FARRO DI ABBATEGGIO

FARRO DI ABBATEGGIO

In breve, vi racconto qualcosa del farro. Domani torneremo a parlarne più approfonditamente.

FARRO DI ABBATEGGIO. Il farro

Si tratta di un cereale molto antico, le cui cariossidi sono ricoperte da un tegumento esterno (le GLUMELLE), che deve essere separato dal chicco mediante SBRAMATURA.

Nel grano, invece, la glumella si separa da sola. Il nome indica in realtà tre specie diverse:

  • Triticum monococcum (farro piccolo)
  • Triticum dicoccum (farro medio)
  • Triticum spelta (spelta)

MONOCOCCUM e DICOCCUM hanno le caratteristiche del grano duro; il TRITICUM SPELTA ha invece le caratteristiche del grano tenero.

Il monococcum è definito FARRO PICCOLO, il dicoccum si chiama FARRO MEDIO e la spelta è definito FARRO GRANDE. La specie più coltivata in Italia è il Triticum dicoccum e le aree di maggiore produttività sono le zone montuose di Abruzzo, Lazio, Molise ed Umbria, insieme al Nord della Toscana (Lunigiana).

Il farro è un cereale VESTITO, ovvero ha la parte più esterna del chicco (la GLUMELLA) ben salda. E’ quindi il cereale integrale per eccellenza: ricco di fibre insolubili e di amido resistente, è fonte di importanti antiossidanti e di carotenoidi. Ha inoltre poco glutine.

Le più coltivate delle tre specie sono il farro medio e la spelta. Nell’area della Maiella si coltiva soprattutto il dicoccum detto anche farro rosso o farro duro, per le sue migliori attitudini alla pastificazione.

Pianta umile, il farro è stato abbandonato in favore del grano, ma oggi viene riscoperto per le sue caratteristiche nutrizionali.

Esso è inoltre in grado di adattarsi a terreni montani e pedemontani con pochissimi mezzi tecnici.

ZONE DI COLTIVAZIONE in Italia:

Garfagnana, Alta Valnerina, Alto Molise, zone montuose dell’Aquilano e nella zona di Guardiagrele.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Come tutti i cereali integrali, è ricco di fibre, vitamine e Sali minerali, amido e glutine

Varietà in commercio:

  • farro intero (integrale) per zuppe ma dopo ammollo;
  • farro decorticato, di più facile cottura e digeribilità, utilizzabile per zuppe e minestre. Cuoce in circa 40 minuti : ogni 100 g di farro servono 250 ml di acqua per la cottura
  • farricello o farro integrale spezzettato grossolanamente cuoce in 15-20 minuti
  • semola di farro, per polente
  • farina integrale di farro per pane e pasta
  • pasta di farro: ha scarsa tenuta in cottura e si adatta a condimenti in bianco

FARRO DI ABBATEGGIO. Il farro in cucina

Il farro è un alimento molto versatile, che si sposa benissimo con verdure, pesce o carne per preparare antipasti, primi o secondi.

Può essere utilizzato in timballi o al posto del riso nei supplì. E’ ottimo in insalata con qualsiasi verdura e si abbina benissimo anche con tutti i formaggi.

Con il farro si possono preparare anche dolci, con miele, ricotta e cannella. Provate ad usarlo invece del grano per la classica pastiera napoletana. Resterete stupiti!

Vi posterò la ricetta prestissimo. Intanto potete sperimentare la mia versione salata

FARRO DI ABBATEGGIO. La cucina abruzzese.

Nella cucina abruzzese il farro è spesso presente anche come pasta. Avete mai provato le sagnette di farro con i ceci? Oppure gli spaghetti di farro con la salsiccia e lo zafferano? E che dire delle linguine aglio olio peperone di altino e alici?

Le mie preferite sono le polente con il farro e la Sfarrata. Quest’ultima è un misto di farro intero, farro spezzato, orzo perlato, lenticchie e ceci.

Vi proporrò tutte le ricette nei prossimi mesi!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!