RAPE o barbabietole ROSSE: LA CUCINA SI TINGE DI ROSSO

RAPE o BARBABIETOLE ROSSE: ovvero i colori della Natura al loro meglio

Ieri abbiamo parlato delle rape, in particolare di quelle bianche. In realtà le rape rosse sono BARBABIETOLE, della specie Beta vulgaris, appartenenti alla famiglia delle Chenopodiacee, la stessa delle biete a coste, degli spinaci e della Quinoa.

Scopriamo insieme questo ortaggio, che troviamo persino precotto al supermercato


UNA CURIOSITÀ “TASSONOMICA”

Secondo il sistema di Classificazione APG II (2003), le specie tradizionalmente classificate all’interno della famiglia delle Chenopodiaceae, sono state fatte confluire nelle Amarantacee.

La principale differenza tra le Amaranthaceae e le Chenopodiaceae è che le seconde possiedono petali membranosi e stami spesso uniti tra loro a formare una struttura ad anello.


RAPE o BARBABIETOLE ROSSE. BOTANICA

Le barbabietole rosse sono una grande radice tondeggiante, carnosa, con una piccola radichetta finale, la cui caratteristica principale è il colore rosso.

A seconda del tipo, può essere un rosso più delicato o più violento, che tende al violaceo o si alterna al bianco, ma è comunque rosso: questa colorazione particolare è dovuta ad un pigmento naturale, la betanina.
La barbabietola appartiene alla specie beta vulgaris, di cui esistono diverse varietà, dalla barbabietola da zucchero alla bietola da orto.

A seconda della varietà, si consumano le foglie oppure le radici, come nel caso delle rape rosse, che sono tuberi.

 Tra le varietà di rapa rossa più conosciute e coltivate, ci sono la barbabietola Nera piatta egiziana, caratterizzata da un colore molto scuro, la varietà Detroit, molto diffusa negli Usa, la varietà tonda di Chioggia, originaria dell’Italia e nota perché presenta, una volta tagliata, anelli bianchi e rossi.

Se la bieta è conosciuta fin dall’antichità, e si trovano testimonianze del suo consumo già nel mondo greco, il consumo delle rape rosse, che sono tuberi, ha iniziato a diffondersi nel quindicesimo secolo, mentre per l’estrazione intensiva di zucchero dalle relative barbabietole si è dovuto aspettare l’800, per quanto questa proprietà fosse conosciuta già dal ‘700.

RAPE o BARBABIETOLE ROSSE: PROPRIETÀ

La barbabietola rossa è una vera miniera di sali minerali e di vitamine. Costituite in prevalenza da acqua (più del 90%), le rape rosse contengono numerosi sali minerali (sodio, calcio, potassio, ferro, magnesio e fosforo) diverse vitamine (vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B).

Sia il tubero che le sue foglie sono ricchi di antiossidanti e di flavonoidi, utili per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi.

Il contenuto di vitamina A, essenziale per la protezione della vista, è superiore nelle foglie rispetto ai tuberi.

 

Tra le vitamine del gruppo B spicca l’acido folico (vitamina B9), importante soprattutto in gravidanza, per evitare difetti (spina bifida) nello sviluppo del nascituro.

Il contenuto di vitamina B9 è maggiore nella barbabietola rossa cruda e può venire ridotto dalla cottura.

 

Per via del suo contenuto di sali minerali, la barbabietola è indicata come alimento utile per la reintegrazione degli stessi nell’organismo. Sia la radice di barbabietola che il suo succo sono considerati un aiuto naturale in caso di anemia. L’aggiunta di succo di limone nel succo o come condimento del tubero favorisce l’assorbimento del ferro contenuto in tali alimenti.

RAPE o BARBABIETOLE ROSSE: valori nutrizionali

  • ENERGIA: 100 grammi di rapa cruda apportano solo 19 kcal. Invece 100 g di barbabietola cotta forniscono 43  kcal
  • Grassi 0,2 g  
  • Sodio 78 mg
  • Potassio 325 mg
  • Calcio 16 mg
  • Ferro 0,8 mg
  • Magnesio 23 mg
  • Carboidrati 10 g
  • Fibra alimentare 2,8 g
  • Zucchero 7 g
  • Proteine 1,6 g
  • Vitamina A 33 IU
  • Acido Ascorbico o Vitamina C 4,9 mg
  • Vitamina B6 0,1 mg
  • Vitamina B12 0 µg

RAPE O BARBABIETOLE ROSSE: ANALISI DELLA TABELLA

Guardando ai valori nutrizionali, diventa ancora più chiaro perché faccia tanto bene mangiare le rape:

  • l’abbondanza di fibre (solubili e insolubili) rende le rape utili per proteggere l’intestino ma anche a tenere sotto controllo il livello di zuccheri e di  colesterolo nel sangue.
  • Essendo ricchissime di sali minerali (ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio), le barbabietole rosse sono indicate per remineralizzare l’organismo.
  • Le Vitamine del gruppo B aiutano a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare;
  • I folati sono essenziali per il nostro organismo non solo in gravidanza: partecipano, tra le altre cose, alla produzione dei globuli bianchi e rossi.
  • L’abbondanza di antiossidanti (Vitamina C (nel tubero), vitamina A (nelle foglie) e antocianosidi) rende le rape rosse particolarmente utili per combattere l’invecchiamento cellulare.
  • Ogni rapa è composta per più del 90% da acqua, per cui aiuta a combattere la ritenzione idrica

ATTENZIONE: Mangiare la barbabietola rossa può rendere la colorazione dell’urina rosa o rossa: questo è assolutamente normale e non comporta nessun problema!

RAPE o BARBABIETOLE ROSSE: IL SUCCO

Il succo centrifugato di barbabietola rossa ha proprietà molto interessanti. Infatti

  • diminuisce la pressione alta e l’ipertensione.
  • Il succo crudo di barbabietola è consigliato a chi soffre di anemia
  • Favorisce il drenaggio del sangue, ha proprietà diuretiche e porta benefici alla digestione.

RAPE o BARBABIETOLE ROSSE: USI IN CUCINA

L’impiego alimentare della barbabietola risale ai tempi degli antichi Greci e Romani, che già la utilizzavano non soltanto come alimento, ma anche per le sue proprietà medicinali. 

La rapa rossa si può mangiare sia cruda sia cotta; in commercio esistono le confezioni sottovuoto di rape rosse semicotte, COMODISSIME per tutti gli usi.

Se invece si ha la fortuna di trovarla fresca, si deve scegliere una radice soda, priva di muffa, non troppo grande. La rapa rossa fresca ha ovviamente più sostanze nutritive, e può essere consumata cruda,  affettata o grattugiata; condite poi con succo di limone o di arancia, per facilitare l’assimilazione del ferro. In frigorifero si può conservare a lungo, anche settimane.

Si può tranquillamente congelare, dopo averla fatta bollire per qualche minuto. Io la taglio a dadini e la congelo cruda.

Se si decide di consumarla cotta, la rapa rossa può essere lessata, saltata in padella o cotta in forno.

Le rape rosse sono un ottimo ingrediente per minestre e zuppe. Tra queste ultime, famosissimo il boršč (o borsch), una minestra originaria dell’Ucraina e tipica di tutta l’Europa dell’Est.

Se volete conoscere la ricetta di questa zuppa, cliccate QUI

 

Per sapere come trattare questo ingrediente, cliccate QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!