BUFFET AL VELENO di Brigitte Glaser (#5)

BUFFET AL VELENO è il QUINTO romanzo che Brigitte Glaser dedica alle indagini della cuoca Katharina. Che cosa ci aspetta questa volta? Scopriamolo insieme

BUFFET AL VELENO

Brigitte Glaser

Titolo originale: Himmel un Ääd

Prima pubblicazione : 2012

Traduzione Stella Maris

Editore : Emons

Prima edizione italiana : 2019

Pagine: 336

Genere : gialli

Preceduto da : MIELE AMARO

Seguito da : CRIMINI AL PISTACCHIO

BUFFET AL VELENO. Descrizione (dal sito dell’editore)

Katharina Schweitzer si è messa in proprio e dirige il Giglio Bianco, raffinato ristorante sulla riva destra del Reno. Ma la situazione non è rosea e la cuoca, a malincuore, arrotonda con qualche catering.

Durante un ricevimento all’ultimo piano di uno dei nuovissimi grattacieli, vede comparire Minka, la sua timida e scialba lavapiatti, in una sorprendente versione sexy che calamita gli sguardi maschili. Pochi giorni dopo il cadavere della ragazza viene ripescato nel fiume, e Katharina scopre che tra i sospettati di omicidio c’è anche Ecki, il suo fidanzato. Ma non è tutto. I due si conoscevano bene, troppo bene.

E Katharina si sente crollare il mondo addosso. Svaniti i progetti sognati con Ecki, anche il futuro del ristorante sembra in serio pericolo: una grande catena minaccia di sconvolgere la scena gastronomica con una concorrenza spietata. Grande è la confusione sotto il cielo, e Katharina può solo sperare che almeno il suo fiuto non la tradisca…

BUFFET AL VELENO: L’autrice

Brigitte Glaser è nata nella Foresta nera nel 1955 e vive da molti anni a Colonia dove si occupa di formazione. Oltre alle serie sulla cuoca Katharina Schweitzer e a quella precedente su due detective donne, Glaser ha pubblicato diversi libri per ragazzi

BUFFET AL VELENO: breve riassunto e commento personale

Torna dopo tanto tempo Katharina Schweitzer, con le sue indagini strampalate insieme alla sua cara amica, l’ostetrica in pensione Adela Monhlein

Avevo avuto una gran fortuna, anni fa, quando lavoravo da Spielmann al Bue d’Oro e, in cerca di una stanza, ero finita da Adela. Un’amica come lei non si trova facilmente

Nella vita di Katharina, da qualche tempo è tornato anche il suo grande amore, lo chef giramondo Ecki.

Che l’ha convinta ad aiutarlo con il catering per i “Trent’anni della CB-Computer Bause”, la ditta di informatica di Dirk e Betty Bause.

Con loro è anche Adela, che ha fatto nascere i due figli della coppia ed è molto unita con la signora Bause. A sorpresa, tra gli eleganti ospiti della festa, Katherina nota un altro volto noto:

Ehi, ma quella è Minka! Guardai due volte per esserne sicura: merletti rosa antico, spalline filiformi, riccioli biondi sciolti, agghindata che era una delizia! Niente a che vedere con la giovane pallida, coda di cavallo, t-shirt e jeans, che lavorava da me al Giglio Bianco come lavapiatti

Durante il party, però, gli ospiti assistono all’aggressione di un uomo, Eike Eilert, da parte di una donna, che lo minaccia di morte! Lo spiacevole episodio pone fine alla festa ma non certo alla serata di Katherina!

Infatti, di ritorno nel suo ristorante, scopre che uno degli ospiti della casa di riposo è morto. Si tratta  dell’ottantenne Egon Mombauer, che ha avuto un arresto cardiaco. Katherina è affezionata all’uomo e alla sua unica amica, Irmchen Pütz. Mombauer aveva una sola figlia, Sabine. Adela non è convinta che la morte dell’uomo sia stata accidentale:

“Lo sai quanti anziani vengono uccisi senza che nessuno se ne accorga? Perché spesso i medici rilasciano il certificato di morte senza tante analisi. Si dovrebbe almeno fare qualche altra indagine più approfondita”

Katherina però è preoccupata non tanto per le circostanze di quel trapasso

bensì il puro e semplice fatto che Mombauer fosse morto. Era il proprietario a cui pagavo l’affitto per il Giglio Bianco. E benché sapessi che un contratto non perde validità per la morte del proprietario, il mio sarebbe scaduto proprio alla fine del mese…Cosa sarebbe successo se gli eredi non avessero voluto tenere la palazzina di Keupstraße, se avessero deciso di venderla? E se avessero chiesto una cifra inverosimile per l’affitto?

Mombauer era da anni cliente fisso a pranzo e ad occuparsi di lui era la giovane assistente curda di Kathe, Arin, che si era molto affezionata all’anziano:

“Era come un bapîr, un nonno, per me”

Infatti a lei l’uomo ha confidato dove si trova il suo testamento ed è Arin a consegnarlo a Sabine Mombauer, che dalla morte della madre aveva interrotto ogni contatto con il padre…

Intanto Minka non si presenta al lavoro ed Ecki appare sempre più sfuggente… Quando Arin si mostra preoccupata per l’assenza di Minka, Kathe la accompagna a casa della donna e scopre che da mesi la giovane raccoglieva informazioni sul Giglio Bianco? Perché?

A chi interessava conoscere gli affari interni del Giglio Bianco?

Che c’entri la catena All Inclusive di Eike Eilert? Due ristoranti sono già stati sostituiti dai locali di Eilert. Tra essi, anche quello della donna che lo ha aggredito, Helen Maibach.

Infatti Minka lavorava anche in uno dei locali di Eilert. Che si presenta al Giglio Bianco e fa una piazzata alla povera Kathe, provando a rovinare la sua reputazione:

“Mi dica come fa, signora Schweitzer, a essere valutata bene in tutte le guide ai ristoranti di Colonia!”

Mentre l’uomo lancia una campagna diffamatoria sui social, Katherina scopre che Minka è morta. All’apparenza si sarebbe suicidata ma Arin non crede affatto che le cose siano andate così… e convince Katherina ad indagare!

Ne scopriremo delle belle, ve lo garantisco e il romanzo vi lascerà stupefatti per la conclusione!

Un altro bel giallo della Glaser, che vi consiglio davvero:

VOTO : 8 /10

BUFFET AL VELENO : La serie della cuoca detective Katharina Schweitzer.

  1. DELITTO AL PEPE ROSA 
  2. MORTE SOTTO SPIRITO
  3. ASSASSINIO A LA CARTE
  4. MIELE AMARO
  5. BUFFET AL VELENO
  6. CRIMINI AL PISTACCHIO
/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!