INQUISIZIONE MICHELANGELO
Matteo Strukul
Editore: Newton Compton
Prima edizione italiana : 2018
Pagine: 384 p
Genere: narrativa storica
INQUISIZIONE MICHELANGELO. Descrizione
Roma, autunno 1542. All’età di sessantasette anni, Michelangelo è richiamato ai suoi doveri: deve completare la tomba di Giulio II, opera ambiziosa ma rinviata per quasi quarant’anni. Guidobaldo II, erede dei Della Rovere, non accetterà altre scuse da parte dell’artista.
Ma Michelangelo si trova nel mirino dell’Inquisizione: la sua amicizia con la bellissima Vittoria Colonna non è passata inosservata.
Anzi, il cardinale Gian Pietro Carafa, capo del Sant’Uffizio, ha ordinato di far seguire la donna, con lo scopo di individuare il luogo in cui si riunisce la setta degli Spirituali, capeggiata da Reginald Pole, che propugna il ritorno alla purezza evangelica in una città in cui la vendita delle indulgenze è all’ordine del giorno.
Proprio la Roma divorata dal vizio e violata dai Lanzichenecchi sarà il teatro crudele e magnifico in cui si intrecceranno le vite di Malasorte, giovane ladra incaricata di spiare gli Spirituali, di Vittorio Corsini, Capitano dei birri della città, di Vittoria Colonna, marchesa di Pescara, e dello stesso Michelangelo Buonarroti, artista tra i più geniali del suo tempo.
Tormentato dai committenti, braccato dagli inquisitori, il più grande interprete della cristianità concepirà la versione finale della tomba di Giulio II in un modo che potrebbe addirittura condannarlo al rogo…
INQUISIZIONE MICHELANGELO. Breve riassunto e commento personale
Il romanzo di Strukul ci presenta un Michelangelo anziano, disilluso e nauseato da quella che è ormai diventata la Roma che lui ha contribuito ad abbellire.
Si sente una specie di illusionista:
Prendeva il denaro dei Papi e metteva la propria arte al loro servizio
E si vergogna profondamente :
Capì quanto fosse sbagliato quel che stava facendo… aveva ceduto alle lusinghe del denaro e, ancor peggio, della fama…
Ma spera ancora di trovare una redenzione, una nuova forza da infondere nella sua arte:
Un vento nuovo soffiava dal Nord dell’Europa. Le parole di un monaco tedesco avevano infiammato l’aria come improvvisi focolai d’incendio. ….
Michelangelo promise a se stesso che avrebbe dipinto solo e soltanto per la gloria di Dio e mai, mai più, per dimostrare a se stesso e al mondo di essere il migliore artista del suo tempo.
Solo Dio sarebbe stato il muto testimone del suo amore per l’arte. A Lui avrebbe offerto i frutti del suo lavoro. A niente e a nessun altro. A nessun papa, principe, monarca. E nemmeno a se stesso.
Sono passati pochi anni da quando Martin Lutero ha affisso le sue 95 tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg (31 ottobre 1517). Molti a Roma appoggiano il movimento di Riforma e Michelangelo si sente sempre più attratto dal circolo che si riunisce attorno a Reginald Pole, quello degli Spirituali.
Ma i “riformatori” devono fare molta attenzione: infatti contro di essi si muove il cardinale Gian Pietro Carafa, deciso ad attaccare Vittoria Colonna, non potendo muoversi contro Pole, “il protetto del re d’Inghilterra”.
Alla Marchesa di Pescara è profondamente legato anche Michelangelo, che con lei sente una comunione di anime mai provata in precedenza. Michelangelo è stato
soggiogato da quella bellezza riflessiva e intelligente, spirituale prima che fisica
Ed è proprio la nobildonna, avvertendo il tormento interiore del suo amico, a decidere di parlargli dei suoi incontri con Pole. Vittoria vorrebbe che vi prendesse parte anche Michelangelo, ma non vuole metterlo in pericolo. Nonostante gli avvertimenti di Vittoria, l’artista è deciso: vuole incontrare Pope. Del resto ha già altri potenti nemici e non teme il Cardinale Carafa più di quanto abbia paura del rozzo Guidobaldo II della Rovere…
Non sanno i due amici di essere spiati… infatti il subdolo cardinale ha deciso di farli seguire molto da vicino. Quando però Michelangelo scopre la sua ombra, succede qualcosa di incredibile: le si affeziona. E la giovane Malasorte ricambia il suo affetto!
Per proteggere il suo anziano amico, sarà disposta a subire le peggiori torture…
Non fosse stato per la parte finale del romanzo, lo avrei bocciato senza pietà. Troppe parti noiose, almeno per i miei gusti, alcune in cui non si capiva proprio che cosa volesse comunicarci l’autore…E solo nel finale si riscatta e ci regala un romanzo dello stesso livello dei suoi precedenti.
Bello comunque il ritratto di Michelangelo, dell’uomo dietro l’artista, con le sue debolezze e i suoi tormenti, le sue passioni e le sue emozioni.
VOTO : 7 / 10
INQUISIZIONE MICHELANGELO. L’autore
Matteo Strukul (Padova, 8 settembre 1973) è uno scrittore italiano. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova, ha poi conseguito un Dottorato di ricerca in Diritto Europeo dei Contratti presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Sposato con Silvia, vive tra Padova, Berlino e la Transilvania.
Nel 2017 ha vinto il Premio Bancarella per il suo I Medici: Una dinastia al potere, primo romanzo in una tetralogia di romanzi storici comprendente anche
- Un uomo al potere,
- Una regina al potere,
- Decadenza di una famiglia.
Ha pubblicato in totale nove romanzi, due biografie musicali, due albi a fumetti, due novelle in formato elettronico e diversi racconti, alcuni dei quali pubblicati in antologie prestigiose.
Ha lavorato anche come traduttore di romanzi e fumetti per Edizioni BD e come editor per la stessa BD, per la quale ha curato la collana Revolver, e per la Multiplayer.it Edizioni.
Nel 2009 Strukul ha fondato, insieme a Matteo Righetto, il movimento letterario Sugarpulp, del quale ha scritto anche il manifesto programmatico.
Serie de I Medici
- Una dinastia al potere (2016); vincitore del Premio Bancarella
- Un uomo al potere (2016)
- Una regina al potere (2017)
- Decadenza di una famiglia (2017)
Romanzi non legati a una seri
- La giostra dei fiori spezzati – Il caso dell’angelo sterminatore (2014), Mondadori
- I cavalieri del Nord (2015), Multiplayer Edizioni
- Il sangue dei baroni (2016), Time Crime
Il suo sito internet è www.matteostrukul.com