POLENTA DOLCE DI FARINA DI CASTAGNE. IL PIATTO PREFERITO DI Marzio Santoni

POLENTA DOLCE DI FARINA DI CASTAGNE.

Qual è il piatto preferito di Marzio Santoni, il Lupo Bianco che ci ha accompagnato con le sue avventure nelle ultime settimane?

Come ci viene raccontato in tutti i libri della serie, Marzio ha una vera e propria passione per la POLENTA DOLCE DI FARINA DI CASTAGNE, con animelle e ricotta fresca.

Sin dal primo romanzo della serie, infatti, ci viene raccontato che Lupo Bianco adora questo piatto semplicissimo, tipico della tradizione regionale toscana, in particolare della zona del Monte Amiata, come ho avuto modo di sperimentare anche nell’ultimo recente viaggio con il Maritozzo

(e di cui vi farò un resoconto completo domenica, per la Festa della Mamma)

POLENTA DOLCE DI FARINA DI CASTAGNE. La tradizione

Come abbiamo già raccontato nell’articolo dedicato alla farina di castagne (vedi QUI), la farina di castagne si ottiene essiccando e poi macinando le castagne. E’ molto fine, con un bel colore nocciola chiaro e ha un sapore dolce.

In passato era un’importante fonte di sussistenza, per la popolazione di molte zone montuose, grazie all’alto contenuto calorico. Tutto l’Appennino centro – settentrionale, che della farina di castagne fece in passato la principale fonte di sostentamento, è stato caratterizzato dalla cosiddetta civiltà del Castagno.

La POLENTA DOLCE di farina di castagne, detta anche NECCIA

è un piatto a base di farina di castagne, tipico delle zone appenniniche di Toscana ed Emilia-Romagna,  in particolare del monte Amiata, noto anche in altre parti d’Italia. S

i tratta di un un piatto “salato”, nonostante il nome. Essa ha rappresentato per secoli, per le popolazioni dell’Appennino, l’elemento base della dieta e, in pratica, un vero e proprio “pane”.

La polenta si consuma infatti accompagnata con vari altri alimenti, come formaggi (di solito pecorino), ricotta, salumi, salsicce, costatine di maiale, uova fritte e addirittura baccalà o aringhe.

Per preparare la polenta di castagne si segue lo stesso identico procedimento usato per preparare la classica polenta di mais con acqua, sale, un paiolo e forza per rimestare il tutto ed evitare la formazione di grumi. Si deve cuocere per 35 – 40 minuti

Abbiamo già preparato i manafregoli (vedi QUI). Oggi invece voglio preparare la neccia con la ricotta di pecora e le salsicce di fegato che tanto piacciono al Maritozzo (e pure a me, diciamo la verità).

Non un dessert, quindi, ma un primo piatto, servito con ricotta fresca, salsicce, spuntature di maiale in umido o animelle.

POLENTA DOLCE DI FARINA DI CASTAGNE. La ricetta per 4 persone

INGREDIENTI

  • FARINA DI CASTAGNE 350 g
  • RICOTTA (vaccina o di pecora) 250 g
  • ACQUA 1.5 l
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 2 cucchiai
  • ROSMARINO 1 rametto
  • SALE q.b.
  • PEPE q.b.

PREPARAZIONE

FASE 1: PREPARARE LA POLENTA

  • In una grande pentola antiaderente (la tradizione vorrebbe l’uso del paiolo di rame. Al prossimo viaggio in terra toscana ne acquisterò uno enorme!), versate 1.5 litri di acqua leggermente salata e portate a ebollizione.
  • Appena raggiunge il bollore, aggiungete un cucchiaio di olio extravergine di oliva e versatevi a pioggia la farina di castagne.
  •  Secondo la ricetta tradizionale, non  andrebbe mescolata per 30 minuti, ma con la pentola antiaderente è meglio mescolare ogni tanto.
  • Cuocete la polenta per 30 minuti.

FASE 2: PREPARARE IL CONDIMENTO

  • Mentre la polenta cuoce, schiacciate, in una ciotola, la ricotta con una forchetta e insaporitela con un’abbondante macinata di pepe (oppure peperoncino)

  • Lavate e asciugate il rametto di rosmarino e tritate gli aghi.

FASE 3 : COMPLETARE IL PIATTO

  • Appena la polenta sarà cotta, rovesciatela su un tagliere e livellatela con il dorso di un cucchiaio di legno.
  • Suddividetela in 4 parti e distribuitela in quattro piatti piani o negli appositi taglieri in legno.
  • Cospargete la superficie con la ricotta (oppure servitela a fianco) e con il rosmarino.
  • Servite la polenta ben calda

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!