L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE (#1 Renée Ballard)

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE è il primo romanzo che Michael Connelly dedica ad una nuova protagonista. Vi racconto perché mi è piaciuto

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE

Michael Connelly

Titolo originale : The Late Show

Prima pubblicazione : 2017

Traduzione : Alfredo Colitto
Prima ed. italiana : 2018
Editore : PIEMME
Pagine : 368 p.
Genere : thriller, poliziesco

Seguito da : La notte più lunga

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE : il libro (dal sito dell’editore)

La polizia  di Los Angeles non è stata gentile con Renée Ballard: ex reporter di nera, è entrata in polizia stufa di scrivere di crimini, e impaziente di risolverne qualcuno, e in poco tempo è diventata detective alla Omicidi. Ma poi qualcosa è andato storto.

E adesso la detective Ballard è relegata al turno di notte, insieme al collega Jenkins, a godersi dagli scomodissimi posti in prima fila quello che in polizia chiamano “l’ultimo spettacolo”. Ciò che di peggio la notte losangelina ha da offrire.

Qualunque cosa accada, però, alle sette del mattino il turno finisce: l’ultimo giro di ruota della notte non consente mai ai detective dell’”ultimo spettacolo” di vedere un crimine risolto, di seguire un caso fino alla fine. E così anche questa notte.

Un travestito picchiato selvaggiamente, trovato sul lungomare in punto di morte; una cameriera aspirante attrice freddata sul pavimento del Dancers, un locale di Hollywood. Ballard e Jenkins sono subito sulle scene del crimine.

Ma stavolta Renée, che non è famosa per l’amore delle regole, decide di fregarsene delle procedure: perché dietro i due crimini ha intravisto più che un casuale scoppio di violenza.

In una Los Angeles nera come non mai, Michael Connelly ambienta una nuova, maestosa storia, intrecciando più casi e soprattutto presentandoci un nuovo personaggio – destinato a incontrarsi presto anche con Harry Bosch –, una detective tosta, solitaria e dalla corazza durissima. Una che non ha nessuna intenzione di mollare.

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE : l’autore

Tra le più grandi star della narrativa americana, Michael Connelly (Filadelfia, 21 luglio 1956) raggiunge il primo posto in classifica con ogni suo nuovo romanzo.

Laureatosi in ingegneria nel 1980 comincia a lavorare presso la redazione di alcuni giornali. Nel 1986 produce un reportage insieme ad altri due giornalisti intervistando i sopravvissuti di un disastro aereo.

Il loro lavoro viene candidato per il Premio Pulitzer. In seguito a questa esperienza Connelly trova impiego come giornalista criminologo al «Los Angeles Times».

Aveva deciso di diventare scrittore di thriller già ai tempi dell’università dopo avere scoperto i romanzi di Raymond Chandler e ha sfruttato gli anni passati da giornalista per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava.

Vincitore del Premio Bancarella nel 2000 con Il ragno, la maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, Hieronymus “Harry” Bosch: il suo nome è lo stesso del famoso pittore olandese, di cui la madre del detective era affascinata.

Connelly è particolarmente attento a far emergere l’evoluzione psicologica del suo protagonista, al di là degli stereotipi narrativi del genere “hard boiled”. Molti dei libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles.

www.michaelconnelly.com

Romanzi con Renée Ballard

  • L’ultimo giro della notte (The Late Show, 2017), Piemme 2018
  • La notte più lunga (Dark Sacred Night, 2018) – con Harry Bosch, Piemme 2019
  • La fiamma nel buio (The Night Fire, 2019) – con Harry Bosch, Piemme 2020

L’ULTIMO GIRO DELLA NOTTE : breve riassunto e commento personale

Vi confesso di aver intrapreso la lettura di questo romanzo con una certa titubanza… Quando infatti uno dei miei autori preferiti si dedica alla creazione di un personaggio diverso da quello a cui mi sono affezionata, mi sento sempre incerta e quasi mi sembra di tradire un amico. Connelly però impiega davvero poche pagine a farmi innamorare di questa nuova eroina, che si dimostra subito fatta della stessa pasta di Harry Bosch!

All’inizio del romanzo, infatti, la troviamo insieme al suo collega JENKINS mentre raccoglie la denuncia di furto di un’anziana donna.

Alla signora Leslie Lantana, settantasette anni, è stato rubato il portafogli.

E già da questa situazione cominciamo a capire che tipo sia Ballard: non vuole che il fascicolo del furto finisca tra i tanti casi irrisolti della sezione furti e decide di prendere in mano la situazione. Senza troppo successo, a causa della stupida burocrazia.

Ma la notte è lunga e i due detectives devono subito correre all’Hollywood Presbiterian Medical Center “per un caso di aggressione”.

Qualcuno ha selvaggiamente picchiato una trasgender, Ramona Ramone, nome vero Ramón Gutierrez, e poi, credendola morta, l’ha abbandonata in fin di vita in un parcheggio.

I medici disperano di salvarla, a causa di una frattura del cranio. Nei pochi attimi di lucidità, però, Ramona ha detto di essere stata aggredita nella “casa capovolta”… Che cosa potrà mai significare?

Renée capisce subito che, per ridurre la povera Ramona in quelle condizioni, è stato usato un tirapugni…

Jenkins non ha certo la stessa empatia di Ballard e ci sembra molto distaccato. Scopriamo presto perché.

Il turno di notte, dalle undici alle sette, di solito era la ricompensa per coloro che si erano scontrati con la politica o la burocrazia del dipartimento.
Ma Jenkins rappresentava un raro caso di volontariato. Sua moglie aveva un cancro, e lui preferiva lavorare di notte per essere a casa di giorno quando lei poteva aver bisogno della sua presenza

Guardando meglio il corpo della vittima, Ballard nota anche segni di legatura e, come intuisce Jenkins, vuole tenersi il caso:

«Chi ha fatto questo è un bastardo vero, Jenkins»

Il turno di notte però non è ancora finito. Infatti mentre Jenkins e Ballard stanno per lasciare l’ospedale,  il tenente Munroe, il loro capo, li contatta:

“Abbiamo quattro morti in un club su Sunset… un’ambulanza sta arrivando con una quinta vittima, che rischia di non farcela”

Il locale è il Dancers e, mentre Jenkins si reca sul posto, Ballard deve aspettare l’arrivo dell’ambulanza, per provare a parlare con la quinta vittima…

Purtroppo però Cynthia Haddel muore e Ballard può raggiungere il suo partner al Dancers, dove scopre che incaricato del caso è la sua nemesi, il tenente Olivas:

Robert Olivas era il capo di una squadra della Divisione Rapine e Omicidi, detta Speciale Omicidi. Ballard non era in buoni rapporti con lui. Era stata assegnata alla sua squadra quattro anni prima, quando Olivas ne aveva preso il comando in seguito a una promozione dalla Narcotici.

Olivas era il motivo per cui Ballard adesso lavorava all’ultimo spettacolo presso la Divisione Hollywood

Naturalmente Olivas non esita a mollare a Ballard il compito ingrato di informare la famiglia di Cynthia. E subito l’uomo risulta antipatico e mi piacerebbe davvero prenderlo a schiaffi.

Data la portata della strage, sul caso si tuffano tutti i pezzi grossi, compreso il coroner in persona, Jayalalithaa Panneerselvam.

Era una rarità che sottolineava ancora una volta l’importanza dell’indagine.

Grazie al compito ingrato che le ha affidato Olivas, però, René può osservare indisturbata la scena del crimine e può persino rivedere il suo vecchio partner, Ken Chastain. L’uomo non aveva sostenuto il reclamo che Ballard aveva sporto nei confronti di Olivas.

Senza la sua conferma del comportamento del tenente, del quale lui era stato testimone diretto, non c’era nulla da fare.

Gli Affari Interni avevano concluso che il reclamo era infondato. Olivas si era tenuto il lavoro e Ballard era stata trasferita alla Divisione Hollywood. Il suo attuale capitano, ex compagno di accademia di Olivas, l’aveva messa nel turno di notte con Jenkins. L’ultimo spettacolo. Fine della storia.

Chastain è un buon detective ma è un opportunista:

Operava le sue scelte in base alla convenienza politica e burocratica, non in base a ciò che era giusto o sbagliato. 

Come vi dicevo Olivas non mi piace: un galletto! Appare subito come il classico sbruffone che si crede furbo e irresistibile… uno di quelli che prenderesti volentieri a calci, insomma, che sin da subito speri che riceva la giusta punizione…

Man mano, Connelly ci regala qualche dettaglio della vita di René e noi ci affezioniamo sempre di più alla giovane. Che quindici anni prima aveva abbandonato la professione di cronista di nera per il «Los Angeles Times».

Dopo la deposizione di un detective in tribunale:

Ballard si era resa conto che non voleva più limitarsi a scrivere articoli su crimini e indagini. E il giorno dopo aveva fatto domanda per entrare nell’accademia di polizia, per diventare una detective

Comprendiamo così molto meglio la sua passione e il suo desiderio di rendere giustizia alle vittime…

Infatti, nonostante l’opposizione di Olivas, René continua ad indagare sui casi di Ramona e della sparatoria. In particolare, è ben felice che Munroe le abbia lasciato il caso dell’aggressione

Detective di razza, a Ballard basta scovare un nome nel database della polizia per capire che ha trovato il suo uomo….

E a quanto pare anche Chastain è della sua stessa specie.

Ma Ken probabilmente ha scoperto qualcosa che non doveva. E quando il suo vecchio partner viene ucciso, René non può fare a meno di continuare a scavare…

Un romanzo che vi consiglio se amate la scrittura di Connelly e vi piacciono i personaggi complessi e complicati!

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!