lunario dell’anno che fu, la raccolta di aforismi dello scrittore siciliano, pubblicata da Bompiani nel 1987.

QUATTRO MESI E 23 GIORNI

Tanto è durata l’assenza dal lavoro di Lucchesi, come gli ricorda la collega Carolina Marchesi. Tutti felici di riaverlo in commissariato, a partire dagli uomini della sua squadra, Serra e Minniti, che hanno lavorato con il commissario Pepe, mentre Andrea era in ospedale.

FURTI DI INCISIONI

I due poliziotti hanno individuato “alcuni casi, che ci hanno ricordato i furti dei quadri dello scorso anno” (pag 11). Ma di quei furti era stato individuato il responsabile, che era ormai in prigione. Tra le altre cose, Serra e Minniti informano Andrea che lo ha cercato il professore Niccodemi, una delle vittime dei furti di macchiaioli di cui si erano occupati in precedenza (vedi Piazza San Sepolcro).

Niccodemi, però, non aveva voluto parlare con nessun altro. Avrebbe aspettato il ritorno di Lucchesi al lavoro.

Per diversi giorni, intanto, uscendo dal commissariato, Lucchesi nota un anziano signore e decide di avvicinarlo. Scopre così che si chiama Ambrogio (Clerici) e che si definisce filosofo. Gli amici, infatti, lo chiamano Cartesio, anche perché cita continuamente opere del filosofo francese.

LUCCHESI UN ASSASSINO?

Seguendo l’indagine segnalata dai suoi due sottoposti, Lucchesi fissa un incontro con Niccodemi, che sostiene di avere informazioni importanti sui nuovi furti. Troppo tardi. Lucchesi trova infatti il vecchio prof di Storia dell’arte accoltellato. E l’arma del delitto è nelle mani di “Cartesio”. Come mai il filosofo e il professore si conoscevano?

Il commissario della Omicidi chiamato sul posto è ben felice di accusare persino Lucchesi dell’omicidio…Se non fosse per Pepe, Andrea verrebbe trascinato in manette in Via Fatebenefratelli.

Per fortuna, dimostra rapidamente la sua estraneità ai fatti, ma Ambrogio è nei guai…Convinto che troppo spesso l’apparenza inganna e dell’innocenza dell’anziano, Lucchesi decide di indagare anche sull’omicidio Niccodemi, che pure non è di sua competenza.

Sicuramente più convincente del precedente, anche stavolta la trama gialla è messa quasi in ombra da altri eventi, comunque interessanti. Il libro scorre bene e si legge in fretta, perché si è comunque ansiosi di sapere come evolverà la situazione.

Insomma, una convincente prova di appello!

VOTO: 8 / 10

Fiori per un vagabondo. L’autore:

Gianni Simoni è nato a Brescia nel 1938 ed è stato magistrato sia a Brescia, che a Milano dal 1967, affrontando processi importanti per criminalità organizzata, terrorismo ed intrecci tra politica e malaffare. Risiede a Milano dal 1985.

Ha sostenuto l’accusa per l’omicidio di Giorgio Ambrosoli e condotto l’inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera (a cui nel 2011 ha dedicato il saggio “Il caffè di Sindona” scritto insieme all’ex magistrato e docente di tecniche dell’investigazione Giuliano Turone).

Ha deciso di approfittare del prepensionamento iniziando a scrivere romanzi gialli. Finora ha pubblicato una ventina di libri che costituiscono due serie: una ambientata a Brescia con il commissario Miceli e l’ex giudice Petri e l’altra ambientata a Milano con protagonista Andrea Lucchesi, ispettore dalla pelle nera (con padre toscano e madre eritrea).

⇔ Le indagini del commissario Miceli e l’ex giudice Petri

  1. Un mattino d’ottobre, 2007
  2. Commissario domani ucciderò Labruna, 2010 Tea
  3. Lo specchio del barbiere
  4. La morte al cancello
  5. Pesca con la mosca
  6. Il ferro da stiro, 2012
  7. Chiuso per lutto, 2013
  8. L’apparenza inganna, giudice Petri, 2013
  9. Troppo tardi per la verità
  10. La scomparsa di De Paoli
  11. Fiori per un Vagabondo 2016

⇔ Le indagini di Andrea Lucchesi

  1. Piazza San Sepolcro, 2012
  2. Il filosofo di via del Bollo, 2013
  3. Sezione Omicidi, 2013
  4. Contro ogni evidenza, 2014
  5. Omicidio senza colpa, 2015
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!