LA NOTTE PIÙ LUNGA di Michael Connelly

LA NOTTE PIÙ LUNGA è il SECONDO romanzo che Michael Connelly dedica alle indagini di Renée Ballard, che questa volta lavora con il mitico Harry Bosch, al romanzo numero 21 della sua serie! Vi racconto perché mi ha conquistato

LA NOTTE PIÙ LUNGA

Michael Connelly

Titolo originale : Dark Sacred Night

Prima pubblicazione : 2018
Traduzione : Alfredo Colitto
Prima ed. italiana : 2019
Editore : PIEMME
Pagine : 384 p.
Genere : thriller, poliziesco

Preceduto da : L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE e da Doppia verità

Seguito daLA FIAMMA NEL BUIO

LA NOTTE PIÙ LUNGA : Il libro (dal sito dell’editore)

Come a ogni alba, la detective Renée Ballard torna al distretto con addosso tutta la stanchezza della notte.

È la sua croce, fin da quando si è scontrata in malo modo con i suoi superiori: essere relegata al turno che va dalle sette di sera alle sette di mattina, quello che i poliziotti chiamano “l’ultimo spettacolo”, e dove se resti troppo a lungo ti appioppano soprannomi come “il Relitto”.

Ma stavolta alla stazione di polizia c’è una sorpresa ad aspettarla: uno sconosciuto con i capelli grigi e i baffi, intento a frugare tra i vecchi schedari. Un intruso che si chiama Harry Bosch.

Proprio lui, il detective del LAPD in pensione che adesso si occupa di cold case al distretto di San Fernando. Harry sta indagando sul caso irrisolto della quindicenne Daisy Clayton, una ragazzina scappata di casa e ritrovata morta in un cassonetto.

Una giovane vita finita come un sacco di spazzatura. Bosch ha conosciuto la madre della ragazzina, e non riesce ad avere pace sapendo che chi ha fatto del male a Daisy è ancora a piede libero.

Non è facile per Renée, la cui natura scontrosa le ha già alienato parecchie amicizie, superare la diffidenza: Harry Bosch l’ha sentito nominare sì, ma per lei è un perfetto sconosciuto.

E comunque, di solito, Renée non si fida degli uomini. Eppure, quando viene a saperne di più sul caso a cui Bosch è tanto interessato, qualcosa in lei si scioglie. Al punto che sarà proprio lei a voler partecipare alle indagini…

Nasce così la più formidabile coppia di detective che si sia mai vista sulla pagina scritta, nel nuovo thriller di Michael Connelly che riesce, ancora una volta, a superare se stesso.

LA NOTTE PIÙ LUNGA : l’autore

Tra le più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly (Filadelfia, 21 luglio 1956) raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo.

Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravvissuti di un disastro aereo.

Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times».

Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell’università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava.

Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus “Harry” Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata.

Connelly è particolarmente attento a far emergere l’evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere “hard boiled”. Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles.

www.michaelconnelly.com

Romanzi con Renée Ballard

  • L’ultimo giro della notte (The Late Show, 2017), Piemme 2018
  • La notte più lunga (Dark Sacred Night, 2018) – con Harry Bosch, Piemme 2019
  • La fiamma nel buio (The Night Fire, 2019) – con Harry Bosch, Piemme 2020
  • Le ore più buie (The Dark Hours, 2021) con Harry Bosch, Piemme 2022
  • (Desert Star, 2022) con Harry Bosch (uscita USA 8 Novembre 2022)

LA NOTTE PIÙ LUNGA : breve riassunto e commento personale

Finalmente Bosch incontra René Ballard. Avevamo lasciato Bosch con una promessa: trovare l’assassino della quattordicenne Daisy Clayton insieme a Lucy Soto.

Ora lo ritroviamo alla divisione Hollywood alle tre del mattino, mentre apre cassetti di una scrivania. Per Ballard invece è la prima notte di lavoro da sola

Il suo partner, John Jenkins, era in licenza per lutto, e non c’erano sostituzioni per i detective che lavoravano all’ultimo spettacolo.

Quando sente un rumore metallico, nota un uomo che non conosce, un tizio con i capelli grigi e i baffi, che sembrava aprire cassetti a caso.

Pistola in pugno, Renée affronta lo sconosciuto:

«Ehi, che ci fa qui?»

E Boschi si presenta e le spiega che deve incontrare una persona, il sergente Dvorek, detto “il Relitto”. Era stato proprio il sergente ad arrivare sul luogo del ritrovamento di Daisy.

Ballard è incuriosita e chiede notizie a Munroe. Bosch è disperato:

«Sta cercando una pista, una qualsiasi, per un caso a cui sta lavorando.»

La sua è un’indagine privata, condotta per dare pace alla madre di Daisy, incontrata da Bosch mentre era sotto copertura…

Del caso da qualche mese si occupa anche Lucy Soto, impegnata anche a cercare di fare chiarezza sui casi di molestie sessuali a Hollywood.  

Ironia della sorte, a capo della task force per le molestie sessuali all’interno del dipartimento, era stato messo il tenente Olivas, che due anni prima Ballard aveva accusato proprio di molestie. In qualche modo l’uomo se l’era cavata e Ballard era stata spostata al turno di quelli che davano fastidio…

Lucy aveva iniziato ad occuparsi del caso di Bosch poco prima di essere spostata alla task force e René decide di contattarla. Soto la informa subito che sul caso sta lavorando Bosch e René decide di lavorare con l’uomo:

“qualunque cosa avesse in mente Harry Bosch, lei voleva esserci”

E si presenta da Bosch, che resta impressionato dalla caparbia detective e accetta il suo aiuto.

Harry sta indagando anche su un altro “caso freddo”, l’omicidio del membro di una gang, avvenuto 14 anni prima

La vittima era Cristobal Vega, cinquantadue anni, un pezzo grosso del Varrio SanFer 13, una gang storica e tra le più violente della valle.

Vega aveva un soprannome che è tutto un programma: Uncle Murda, o “zio omicidio”…

Testardo come suo solito, Bosch riesce a scovare un testimone… peccato che venga ucciso poco dopo a causa dell’avventatezza di un poliziotto. Che non si era reso conto di aver rivelato il nome del testimone al suo assassino. Disperato, il poliziotto si uccide a sua volta…

Ballard intanto porta avanti l’indagine su Daisy e Bosch viene rapito dalla mafia messicana…

A salvarlo è proprio René: a casa di Bosch ha notato subito che qualcosa era fuori posto e ha allertato una sua amica elicotterista…

«Ieri mi hai salvato la vita. Mentre ero in quella gabbia… riuscivo solo a pensare a mia figlia e al fatto di lasciarla sola… e a tutte le cose che non avrei più potuto fare con lei… Insomma, grazie. Non è molto, ma grazie.»

Ballard annuì. «Sai a cosa pensavo io, Harry? A tutti i casi che non verrebbero mai risolti se tu non ci fossi. Hai ancora del lavoro da fare.»

Insomma, non c’è tempo per piangersi addosso: bisogna beccare più criminali possibili e rendere giustizia alle loro vittime!

Davvero un bel romanzo, che ci tiene con il fiato sospeso dall’inizio alla fine, regalandoci davvero tante emozioni! E non vedo l’ora di leggere tante inchieste di questo fantastico duo.

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!