CAVOLFIORE ARROSTO AL FORNO

CAVOLFIORE ARROSTO AL FORNO

Ecco un altro di quei piatti che volevo proporvi da diverso tempo e che finalmente riesco a postarvi! Si tratta di una ricetta facilissima, che vi permetterà di gustare il cavolfiore in maniera completamente diversa dal solito!

Ricordiamo che i cavolfiori, come tutte le verdure della sua famiglia, è sano, saporito, con poche calorie e ricco di vitamina C!

CAVOLFIORE ARROSTO AL FORNO : la ricetta per 2-3 persone

  •  DIFFICOLTA’ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 5 minuti
  • COTTURA : 30 minuti
  • COSTO : basso

 INGREDIENTI

PREPARAZIONE

Lavate e pulite il cavolfiore intero, eliminando le foglie esterne più grosse. Tenetele da parte ed usatele magari per un brodo di verdure!

Avvolgete il cavolfiore in un foglio di carta forno e fate cuocere nel microonde alla massima potenza per 8 -10 minuti. Deve risultare abbastanza morbido da essere infilzato con i rebbi di una forchetta o con uno stuzzicadenti.

Se non avete il microonde, portate a ebollizione in una pentola dell’acqua e poi lessatelo per 5-6 minuti.

Intanto preparate il condimento: grattugiate la scorza dell’arancia e spremete il succo. Unite un filo di olio, il timo, un pizzico di sale e di pepe e l’aglio a pezzetti.

Mescolate con una forchetta.

Aprite il cartoccio con il cavolfiore e cospargetelo con il condimento. Chiudete nuovamente il cartoccio e infornate in forno preriscaldato a 200°C

Fate cuocere per circa 15 minuti, quindi aprite il cartoccio e proseguite la cottura per altri 10 minuti sotto il grill, in modo che il cavolfiore diventi dorato.

Servite ben caldo!

Ma vi confesso che a me piace tantissimo anche freddo (i cavoli a merenda sono davvero buonissimi!)

CAVOLFIORE ARROSTO AL FORNO: le proprietà dei cavolfiori

Come vi ho raccontato tante volte, il cavolfiore contiene diversi sali minerali (calcio, fosforo, ferro, magnesio, fluoro, sodio, zinco e potassio), e vitamine essenziali come la A, le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6), vitamina C, E, K e J.

Il cavolfiore, inoltre, è una buona fonte di beta-carotene. Ma la ricerca scientifica ha scoperto che gli effetti salutari derivanti dal consumo delle crocifere sono dovuti ai composti solforati (a base di zolfo) in essi contenuti, in particolare il sulforafano.

Purtroppo questi stessi composti sono responsabili anche del caratteristico odore durante la cottura.

La buona quantità di fibre contenute nel cavolfiore favorisce il processo digestivo; mentre la presenza di glucorafanina e di sulforafano, protegge lo stomaco dall’attacco dei batteri.

Da non trascurare, l’alto contenuto di vitamina C e di altri importanti antiossidanti rende il cavolfiore un buon alleato contro le infezioni causate da batteri o virus; inoltre rafforza il sistema immunitario

CAVOLFIORE. Come si sceglie …

Quando si acquista un cavolfiore, si deve scegliere uno ben chiuso, compatto e con l’infiorescenza soda. Inoltre deve essere bianco e senza macchie e le foglie esterne devono essere croccanti.

…e come si conserva 

Il cavolfiore è un ortaggio delicato che si deteriora facilmente.

Per conservarlo, eliminate le foglie e tagliate il gambo di netto. Si può anche conservare in surgelatore una volta sbollentato.
Evitate di preparare il cavolfiore con largo anticipo perché una volta cotto si conserva al massimo per tre giorni.
Con il cavolfiore si possono preparare anche ottime conserve sott’olio e sotto aceto.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!