FOCACCIA DI FAGIOLI POVERELLI
Ieri ho cotto un po’ troppi fagioli e così ho pensato di utilizzarli per una gustosa focaccia, che di solito preparo con l’okara di soia…
Il risultato è stato davvero stupefacente! Devo dire che d’ora in poi questa sarà la mia versione preferita!
Io ho usato “fagioli poverelli” ma potete usare qualsiasi legume cotto abbiate in casa!
Ora basta chiacchiere e mettiamoci al lavoro!
FOCACCIA DI FAGIOLI POVERELLI : la ricetta
- DIFFICOLTÀ : bassa
- PREPARAZIONE : 20 minuti
- COTTURA 60 minuti
- RIPOSO : il tempo di lievitazione
Ingredienti
- FAGIOLI POVERELLI già cotti 400 g
- LIEVITO DI BIRRA 15 g
- FARINA 0 200 g
- SALE q.b.
- OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b.
- ROSMARINO 1 rametto
- ACQUA q.b.
PREPARAZIONE
- Scolate i fagioli e frullateli nel mixer con 2-3 cucchiai di acqua, fino ad avere una purea omogenea e densa
- Mettete la farina in una ciotola e sbriciolatevi il lievito di birra. Aggiungete la purea di fagioli e 3 cucchiai di olio, un pizzico di sale e impastate.
- Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo e sodo
- Se necessario aggiungete un pochino di acqua o di farina.
- Trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, lavoratelo velocemente con le mani e stendetelo su una teglia ricoperta di carta forno, in modo di avere uno spessore uniforme.
- Lasciate riposare nel forno spento o in un luogo tiepido e riparato per almeno 2 ore o finché raddoppia il volume
- Trascorso il tempo di riposo, scaldate il forno a 180°C e spennellate la superficie con un’emulsione preparata con un cucchiaio di acqua e un cucchiaino di olio.
- Infornate quindi la focaccia di fagioli e fate cuocere per circa 30 minuti, finché non sarà dorata.
- Sfornate e fate intiepidire prima di gustare!
FOCACCIA DI FAGIOLI POVERELLI : FAGIOLO POVERELLO ABRUZZESE
Si tratta di un’antica varietà coltivata in Abruzzo da secoli. Ha forma ovale e tonda, con colore bianco. Molto saporito, è delicato e facile da cuocere. Come tutte le altre varietà citate, sono legumi che si adattano a terreni non utilizzabili per altre colture.
Questo ha consentito a tante famiglie abruzzesi di sfruttare anche i terreni più impervi per la coltivazione: ecco perché il fagiolo e in generale i legumi sono cosi amati e usati nella cucina abruzzese.
Viene da secoli prodotto seguendo i metodi tradizionali con semina nel mese di giugno e raccolta a mano a settembre.