CREME PASTICCERE SECONDO NONNA

CREME PASTICCERE SECONDO NONNA

Non vi confesso l’imbarazzo nello scoprire che in casa avevo ancora un pandoro da consumare… ed io che mi sto preparando alla Pasqua!

Allora il Maritozzo mi ha dato una bella idea: usarlo per una zuppa inglese! Quando noi eravamo lpiccoli, ovvero circa 40 anni fa (!!!), era offerta alla fine di tutti i matrimoni ed io la odiavo, con quell’odore di alcol e il suo colore rosso.

Ma ho accettato la sfida ed ho rispolverato le ricette della mia Nonna per preparare le creme. Infatti le nostre nonne preparavano la “crema bianca” con i tuorli e quella “nera” con gli albumi. Ovvero: crema alla vaniglia e crema al cioccolato!

Io ho sostituito la farina con la farina di riso, che regala un gusto più delicato. Ho poi aromatizzato tutto con scorza di arancia e bacche di cardamomo, ma ho seguito alla lettera il procedimento, tirando persino fuori le mie pentole di rame!

Vi racconto le ricette ma prima una curiosità:

Sapete perché il “bagnomaria” si chiama così? Deve il nome a Maria la Saggia o Maria l’Ebrea, vissuta forse prima del IV secolo. Secondo la tradizione, a lei si deve uno dei trattati di medicina più usati dai medici arabi nel corso del Medioevo. Sempre a Maria la Saggia è attribuita la prima descrizione di apparecchi per la distillazione e di altre apparecchiature alchemiche. Il suo nome è rimasto legato al sistema di riscaldamento chiamato comunemente bagnomaria. Nella distillazione, infatti, per non esporre direttamente alla fiamma la sostanza da distillare, il recipiente che la contiene viene immerso in un altro recipiente più grande, contenente acqua. In questo modo, ponendo la fiamma sotto il recipiente più grande, la temperatura non sale oltre il punto di ebollizione dell’acqua.

Il termine bagnomaria è rimasto nella pratica di cucina, per preparare creme o budini la cui riuscita sarebbe rovinata da una temperatura troppo alta o disomogenea

CREME PASTICCERE SECONDO NONNA

  • DIFFICOLTÀ : media
  • PREPARAZIONE : 5 minuti
  • COTTURA : 20 minuti (complessivamente)
  • RIPOSO : un paio d’ore per raffreddare le creme

⇒ CREMA PASTICCERA “BIANCA”

( alla vaniglia, al limone, all’arancia…)

INGREDIENTI

  • TUORLI 2 (potete anche usarne 3, ma io preferisco un gusto di uovo meno deciso)
  • ZUCCHERO 4 cucchiai (circa 75 g)
  • FARINA  3 cucchiai (io ho aggiunto farina di riso)
  • LATTE 500 ml
  • BUCCIA DI UN’ ARANCIA O DI UN LIMONE OPPURE UNA BACCA DI VANIGLIA

PREPARAZIONE

Separate i tuorli dagli albumi, mettendoli in due ciotole separate.

Mescolate i tuorli con lo zucchero e la farina, quindi aggiungete il latte e la buccia di limone o di arancia, facendo attenzione ad eliminare il bianco, che è amaro.

Se usate la vaniglia, apritela per il lungo e raschiate i semi con un coltello, quindi aggiungete i semini e la bacca alla crema.

Per la cottura dovrete usare il bagnomaria: versate la crema preparata in un recipiente che possa andare sul fuoco. Versate dell’acqua in una pentola adatta a contenere il recipiente con la crema e mettete a bollire.

Appena l’acqua arriva a ebollizione, abbassate il fornello e mettete il recipiente con la crema dentro la pentola. Ricordate che il contenitore con il composto non deve toccare il fondo della pentola e nemmeno le pareti. Mescolate in continuazione con un cucchiaio di legno, finché la crema non inizia ad addensarsi.

Fate bollire un paio di minuti, quindi togliete dal fuoco e versate la crema bianca in un contenitore di vetro per farla raffreddare. Coprite con pellicola a contatto e, per fare raffreddare prima, mettete il recipiente con la crema in una ciotola con acqua fredda.

Intanto passate alla preparazione della crema nera.

⇒ CREMA PASTICCERA AL CIOCCOLATO

INGREDIENTI

  • ALBUMI 2 (oppure 3, a seconda dei tuorli che avete usato per la crema bianca)
  • ZUCCHERO 4 cucchiai (75 g)
  • FARINA 3  cucchiai
  • CACAO AMARO 2 cucchiai
  • LATTE 500 ml

PREPARAZIONE

Mescolate gli albumi con zucchero e farina, quindi aggiungete il latte e il cacao.

Procedete come prima con la cottura a bagnomaria : versate il composto all’interno di un recipiente e poi mettetelo in una pentola, riempita di acqua bollente, di forma e dimensioni adatte a contenerlo. 

Mettete sul fornello a fuoco basso e mescolate in continuazione finché la crema nera non comincia ad addensarsi.

Fate sobbollire per un paio di minuti, quindi versate la crema in una ciotola di vetro. Coprite con pellicola per alimenti a contatto e fate raffreddare.  

CREME PASTICCERE SECONDO NONNA: conservazione

Le creme si conservano al massimo un paio di giorni in frigo, in contenitori chiusi. Potete mangiarle così come sono oppure usarle per farcire un pan di spagna o una colomba pasquale!

Io le ho usate per preparare la zuppa inglese. Vi darò la ricetta nei prossimi giorni

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!