LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO di Martin Rua. # 1 Prophetiae saga

LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO è il primo volume della nuova serie di Martin Rua, la Prophetiae saga

LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO

Martin Rua

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2016

Pagine: 384 p.

 

 

 

 

 

LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO- Descrizione

Più avvincente di Dan Brown. Appassionante come La biblioteca dei morti. Un grande thriller.

In una Francia dilaniata da attacchi terroristici di apparente matrice islamica, dove i partiti di estrema destra lentamente prendono il potere, l’ispettore della Gendarmerie François Ozouf si trova a indagare sull’omicidio di un’agente letteraria di origine ebraica, ritrovata in un canale nella città di Avignone.

L’ipotesi che dietro l’omicidio ci siano terroristi islamici non convince Ozouf. L’ispettore ha infatti scoperto che qualcuno vuole impedire la pubblicazione del terzo libro di una trilogia di successo, che denuncia con precisione inquietante gli intrighi del sempre più potente partito neofascista.

L’autore è Luc Ravel, uno scrittore misterioso che però nessuno ha mai visto. Ozouf si mette sulle sue tracce…

LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO. L’AUTORE

Martin Rua è nato a Napoli, dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi in Storia delle religioni. I suoi studi si sono concentrati su massoneria e alchimia.

Con la Newton Compton ha pubblicato con grande successo la Parthenope Trilogy (Le nove chiavi dell’antiquario, La cattedrale dei nove specchi, I nove custodi del sepolcro).

A questa prima trilogia sono seguiti i primi capitoli della Prophetiae Saga: La profezia del libro perduto e L’enigma del libro dei morti.

Sempre con la Newton Compton ha pubblicato nel 2015 l’ebook La fratellanza del Graal e la guida insolita Napoli esoterica e misteriosa. È anche uno degli autori della raccolta di racconti Sette delitti sotto la neve.

LA PROFEZIA DEL LIBRO PERDUTO. Breve riassunto e commento personale

Tutto ha inizio con il ritrovamento, in un canale di Avignone, del cadavere di una donna lapidata, le mani tranciate ai polsi da una lama, il corpo mutilato gettato. In bocca alla vittima, dei fogli appallottolati, con delle scritte in arabo.

Al giorno d’oggi, si pensa subito all’ennesimo misfatto degli estremisti islamici in Francia… Invece no, niente di simile…

Dietro quel brutale omicidio c’è ben di peggio…

Ovviamente il delitto scatena la stampa francese, soprattutto quando si scopre chi è la donna (pag 15):

«si tratterebbe di Danielle Gassonet, trentacinquenne agente letteraria di importanti scrittori, tra i quali Luc Ravel, pseudonimo del più famoso e misterioso autore di bestseller in Francia. La donna, residente a Aix-en-Provence, avrebbe subito un violento pestaggio e il corpo sarebbe stato mutilato solo dopo la morte… la famiglia Gassonet è di origine ebraica. »

Ad occuparsi delle indagini è il commissario François Ozouf:

“Belve feroci…Non lo è forse sempre un omicida?”

pensa il commissario quando gli vengono comunicati i risultati dell’autopsia.

Il suo assistente Boulet è pronto a mettere la mano sul fuoco sulla colpevolezza degli Arabi: “Sono sempre loro…la ragazza era ebrea…” (pag 13).

Invece a Ozouf “l’ovvio” proprio non va giù:

“Non lo convinceva neanche tutto quello che stava accadendo in Francia … Attentati su attentati, a partire da quello alla redazione di Charlie Hebdo, passando per la carneficina di Parigi del 13 Novembre 2015, fino alle decine di stragi che si erano susseguite settimana dopo settimana, mese dopo mese. Omicidi e massacri che (facevano avanzare) la Ligue Nationale de France, fino a pochi anni prima un oscuro partito di estrema destra”

Per Ozof, la LNF è “una specie di setta…che stava avvelenando col suo odio gran parte della Francia”. 

Appena scopre che Danielle Gassonet era l’agente del misterioso Luc Ravel e che sono di un romanzo di Ravel le pagine lasciate in bocca alla vittima, per Ozouf non ci sono più dubbi. I romanzi di Ravel, infatti: “Non sono semplici thriller di fantasia. Sono romanzi politici” (pag 16)

Nessuna matrice islamica :  la versione in arabo è solo un depistaggio (pag 21)

Le pagine non hanno niente a che fare con il Corano, ma appartengono al secondo romanzo di Ravel, I fuochi della Milizia (pag 22):

“Nel brano trovato in bocca al cadavere, il Solitario è sconfitto, mentre nell’ultima parte omessa dai presunti assassini si parla di speranza e rivolta. Rivolta contro il regime totalitario immaginato da Ravel”

Per Ozouf, qualcuno è pronto ad uccidere pur di mettere le mani sul terzo romanzo della Trilogia del Solitario di Ravel, Il Risveglio, ancora prima della pubblicazione:

“Qualcuno vuole impedirne la pubblicazione e i primi nella lista dei sospettati sono quelli della Ligue”

I due precedenti libri, infatti, attraverso le vicende del protagonista (Il Solitario), avevano scoperchiato un vaso di pandora, mettendo in imbarazzo i vertici della LNF, La Ligue Nationale Française, una formazione politica xenofoba e nazionalista, interessata a cavalcare l’onda degli attentati terroristici in Francia per screditare il governo e prendere il potere.

Ravel è un enigma. Chi si nasconde dietro quel nom de plume? Si tratta di un leggendario agente dei servizi segreti (noto appunto come Il Solitario) o di un veggente in grado di prevedere il futuro?

E qual è la connessione con il famoso medico, astrologo e veggente Michel de Nostredame?

Luc Ravel  è portatore di un dono particolare: la visione. L’uomo, infatti, riesce a viaggiare in dimnsioni fuori dallo spazio  tempo ordinario. Nel corso di questi viaggi, riesce a scoprire il futuro. Purtroppo, non sempre si può stabilire quando accadranno i fatti visti da Ravel!

I suoi romanzi sono un disperato tentativo di avvertire i suoi contemporanei di quali saranno gli sviluppi futuri della recente ascesa della LNF…

E’ proprio Ravel a rivelarci la sua particolare discendenza:

“Nelle mie vene, nelle vene di mio figlio e della mia famiglia scorre il sangue di un personaggio della storia francese piuttosto controverso, un uomo che ha lasciato a tutti noi, suoi discendenti, un dono che è anche una maledizione.”

ovvero il sangue di Michel Nostradamus


Mentre il commissario Ozouf, affiancato dall’ispettore Picard e dall’affascinante esperta di terrorismo Khadija Moreau, si concentra sulla pista LNF, Marsiglia viene scossa da un nuovo attacco terroristico di matrice islamica, in cui restano coinvolte anche la moglie e la figlia di Ozouf.

E’ possibile che i due eventi siano collegati?

Per scoprirlo, Ozouf e la sua squadra devono rintracciare Luc Ravel prima degli assassini della Gassonet. Intanto lo stesso scrittore, sconvolto dalle visioni di un imminente catastrofe a Venezia, decide di uscire allo scoperto per salvare il figlio e tante altre vittime innocenti…

Un discreto romanzo, anche se l’autore mette sempre troppa carne al fuoco. Certe parti tendono a distrarre e fanno perdere un po’ il filo del romanzo… Ma credo che sia proprio questa caratteristica di Rua a piacermi, alla fine, perché ti spinge a voler sapere di più su quello di cui si parla…

Apprezzo molto il modo in cui l’autore riesce a fondere elementi di fantasia, a tratti persino surreali, con i drammatici eventi della cronaca di questi anni. Insomma, un buon thriller, discretamente coinvolgente, che ti lascia con qualche quesito senza risposta… per trovare la quale si dovrà leggere il secondo volume!

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!