Ogni anno, il 28 maggio, si celebra la Giornata mondiale dell’hamburger. Per l’occasione, vi racconto la storia di questo piatto, simbolo del modo di mangiare americano, e vi propongo alcune idee…
HAMBURGER DAY
. Un po’ di storia
Considerato IL RE DELLO STREET FOOD, è il cibo più popolare in America, ma piace moltissimo anche in Italia. Nonostante tutti noi siamo convinti che sia nato proprio negli Stati Uniti, in realtà questo piatto ha origini tedesche.
Il termine deriva dalla parola “Hamburg” cioè Amburgo e in America fu servito per la prima volta solo nel 1873
L’hamburger steak, come era in origine chiamato, comparve in America a partire dalla prima metà dell’800. A servirlo per la prima volta nel suo ristorante di New York fu nel 1873 lo chef Charles Ranhofer.
Fino a qualche anno fa (diciamo fino agli anni 80 del XX secolo), in Italia chiamavano il medaglione di carne “svizzera”. Infatti il piatto italiano derivava da un piatto importato dal cantone tedesco dello stato elvetico.
Inizialmente il termine “hamburger” indicava la sola carne bovina pressata ma, poco alla volta, si è cominciato ad intendere non solo la carne, ma tutta la composizione di cui la carne rimane solo una piccola parte.
Ma da dove ha origine l’hamburger?
In pratica è semplicemente composto da carne tritata e speziata, per cui si pensa che derivi da una salsiccia, non racchiusa in un budello, fatta con un misto di carni.
Una conferma a quest’ipotesi viene da una ricetta del 1758, contenuta nel The Art of Cookery made Plain and Easy, dove si cita un Hamburgh sausage, con il suggerimento di servire la pietanza su pane tostato.
HAMBURGER DAY. Curiosità
Gli amanti degli hamburger usano un preciso “vocabolario” per definire le varie versioni di questo gustoso panino.
Per esempio, “slopper” è l’hamburger ricoperto di salsa chili mentre “patty melt” è quello con cipolle saltate e formaggio, avvolto in due fette di pane di segale, successivamente imburrato e fritto.
Con “slider”, invece, intendiamo un hamburger piccolo e quadrato, servito nel classico panino tondo ricoperto di semi di sesamo.
Secondo una recente ricerca Doxa quasi un italiano su tre afferma di mangiare il panino “all’americana” tutti i giorni, e l’80% dichiara di concederselo almeno una volta al mese.
HAMBURGER DAY. Il più caro
Per quasi tutto il XX secolo, l’hamburger è stato l’emblema del panino per poveri, un pasto veloce e completo che non rinunciava al sapore.
Nella maggior parte dei casi, si preparava con tagli di carne di seconda scelta, abbinati a un po’ di pane, qualche salsa e sottaceti.
Oggi le cose sono molto diverse e l’Hamburger day ne è la dimostrazione. Infatti ormai troviamo ovunque versioni “gourmet” di questo panino, preparate con ingredienti di altissima qualità, dalla carne di manzo al pane fatto al momento.
Pensate: l’hamburger più caro al mondo costa 1400 euro, si mangia a Las Vegas ed è fatto di carne di Kobe, condito con foie gras e scaglie di tartufo.
HAMBURGER DAY. Idee per variare
Come dicevamo, ormai sono tantissime le varianti di questo piatto. Anch’io lo cucino spesso, soprattutto in “varianti non canoniche”…
Per esempio, uno dei miei “piatti forte” è l’HAMBURGER DI VERDURE CON BACCELLI DI FAGIOLI.
Tra i miei preferiti, insieme alle varianti con pesce, come l’HAMBURGER DI TONNO FRESCO, che poi accompagno con una crema di barbabietole invece del ketchup!
Adoro poi preparare i classici panini da hamburger, come quelli al sesamo, oppure i classici KAISERSEMMEL.
Più tardi vi proporrò il piatto che preparerò per il Maritozzo, un classico hamburger, preparato con carne di scottona, servito con maionese di avocado e tanti contorni sfiziosi, tra cui platani fritti e chips di manioca!
