LA BELLA DEL CHIARAVALLE (#2 Arrigoni)

LA BELLA DEL CHIARAVALLE è il SECONDO romanzo che lo scomparso Crapanzano ha dedicato alle inchieste del commissario Arrigoni. Vi racconto perché mi è piaciuto, come i libri di tutta la serie

LA BELLA DEL CHIARAVALLE, Milano 1952

Dario Crapanzano

Prima Pubblicazione 2012 (Frilli Editore)

Anno Edizione : 2015

Editore: Mondadori

Pagine : 215 p.

Genere : giallo storico

Preceduto da : Il giallo di Via Tadino: Milano, 1950

Seguito da : Il delitto di via Brera: Milano, 1952

LA BELLA DEL CHIARAVALLE : il libro

Una bellissima ragazza poco più che ventenne viene trovata morta in una casa del popolare quartiere milanese di Greco, in zona Naviglio Martesana. Non ci sono dubbi: è stata assassinata. È facile risalire all’identità della vittima: Carolina detta Lina, in arte Wilma, una mondina che aveva abbandonato i campi per dedicarsi al mestiere più antico del mondo, svolgendo la sua nuova professione al Chiaravalle, una casa chiusa a due passi dal Duomo. Ma chi l’ha uccisa? Il compito di scoprirlo spetta al commissario capo Mario Arrigoni, attraverso un’indagine che lo mette a contatto con il mondo torbido e triste della prostituzione, all’epoca ancora concentrata nei cosiddetti “casini”.

Gli interrogatori portano davanti al commissario un variegato campionario di umanità: una splendida collega di Carolina, una pittoresca maîtresse, tenutari di case, ruffiani, giovani innamorati, imprenditori, professionisti, tutti legati a doppio filo con l’esistenza della vittima.

Dopo una serie di avvenimenti che mettono a dura prova anche la saldezza morale dell’integerrimo commissario, il caso si risolve grazie a un paio dei suoi famosi colpi di genio. Ma il finale liberatorio non è immune da ombre, che, ancora una volta, rivelano come spesso la cattiveria del mondo e il suo contraltare siano ineluttabilmente intrecciati.

LA BELLA DEL CHIARAVALLE : l’autore

Dario Crapanzano (Milano, 12 gennaio 1939 – 21 ottobre 2020) è stato uno scrittore e pubblicitario italiano. Nato a Milano nel 1939, si laureò in Giurisprudenza all’Università Statale e si diplomò all’Accademia di Arte Drammatica. Dopo aver lavorato in campo pubblicitario, esordì nel 1967 con la guida sentimentale A Milano con la ragazza…e no.

Nel 2005 pubblicò il romanzo ironico-epistolare Ciao ipocondriaco, ma fu nel 2011 che raggiunse la notorietà creando il personaggio del commissario Mario Arrigoni che sarà protagonista di 9 indagini. Nel 2018 con La squillo e il delitto di Lambrate introdusse il nuovo personaggio della investigatrice-squillo Margherita Grande.

Crapanzano è morto a 81 anni il 21 ottobre 2020 nella sua abitazione milanese.

LA BELLA DEL CHIARAVALLE : breve riassunto e commento personale

Anche in questo romanzo apprezziamo l’impianto classico del racconto e la predilezione data all’indagine “psicologica” dei protagonisti. Questa volta emergono meglio i collaboratori del commissario capo di Porta Venezia, in particolare l’insopportabile vice Mastrantonio, l’ispettore Giovine e il prediletto di Arrigoni, il giovane agente napoletano Di Pasquale.

Ma grande protagonista è ancora una volta la Milano del dopoguerra, con i suoi abitanti ancora legati al recente passato e non ancora pronti a proiettarsi completamente nel futuro.

Particolarmente interessante l’ambiente in cui si svolge l’inchiesta: quello delle “case di tolleranza”, di cui Crapanzano ci fornisce un quadro molto chiaro.

Per esempio impariamo che

le case di tolleranza furono introdotte in Italia dal primo ministro Camillo Benso conte di Cavour (chi l’avrebbe mai detto!) nel 1860, sul modello delle maisons de tolérance francesi, poco prima della proclamazione del Regno d’Italia e della sua morte, entrambe avvenute l’anno successivo.

La decisione, oltre che caldeggiata dal mondo politico e dall’opinione pubblica (parte maschile…), non era del tutto disinteressata, in quanto lo Stato avrebbe incassato, e continuò a incassare fino al momento dell’abolizione, la tassa sulla concessione delle licenze.

L’omicidio della bella Carolina Marchesetti diventa quindi una “scusa” per permetterci di sbirciare non solo all’interno delle “case chiuse” ma anche in una società che non solo tollerava la prostituzione ma in qualche modo la comprendeva.

Gli sfruttatori di Carolina erano davvero tanti… a partire dalla sua famiglia, che contava sul sostegno economico della giovane e faceva finta di non sapere da dove quei soldi venissero…

La soluzione del romanzo è quanto meno inattesa e vi lascerà davvero stupefatti

Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

LA BELLA DEL CHIARAVALLE : Serie commissario Arrigoni

  1. Il giallo di via Tadino: Milano, 1950, Genova, Fratelli Frilli, 2011
  2. La bella del Chiaravalle: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2012
  3. Il delitto di via Brera: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2012
  4. Il caso di piazzale Loreto: Milano, 1952, Genova, Fratelli Frilli, 2013
  5. L’omicidio di via Vitruvio: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2013
  6. L’assassinio del prete bello: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2015
  7. Il mistero della giovane infermiera: Milano, 1953, Milano, Mondadori, 2016
  8. Arrigoni e l’omicidio nel bosco, Milano, Sem, 2018
  9. Arrigoni e il delitto in redazione, Milano, Sem 2020

Serie Margherita Grande

Serie Fausto Lorenzi

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!