BRANZINO O SPIGOLA

BRANZINO O SPIGOLA. Un pesce di NOVEMBRE

Come accennato in precedenza (vedi QUI), Novembre è uno dei mesi più avari per quanto riguarda il pesce di stagione.  Ma è uno dei mesi migliori per la pesca del BRANZINO. Infatti è proprio con l’inizio della stagione fredda (e del periodo riproduttivo) che gli esemplari più grossi si avvicinano alla costa.

Conosciuto anche come SPIGOLA, è uno dei più amati dagli Italiani! Conosciamo meglio questa specie.

BRANZINO O SPIGOLA. Descrizione

La spigola è  un pesce della famiglia dei Serranidi o Moronidi, appartenente alla specie Dicentrarchus labrax. Detto anche “ragno” o “pesce lupo”, vive prevalentemente in acque temperate e poco profonde, lungo i litorali, nelle zone costiere, nei porti e nelle foci dei fiumi di coste africane, Mediterraneo, Atlantico orientale e Mar Nero. 

Il nome “branzino” deriva probabilmente dal termine veneto “branza” (chela).

Invece il nome “pesce lupo” è legato a  “lupus”, come lo chiamavano i latini per la sua voracità.

Il branzino, che si nutre di gamberi, molluschi e piccoli pesci, può raggiungere il metro di lunghezza e più di 10 kg di peso.

Ha testa robusta e corpo allungato  di colore grigio con riflessi giallognoli e macchie scure, mentre il ventre è bianco argenteo. 

La testa della spigola ha le caratteristiche tipiche del pesce predatore: la bocca è di grosse dimensioni, con numerosi denti non particolarmente sviluppati, occhi tondi e di media grandezza.

Ha due pinne dorsali separate (una delle quali raggiata), due pinne pettorali e due ventrali, una pinna anale e, ovviamente, una sola pinna caudale (tutte di colore grigio bordato di nero).

E’ considerato una specie pregiata e di notevole interesse commerciale, perché le sue carni sono bianche e di ottima qualità.

Assieme a orata, rombo e pesce San Pietro, appartiene alla categoria dei cosiddetti “pesci bianchi”.

Può anche essere di allevamento, ma in questo caso le sue carni sono meno saporite e hanno una diversa distribuzione di colori sulla livrea. Il sapore delle sue carni dipende fortemente dall’ambiente in cui vive. 

Le produzioni italiane, concentrate in Sardegna e nella Laguna d’Orbetello, sono in genere le migliori, con una qualità molto superiore ai branzini di importazione.

BRANZINO O SPIGOLA. Proprietà nutritive

Molto povera di grassi, ma ricchissima di proteine ed Omega 3, la carne del branzino è particolarmente leggera e digeribile.

Cento grammi di branzino forniscono circa 80 kcal e 1,5 grammi di grassi, mentre l’apporto proteico è di ben 16,5 grammi.

Per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, il consumo delle sue carni viene spesso raccomandato per ridurre il colesterolo “cattivo” ed aumentare il colesterolo “buono”, proteggendo efficacemente il sistema cardiovascolare.

Ricco di sali minerali, tra cui potassio, magnesio, calcio, fosforo e soprattutto ferro, contiene anche discrete quantità di vitamine (Niacina, vitamine A,C, E, D).

ATTENZIONE:

Il branzino selvatico ha un contenuto in grassi molto inferiore rispetto a quello dell’animale allevato (che risulta oltre il 450% più grasso). La quantità di proteine è invece maggiore nel branzino allevato rispetto al pesce selvatico, a discapito dell’idratazione della carne.

Il branzino è generalmente considerato tra i pesci magri anche se, consumandone anche la pelle, la quantità di acidi grassi e colesterolo ingeriti aumenta vertiginosamente.

BRANZINO IN CUCINA

La spigola è molto amata perché ha lische di grandi dimensioni, facili da eliminare. Come accennato, il branzino si presta alle più svariate preparazioni in cucina.

Ottimo sia arrosto che al vapore, si può preparare anche alla brace, in acqua pazza o al cartoccio.

Avendo carni abbastanza sode, si presta anche come ripieno per la pasta oppure per insaporire una zuppa.

Per chi ama il crudo,  ottima la preparazione di questo pesce anche come tartare o semplicemente sfilettato condito con un goccio di olio d’oliva

VALORI NUTRIZIONALI BRANZINO SELVATICO

100 grammi di branzino selvatico apportano:

  • ENERGIA 82 kcal
  • ACQUA   79 g
  • PROTEINE 16,5 g
  • GRASSI 1,5 g
    • SATURI 0,35 g
    • MONOINSATURI 0,30 g
    • POLINSATURI 0.40 g
    • COLESTEROLO   48 mg
  • ZUCCHERI  0,6 g

VITAMINE

  • TIAMINA 0,11 mg
  • RIBOFLAVINA 0,16 mg
  • VITAMINA A 15 µg
  • VITAMINA C tracce

SALI MINERALI

  • POTASSIO 307 g
  • CALCIO 20 mg
  • FOSFORO 202 mg
  • FERRO 4,1 mg
  • MAGNESIO 29 mg
  • ZINCO 2,1 mg
  • RAME 0,7 mg
  • FOLATI 9 µg

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!