I Medici. Una regina al potere. Vol 3 della Saga dei Medici

I Medici. Una regina al potere. Dopo Cosimo e Lorenzo dei Medici, negli ultimi due romanzi della tetralogia, Matteo Strukul ci racconta due grandi donne della famiglia Medici, Caterina e Maria, divenute regine di Francia.

Scopriamo insieme questi due grandissimi personaggi della Storia europea, non solo italiana.

LE DONNE DEI MEDICI. I Medici. Una regina al potere #3

 

I Medici. Una regina al potere

Matteo Strukul

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2017

Pagine: 374 p.

 

 

 

 

 

I Medici. Una regina al potere. Descrizione

Francia, 1536. Quando il delfino, Francesco di Valois, viene ucciso, la posizione di Caterina de’ Medici a corte si complica. È la prima a essere sospettata dell’assassinio.

Ma Francesco I, sovrano di Francia, crede alla sua innocenza e anzi, la spinge a rafforzare la sua posizione in vista del momento in cui, al fianco di Enrico II, dovrà regnare.

Caterina si sente però debole, e non solo perché il marito le preferisce l’amante, la bellissima e temibile Diana di Poitiers, ma anche perché non riesce ad avere figli.

 

Convinta di essere vittima di una maledizione, incarica Raymond de Polignac, valoroso comandante dei picchieri del re, di trovare Nostradamus, personaggio oscuro e inviso a molti, ma noto per le sue abilità di astrologo e preveggente. Lui è l’unico che potrà aiutarla a diventare madre.

Fra intrighi di corte, tradimenti, umiliazioni e soprusi, Caterina attende con tenacia, finché non darà alla luce il primo dei suoi figli.

Alla morte di Francesco I, quando la guerra di religione incombe, Caterina, ormai regina, non esita a stringere alleanze pericolose, complici le profezie di Nostradamus.

La violenza scatenata dai cattolici contro i riformati in seguito alla congiura di Amboise è solo l’inizio di un conflitto destinato a culminare nella tragica notte di San Bartolomeo, quando le strade della capitale s’imporporeranno del sangue degli infedeli e Caterina, reggente di Francia dopo la morte di Enrico II, perderà tutto ciò che ha amato…

I Medici. Una regina al potere. Breve riassunto e commento personale

Ho amato questo personaggio storico da sempre. Controverso come tutte le donne di potere. Non so quanti libri ho letto che parlavano di questa donna stupefacente. Non era affatto bella, ma aveva un fascino tutto particolare, dato dalla cultura e dalla sua intelligenza.

Ed era una grande cuoca! A lei i Francesi devono la loro “Alta cucina”. Ricordiamo che fu lei a “civilizzare” la corte francese, introducendo l’uso delle forchette! Ce lo racconta anche Strukul nel libro (pag 116):

mi è parso opportuno introdurre sulla tavola di Francia questa interessante posata, che venne diffusa sui deschi veneziani grazie ai mercanti, che la importarono da Costantinopoli

Fu sempre Caterina a far conoscere ai Francesi la crema gelata (pag 115), “una ghiottissima mistura di ghiaccio e sostanze dolci morbidissime, arricchite da uno sciroppo di arance e limoni” (e in suo onore preparerò un gelato agli agrumi!).

Una piccola imprecisione …

Del resto, Caterina aveva portato con sé un mastro pasticcere fiorentino. Io sapevo che si trattava di un macellaio, tale Ruggeri. Secondo Strukul Caterina aveva portato con sé Bernardo Buontalenti, mastro pasticcere. Un errore, perché Buontalenti seguì Maria Medici. del resto era nato nel 1531 e Caterina sposò Enrico II nel 1533!

Ma possiamo perdonare questa piccola imprecisione.

Il ritratto che emerge di Caterina è quello di una donna sola, che per i figli (???) e per il potere rinuncia a tutto. Solo quando sarà troppo tardi comprenderà quanto inutile sia stata la sua vita e quanto migliore avrebbe potuto essere.

LA NOTTE DI SAN BARTOLOMEO…

Il racconto del massacro degli Ugonotti, che Strukul addossa completamente alla regina madre, fa rizzare i capelli. Mi sono riletta la parte che Dumas dedicava allo stesso episodio ne LA REGINA MARGOT ed ho trovato parecchie similitudini…

Vi confesso di avere ancora la nausea…immagini estremamente vivide, quasi un film al rallentatore….

Sulla colpevolezza di Caterina, in realtà, molti storici oggi non concordano, ma ognuno è libero di pensare quello che preferisce.

Mi piace la conclusione del romanzo, con la catarsi della Regina, che pensa, senza rimpianto, a quello che avrebbe potuto essere…

Ho amato in modo particolare la figura di Polignac, l’ombra vegliante di Caterina. Un cavaliere servente di altri tempi…e ho sperato che Strukul ci infilasse la storia d’amore…ma la Storia non era così…

Invece ho detestato profondamente Diana di Poitiers, l’amante di Enrico II. Una spocchiosa donnina francese, che oggi definiremmo una pantera. Di venti anni più vecchia del re, lo rigirava come un calzino! Povera Caterina!

UNA CURIOSITÀ

Diana morì a 66 anni avvelenata dall’oro liquido (od “oro potabile”), un infuso di oro disperso che ingeriva per mantenersi giovane, come pubblicato dal «British Medical Journal» nel dicembre del 2009, dopo i risultati delle analisi di un’équipe specialista nella ricerca paleopatologica sulle spoglie di Diana.

La tradizione vuole che sul suo seno (celebrato dal pittore François Clouet), sia stata modellata la coppa per la corretta degustazione dello champagne: come questo vino era considerato il migliore, così il seno di Diana di Poitiers veniva ritenuto il più bello della sua epoca.

…e un’altra correzione:

Strukul dice che Diana non fu mai madre. In realtà ebbe due figlie dal marito, Luigi di Brézé, conte di Maulevrier.

A questo punto potreste pensare che il libro non mi sia piaciuto…invece mi è piaciuto. Meno dei precedenti e dell’ultimo, ma ho apprezzato la versione di Strukul.

VOTO : 8 /10

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!