LE NOVE CHIAVI DELL’ANTIQUARIO di MARTIN RUA

Dopo la rapida presentazione della Trilogia di Partenope, la recensione de Le nove chiavi dell’antiquario, il primo volume della serie

LE NOVE CHIAVI DELL’ANTIQUARIO

PARTHENOPE TRILOGY VOL. 1

 

 

Martin Rua

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2014

 

Pagine: 381 p

 

Dalla quarta di copertina:

Gerusalemme, 1118. Alcuni monaci del neonato Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, più tardi noti come Templari, fanno una scoperta inquietante nelle viscere del Monte del Tempio.

Berlino, 1945. Un gruppo scelto di uomini si inoltra nella capitale del Terzo Reich devastata dai bombardamenti, per recuperare un prezioso manufatto.

Napoli, 2012. La vita dell’antiquario Lorenzo Aragona procede tranquilla, finché una giovane donna dell’Est, comparsa misteriosamente, lo trascina in una drammatica vicenda dai risvolti esoterici.

Ma chi è veramente Anna Nikitovna Glyz e che cosa lega suo nonno al nonno di Lorenzo? Per scoprirlo, i due iniziano un viaggio seguendo tracce e simboli da interpretare e decifrare.

Un viaggio che, da Gerusalemme a Berlino, porta a Napoli e a Kiev, fino a Roma, e che presto assume i contorni di una fuga. Perché tutti gli indizi che Anna e Lorenzo trovano conducono a un misterioso e millenario enigma… il Codice Baphomet. Cosa si cela dietro questo antichissimo arcano ideato e tenuto segreto sino a oggi dai leggendari maghi caldei?

LE NOVE CHIAVI DELL’ANTIQUARIO. CENNI ALLA TRAMA

A volte ritornano…dopo Caos a Bruges, anche in questo thriller storico ritroviamo la società segreta Thule, con i suoi strani legami con il Nazismo. Purtroppo non posso anticiparvi molte più notizie sulla trama di questo libro, perché vi rovinerei completamente il piacere della lettura.

Ma qualcosina posso raccontarvela. Lorenzo Aragona, il protagonista, è convinto di vivere una vita da sogno, con la sua adorata moglie Arthemis, professoressa di storia e letteratura greca presso l’Università Federico II di Napoli.

Lavora con il suo migliore amico, Bruno Von Alten, nella loro galleria antiquaria a Napoli. Ma…la sua vita è una finzione. In realtà è finito nelle mani di un gruppo legato alla società Thule, guidato da un ricco “filantropo” tedesco, Woland. E’ stato drogato, dopo l’omicidio del vero Bruno, perché nella sua mente è stato nascosto il segreto per risvegliare il Signore delle Soglie, Baphomet…

Quando comprende la finzione della sua vita, grazie alla misteriosa Anna Nikitovna Glyz, inizia la sua avventura, che lo porterà in giro per l’Europa, nel disperato tentativo di contrastare i piani di Woland e del suo gruppo.

LE NOVE CHIAVI DELL’ANTIQUARIO. La mia opinione

La parte più interessante del libro, dal mio punto di vista, è stata il racconto dell’eccidio delle Fosse Ardeatine da parte di Woland. Proprio dietro quel terribile fatto storico si celano le motivazioni profonde delle azioni del vecchio nazista…Non vi racconto di più…

Il romanzo, lo confesso, non mi è piaciuto un granché…Una striminzita sufficienza per un thriller “alla Dan Brown”, con misteri alchemico-esoterici da risolvere…

Ho trovato il libro a tratti noiosissimo, con parti che si collegavano malamente tra loro…Spesso ti trovi a saltare di palo in frasca, senza sapere come cavoli hai fatto a ritrovarti a quel punto della storia.

Insomma, un’opera prima ricca di difetti, anche se la trama è affascinante. E solo per l’idea alla base del racconto il romanzo prende la sufficienza!
Per fortuna il secondo titolo della trilogia dedicata a Parthenope, l’antico nome di Napoli, migliora!

Un libro quindi che vi consiglio solo per continuità con gli altri due…

VOTO : 6/10

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!