GAMBI GRATINATI CON POMODORINI

GAMBI GRATINATI CON POMODORINI

Che dire, non c’è limite alla mia “tirchieria”! Ma sinceramente, dopo che il Nonno ha impiegato tanto del suo tempo per far crescere le mie amate barbabietole nel suo orto, non me la sento di gettare in pattumiera nemmeno la buccia!

Così cerco sempre modi diversi per usare “gli scarti”. Questa volta i gambi delle foglie mi sembravano troppo grossi, così li ho rimossi e cotti a parte. Avevo intenzione di usarli in insalata ma poi, guardandoli ben allineati in pentola ho pensato: perché non gratinarli?

Così sono nate diverse ricette: dal semplice contorno con gambi e pomodorini al “piatto unico” con caprino. Intanto vi racconto la ricetta “facile facile”!

GAMBI GRATINATI CON POMODORINI : LA RICETTA PER 4

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • COTTURA : 15 Minuti
  • COSTO : Molto economico

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

Prima di tutto risciacquate i pomodorini, le foglie delle barbabietole e i gambi.

Lavatele per bene ed asciugatele su un canovaccio da cucina.

Mettete i gambi in una pentola e coprite con acqua. Fate cuocere per qualche minuto, poi scolateli.

Ungete una teglia da forno con un filo di olio. Adagiate, su un unico strato, i gambi e, se le avete, anche le foglie tagliate grossolanamente.

  • Aggiungete i pomodorini tagliati in quattro parti. Salate e pepate.
  • Aggiungete lo spicchio d’aglio tritato molto finemente.
  • Completate con il pangrattato e una spolverata di formaggio grattugiato.
  • Aggiungete ancora un filo di olio di oliva e fate cuocere in forno preriscaldato a 180°C e fate cuocere per circa 15 minuti.
  • Sono pronte quando si sarà formata in superficie una deliziosa crosticina.
  • Servite calde per accompagnare secondi piatti di carne o di pesce ma anche delle uova.

GAMBI GRATINATI CON POMODORINI : FOGLIE DI RAPA ROSSA.

Come sappiamo, delle barbabietole rosse (beta vulgaris) si mangia davvero tutto! Come vi ho raccontato in precedenza (vedi QUI), le rape rosse sono una delle tante varietà della barbabietola e sono una pianta della famiglia  delle Chenopodiacee.

Probabilmente originaria dell’Africa del Nord, era già presente in Grecia nell’epoca classica: ne parla entusiasta il botanico e filosofo Teofrasto,  descrivendo varietà bianche e rosse, tanto dolci da poter essere mangiate crude.

Anche i romani le conoscevano e le apprezzavano. Della rapa rossa si consuma soprattutto il fittone, rotondo e carnoso, con una buccia liscia e sottile, dal vivo colore rosso che viene esaltato dalla cottura e dalla presenza di acidi, qualche goccia di succo di limone,  mentre la presenza di sostanze alcaline, un pizzico di bicarbonato è sufficiente, farà virare il colore verso il blu.

Il colore varia dal giallo arancio al violetto; ci sono  addirittura varietà con strati di colore alternato rosso e bianco.

La pianta cresce bene in tutti i terreni, non necessita di grandi concimazioni e alle nostre latitudini si semina da aprile fino a luglio, con la raccolta che può avvenire dall’estate fino all’autunno inoltrato.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!