VARIETÀ DI MELA: LE PIÙ DIFFUSE

VARIETÀ DI MELA. Quali sono le più diffuse.

In pratica, quando mi trovo davanti a tutte quelle mele colorate, perdo completamente la testa. Le porterei tutte a casa!

Il Maritozzo lo sa bene: finché non mangio la mia mela con lo yogurt sono intrattabile!

Come abbiamo accennato, le origini del melo si perdono nella notte dei tempi. Per questo è stato oggetto di una lunga opera di selezione, che ha permesso di migliorarne notevolmente le caratteristiche originarie di produttività, di qualità e di conservabilità dei frutti.

Proviamo insieme a conoscere meglio le varietà di mela più diffuse in commercio, ognuna unica per le sue caratteristiche.

Mela verde Granny Smith

Dal colore verde brillante, questa varietà è coltivata in Valtellina e Trentino Alto Adige. Come molte delle mele oggi in commercio,  è stata selezionata in Australia.

La polpa è succosa, croccante dal sapore acidulo, compatta. Rispetto a tutte le altre varietà, (specie le mele cotogne) ha un contenuto calorico più basso, solo 38 Kcal/100 g. E’ priva di colesterolo. Gli zuccheri sono rappresentati soprattutto dal fruttosio. Le fibre, che sono presenti in particolar modo nella buccia si attestano intorno ai 5 g.

E’ ricca di sali minerali come il potassio, magnesio, il fosforo e il calcio. Le vitamine presenti, specie la C, sono maggiori rispetto alle altre qualità di mela.

E’ inoltre ricca di composti antiossidanti come flavonoidi e polifenoli. Anche il contenuto proteico delle mele verdi non è da sottovalutare in quanto sono ricche di aminoacidi come cistina, alanina, istidina, e altri aminoacidi essenziali.

Mela Golden Delicious

E’ forse la qualità di mele più diffusa, coltivata in Trentino, in Val di Non ed in Val d’Aosta, ha origine negli Stati Uniti d’America. La buccia è gialla con qualche sfumatura rossa, ed è tempestata di puntini marroni. La polpa si presenta croccante ed estremamente succosa, il gusto è dolce grazie alla grande quantità di fruttosio in essa contenuta.

Dal 2003 si fregia del riconoscimento “D.O.P. Mela Val di Non”.

Mela Rossa Gala

Le mele Gala, di dimensioni medio-piccole, sono coltivate sulle montagne del Trentino ed hanno origine in Nuova Zelanda. La buccia si presenta rossa striata su sfondo verde, liscia e cerosa, mentre la polpa è di consistenza variabile, in base al grado di maturazione. Il gusto è sempre dolce e gradevole, per questo è particolarmente indicata per i bambini.

Mela Fuji

Questa particolare varietà è stata introdotta in Italia in tempi relativamente recenti: sono gli anni Trenta quando, in Giappone, vengono incrociate le mele Kokko e Red Delicious. Nascono così le mele Fuji, dalla forma tondeggiante e il gradevole sapore dolce. Le caratterizza il colore rosso-rosato, mentre sul fondo tendono ad avere delle striature giallo-verdi. Appartengono quindi alle varietà bi-colori.

Fra le coltivazioni nostrane sono diffuse soprattutto nelle montagne del Trentino. Le mele Fuji sono le ultime ad essere raccolte, quando già si inizia a vedere la neve sulle cime, da ottobre a novembre. Sono disponibili da acquistare e mangiare da ottobre fino al termine di giugno.

Si distinguono per il sapore particolarmente dolce e per la loro consistenza croccante, che le rende ottime sia da consumare crude sia da utilizzare per le ricette più svariate.

La polpa è di colore bianco-crema, ed è caratterizzata dalla compattezza unita alla dolcezza del sapore. Una mela di dimensioni normali, cioè circa sette centimetri di diametro, contiene generalmente 71 calorie. Le mele Fuji che crescono in montagna hanno solitamente un sapore più forte e deciso rispetto a quelle che vengono coltivate in pianura. Vanno conservate preferibilmente in frigorifero e consumate entro pochi giorni

Mela Renetta

Questa è una tipologia di mela molto particolare, a partire dalla forma, leggermente irregolare e dal colore giallo-verde, è coltivata in Val di Non ed ha origini canadesi. Si distingue per una buccia molto ruvida e a tratti rugginosa ed un gusto unico: raffinato, saporito, ma non particolarmente dolce. La polpa è poco croccante e poco succosa ma è ricchissima di quegli antiossidanti naturali chiamati polifenoli, per questo è una varietà molto ricercata.

Mela Red Delicious o Stark

Mela dalla forma slanciata con una base a cinque “punte” (protuberanze), tra le varietà più diffuse al mondo, è coltivata in Val di Non e originaria degli Stati Uniti d’America. La buccia è di colore rosso, più o meno intenso, a volte con striature di verde, mentre la polpa è croccante con tendenza a diventare farinosa man mano che il grado di maturazione aumenta.

Mela Pink Lady

La varietà Pink Lady (nome registrato), chiamata anche Cripps Pink è originaria dell’Australia. La buccia si presenta di colore rosa lucido su sfondo verde, mentre la polpa è molto succosa, croccante ed il gusto piuttosto dolce con qualche tono acidulo

MELA ANNURCA

E’ una varietà largamente coltivata e prodotta nelle regioni meridionali italiane, in particolare in Campania. Infatti la “Melannurca” è presente in Campania da almeno due millenni. Alcuni dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano e, in particolare nella Casa dei Cervi, testimoniano la sua stretta connessione con il mondo romano e la Campania Felix in particolare.

Luogo di origine sarebbe il territorio di Pozzuoli, l’antica Puteoli, come riporta Plinio il Vecchio (I secolo d.C.) nel suo trattato Naturalis historia, con la denominazione di Mala Orcula in relazione al limitrofo “Orco” ovvero il lago d’Averno, sede degli Inferi.

Di dimensioni medio piccole, quindi ridotte rispetto alle mele più grandi tipiche del Nord Italia, la melannurca è caratterizzata

da forma tondeggiante leggermente appiattita, buccia liscia e cerosa e un colore rosso vivo e brillante, sfumato di arancio verso il picciolo. La polpa, di colore bianco, si presenta compatta, croccante, succosa e molto profumata, con un sapore molto aromatico, che cambia a seconda delle varietà. Le due principali sono la “Sorgente”, caratterizzata da aroma acidulo e dal colore rosso tipicamente striato di giallo-verde, e la “Caporale”, più dolce, e dal colore rosso punteggiato di bianco

Nel marzo 2006, a livello europeo, la denominazione “Melannurca Campana” è stata riconosciuta quale Indicazione Geografica Protetta (IGP)

Ne approfondiremo meglio le caratteristiche in un altro articolo

MELA BREABURN

La Braeburn è una varietà che si presenta soda al tatto, dal colore giallo verde, con striature verticali che variano – a seconda della zona di coltivazione – dall’arancio tenue al rosso intenso.

Si crede sia stata scoperta per caso in Nuova Zelanda circa 50 anni fa, e si pensa sia un incrocio tra la varietà Lady Hamilton e la Granny Smith. E deve il suo nome al primo frutteto che l’ha prodotta per il commercio su larga scala.

Presenta una combinazione unica di dolce ed aspro che la rende ottima per essere consumata fresca nelle insalate o come accompagnamento a piatti di formaggi semi-stagionati, grazie soprattutto alla polpa che è croccante e succosa allo stesso tempo. E’ anche una delle poche varietà di mele che, una volta cotta mantiene la sua bella forma tondeggiante.

La raccolta avviene tra Ottobre ed Aprile, ma questa varietà è conosciuta anche per la capacità di sapersi ben mantenere se riposta in luoghi freschi ed asciutti

MELA MORGENDUFT

La mela Morgeduft è la mia preferita. Di sapore agrodolce, con la polpa molto compatta, è tra le varietà di mele coltivate in Valtellina, nell’alta Lombardia. Morgenduft ha avuto origine nel 1816 in Ohio (USA) da una mutazione di “Rome Beauty”.

I frutti di  Morgenduft si presentano con una forma rotonda, leggermente schiacciata ed in genere sono di pezzatura medio-grossa. L’epidermide presenta una colorazione rossa striata, più o meno intensa, su sfondo giallognolo.  La sua polpa è fine dal delicato colore bianco crema.

Questa varietà ha una maturazione piuttosto tardiva e possiede una generosa capacità produttiva, e per questo motivo, è anche destinata all’industria di trasformazione, per ottenere prelibati succhi di frutta e gustose creme di mele.

Io le trovo perfette per le insalate, molto più delle Granny Smith

MELA RENETTA

La mela Renetta, come ad esempio la Renetta del Tirolo, appartiene ad una varietà molto pregiata per l’aroma spiccato e l’ottima conservabilità, adatte ad ambienti montani. Appena matura ha la buccia di colore giallo-verde, a volte leggermente ruvida con puntini piccoli che diventano via via più grossi.

La polpa di questa gustosa mela è tenera, succosa, poco zuccherina. E’ buona da mordere e anche cotta al forno, perché è un frutto che trasforma la sua aromatica acidità da cruda, in dolcezza sugosa e compatta da cotta. Perfetta per i dolci, un tempo era l’ingrediente principale dello strudel, anche se adesso qualcuno preferisce usare delle mele un po’ più dolci. Viene coltivata in Val di Non, in Trentino, in un habitat dalle caratteristiche inimitabili, nel massimo rispetto dell’ambiente e dei ritmi della natura. Matura in autunno.

Le mele Renetta sono ricchissime di antiossidanti naturali: i polifenoli. Ne contengono infatti ben 212 mg ogni 100 g, molti di più rispetto ad altre varietà di mele o a tanti frutti comuni. Grazie alla loro azione di inibizione dei radicali liberi, gli antiossidanti contribuiscono a ridurre in modo importante l’invecchiamento cellulare e altri fenomeni degenerativi.

Inoltre i polifenoli della Renetta non si disperdono durante la cottura mantenendo inalterate le loro proprietà benefiche.

Domani parleremo delle mele cotogne e poi parleremo di….Melograno!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!