IL GIALLO DI VIA TADINO (#1 Arrigoni)

IL GIALLO DI VIA TADINO è il PRIMO romanzo che lo scomparso Crapanzano ha dedicato alle inchieste del commissario Arrigoni. Vi racconto perché mi è piaciuto

IL GIALLO DI VIA TADINO, Milano 1950

Dario Crapanzano

Prima Pubblicazione 2011 (Frilli Editore)

Anno Edizione : 2015

Editore : Mondadori

Pagine :160 p.

Genere : giallo storico

Seguito da : LA BELLA DEL CHIARAVALLE. MILANO, 1952

IL GIALLO DI VIA TADINO : il libro

Milano, 1950. È sera, una gelida serata di inizio marzo, piove a dirotto. In una vecchia casa di ringhiera, a Porta Venezia, il corpo di una bella donna sulla quarantina, sposata e madre di due figlie, si sfracella sui ciottoli del cortile, precipitando dal quarto piano.

L’inchiesta tocca a Mario Arrigoni, capo del commissariato di Porta Venezia. Tutto farebbe pensare a un suicidio, ma qualcosa nella dinamica dei fatti non convince il commissario. Comincia così un’indagine che si svolge in una Milano sferzata dall’ultima coda del freddo invernale, una città da poco uscita dalla guerra, le cui macerie sono ancora visibili nelle strade.

Mentre intorno sopravvivono usi e costumi destinati presto a sparire, il piccolo mondo dei coinquilini della presunta suicida sfila davanti ad Arrigoni, rivelando personaggi curiosi, a cominciare da una portinaia molto perspicace, nonché miserie, ambizioni sbagliate, velleità.

Al termine degli interrogatori, il suo collaudato metodo investigativo e una felice intuizione finale portano il commissario Arrigoni alla soluzione del caso, tanto amara quanto imprevedibile. Dopo il successo di pubblico in Lombardia, viene riproposto, in una versione riveduta e corretta, il romanzo di esordio di Dario Crapanzano

IL GIALLO DI VIA TADINO: l’autore

Dario Crapanzano (Milano, 12 gennaio 1939 – 21 ottobre 2020) è stato uno scrittore e pubblicitario italiano. Nato a Milano nel 1939, si laureò in Giurisprudenza all’Università Statale e si diplomò all’Accademia di Arte Drammatica. Dopo aver lavorato in campo pubblicitario, esordì nel 1967 con la guida sentimentale A Milano con la ragazza…e no.

Nel 2005 pubblicò il romanzo ironico-epistolare Ciao ipocondriaco, ma fu nel 2011 che raggiunse la notorietà creando il personaggio del commissario Mario Arrigoni che sarà protagonista di 9 indagini. Nel 2018 con La squillo e il delitto di Lambrate introdusse il nuovo personaggio della investigatrice-squillo Margherita Grande.

Crapanzano è morto a 81 anni il 21 ottobre 2020 nella sua abitazione milanese.

IL GIALLO DI VIA TADINO : Breve riassunto e commento personale

Ho riletto questa serie insieme alla mia mamma in questa strana e sonnacchiosa estate, che come al solito mi ha visto girare per ospedali invece che per spiagge.

Entrambe abbiamo apprezzato particolarmente l’impianto classico di questi gialli, in cui l’autore ci porta alla soluzione poco alla volta, raccogliendo indizi insieme agli investigatori.

In particolare, a entrambe è piaciuta tantissimo la ricostruzione della Milano dell’immediato dopoguerra. Grazie ai romanzi di Crapanzano abbiamo potuto conoscere una Milano sconosciuta, da cui poi ha avuto origine quella attuale, con tutte le sue contraddizioni.

Il protagonista, il commissario capo di Porta Venezia Mario Arrigoni, è altrettanto interessante.

Milanese, nato esattamente all’inizio del secolo, sotto il segno del Capricorno, figlio unico di famiglia modesta, si era diplomato al liceo e, dopo un paio d’anni passati senza entusiasmo come impiegato in una compagnia di assicurazioni, aveva coronato il suo sogno di entrare in Polizia. Vinto un concorso, ci era riuscito proprio nel 1922, in concomitanza con la conquista del potere da parte dei fascisti e di Benito Mussolini. Contemporaneamente, si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza dove, passando le serate e le notti sui libri, si era laureato dopo soli cinque anni.

Aveva fatto tutta la trafila prevista dalla carriera nel Corpo, sempre prestando servizio a Milano, tranne una breve parentesi a Brescia, diventando prima ispettore, poi commissario e finalmente commissario capo al Porta Venezia. Passando attraverso la dittatura, la guerra, la monarchia, la repubblica, e il primo dopoguerra. Negli anni del fascismo, era riuscito a mantenere un rapporto “neutrale” con il regime, nonostante la fama di Corpo fedele al duce di cui godeva la Polizia.

Burbero nei modi e circondato da collaboratori meridionali, ha una bellissima moglie, Lucia, che a tratti ci ricorda la signora Maigret ma che risulta spesso fondamentale per la soluzione dei casi. A completare il quadro, la figlia Claudia e l’anziana madre, ancora indipendente.

Bellissimi i racconti delle serate in famiglia, in cui i due coniugi si rilassano ascoltando la radio e leggendo un buon libro…

Ma tanti i dettagli che emergono dai romanzi di Crapanzano, che ci insegnano davvero tanto su quell’Italia precedente il boom economico degli anni Sessanta del XX secolo, di cui noi siamo il prodotto.

Non mi dilungo sulla trama ma vi consiglio di leggere tutta la serie

VOTO : 8/10

Serie commissario Arrigoni

  1. Il giallo di via Tadino: Milano, 1950, Genova, Fratelli Frilli, 2011
  2. La bella del Chiaravalle: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2012
  3. Il delitto di via Brera: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2012
  4. Il caso di piazzale Loreto: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2013
  5. L’omicidio di via Vitruvio: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2013
  6. L’assassinio del prete bello: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2015
  7. Il mistero della giovane infermiera: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2016
  8. Arrigoni e l’omicidio nel bosco, Milano, Sem, 2018
  9. Arrigoni e il delitto in redazione, Milano, Sem 2020

Serie Margherita Grande

Serie Fausto Lorenzi

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!