CIUFFETTI DI CALAMARI IN UMIDO

CIUFFETTI DI CALAMARI IN UMIDO

In questo periodo sto seguendo una dieta un po’ particolare, con abbondanti dosi di fegato e pesce. Infatti ho livelli bassissimi di vitamina D e, non potendo ricorrere agli integratori, che mi hanno scatenato pesanti reazioni allergiche, devo provare ad aiutarmi con dieta ed esercizio all’aria aperta.

D’altro canto è una vita che questa carenza mi perseguita, dal momento che per problemi di allergia non mangio né uova né latte e non amo la carne.

Oggi per variare dal solito salmone-tonno-sgombro – acciughe, ho pensato di preparare dei calamari. Il Maritozzo ha acquistato dei bellissimi ciuffi congelati ed io mi sto sbizzarrendo con varie ricette.

Il che significa che nelle prossime settimane, salvo interruzioni “mediche”, vi proporrò diverse ricette con questo ingrediente.

Mettiamoci quindi subito al lavoro. A fine ricetta vi racconto qualcosa di più sui calamari e nei prossimi giorni proverò a darvi qualche dettaglio sulla vitamina D.

CIUFFETTI DI CALAMARI IN UMIDO: la ricetta per 4

  • DIFFICOLTA’ : bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • COTTURA : 30 minuti
  • COSTO : medio

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

Se usate i ciuffetti congelati, fateli scongelare in frigorifero. Eventualmente, tagliateli delle dimensioni che preferite.

Sbucciate gli spicchi d’aglio e divideteli a metà. Metteteli a rosolare in una capace casseruola con un filo di olio extravergine di oliva. 

Appena l’aglio inizierà a dorarsi, aggiungete i ciuffetti e lasciateli cuocere per un paio di minuti.

Unite quindi i pomodorini e la polpa di pomodoro, e lasciate cuocere per almeno mezz’ora a fuoco basso.

Controllate spesso che non si restringa troppo il sugo e in quel caso aggiungete acqua.

Nel frattempo mettete a tostare il pane.

Trascorsi i 30 minuti assaggiate e aggiustate di sale e pepe. I ciuffetti sono pronti quando sono teneri. Se necessario, quindi, proseguite la cottura per qualche altro minuto.

Se vi piace, aggiungete un pizzico di peperoncino, spolverate con il prezzemolo e servite accompagnando con il pane tostato

CIUFFETTI DI CALAMARI IN UMIDO: i calamari

il calamaro (loligo vulgaris) è un mollusco cefalopode, abbondante nelle acque costiere a partire dal Mare del Nord fino a quelle del Mare Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.

Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca.

Pensate: Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”!

Il termine deriva dal greco kalamos (calamo), e, da astuccio per le penne, è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro. Il mollusco deve il suo nome alla forma e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).

È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.

Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza.

Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.

La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui i calamari si avvicinano alle coste

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!