CARTELLATE AL MOSTO COTTO

CARTELLATE AL MOSTO COTTO

Dalla Puglia un dolce fantastico per le Feste Natalizie!

Oggi si torna finalmente in cucina, con gli ultimi preparativi per la Befana. Il menù di domani è stato già stabilito dal Maritozzo, che ha chiesto … POLENTA!

Siccome ho delle “farine di mais speciali” che ho acquistato in Svizzera ho deciso di accontentarlo… Ma i dolci sono a mia scelta e così ho finalmente approfittato per preparare le CARTELLATE, che non mangiavo da secoli e che non avevo mai preparato!

Ho trovato la ricetta su uno dei libri che mi sono arrivati per Natale (ve ne parlerò domani) e, siccome mi sembrava “strana”, ho cercato altre conferme ed ho scoperto che per questi dolci esistono due ricette (e molte varianti!), una che prevede l’uso del lievito di birra e un’altra che invece non lo contempla!

Ho provato entrambe le ricette ma la mia preferita è quella con il lievito! E questa è appunto la versione che vi propongo.

Provate a prepararli:sembrano le nostre frappe al mosto cotto! Purtroppo la mia manualità è quella che è e quindi l’aspetto non è dei migliori. Ma poco alla volta migliorerò!

Sotto vi racconto qualche curiosità su questo dolce, che si prepara per varie feste fino a Carnevale!

  • Preparazione: 30 minuti + la lievitazione 120 Minuti
  • Cottura: 15 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 6- 8 Persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 600 g Farina 00
  • 25 g Lievito di birra fresco
  • 50 ml Marsala (io ho usato grappa alle pere.)
  • 100 ml acqua tiepida
  • 100 ml Olio di oliva
  • 1 pizzico Sale fino
  • 50 g Zucchero (Facoltativo)
  • q.b. Mosto cotto

Preparazione

  1. FASE 1: PREPARARE L’IMPASTO

    • Preparate la fontana con la farina setacciata e aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale.
    • Sbriciolate al centro il lievito di birra (oppure scioglietelo prima nell’acqua tiepida) e cominciate a impastare, aggiungendo poco alla volta l’acqua
    • Unite anche l’olio e il marsala e lavorate l’impasto finché non otterrete un composto liscio e elastico come quello del pane. Occorreranno 10 – 15 minuti
    • Formate una palla e mettetela in una ciotola infarinata.
    • Coprite con pellicola trasparente o con un panno umido e fate lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore, finché non avrà raddoppiato il suo volume
  2. FASE 2: PREPARARE LE ROSE DI PASTA

    • Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, ponetelo sulla spianatoia leggermente infarinata e stendetelo con un matterello, ricavando una sfoglia di circa 2 mm di spessore
    • Con la rotella dentata, tagliate delle strisce LARGHE 5 cm e LUNGHE 30 – 50 cm.
    • Piegate le strisce ottenute a metà per il verso lungo.

     

    • Pizzicate le strisce ripiegate ogni 3 – 4 cm LUNGO LA PARTE DENTATA
    • Avvolgetele quindi a spirale non troppo stretta, fissando le estremità in modo che non si aprano durante la cottura. Per ottenere delle belle rose, dovrete aggiungere anche qualche pizzicata intermedia, che faccia somigliare le cartellate a dei fiocchi di neve
  3. FASE 3 : CUOCERE LE CARTELLATE

    • In una capace padella mettete a scaldare abbondante olio per friggere.
    • Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura (vedi qui),  immergetevi le rose ottenute e fatele cuocere finché non diventeranno dorate.
    • Scolatele e mettetele ad asciugare su carta da cucina capovolte, con la parte dentellata verso il basso
  4. FASE 4 : COMPLETARE LE CARTELLATE AL MOSTO COTTO

    • Al momento di servire, riscaldate leggermente abbondante mosto cotto in una padella e immergetevi le cartellate in modo che lo assorbano
    • Disponete quindi le cartellate a piramide e servite!
  5. CARTELLATE AL MOSTO COTTO. La cottura in forno

    Per ottenere un dolce più leggero, potete cuocere le vostre “rose di pasta” al forno.

    Dopo averle preparate, accendete il forno a 180°C e, appena avrà raggiunto la temperatura, infornate per 10 – 12 minuti, finché non saranno leggermente dorate.

    Fatele quindi raffreddare e poi immergetele nel mosto cotto o nel miele prima di servirle

     

Note

CARTELLATE AL MOSTO COTTO. UN PO’ DI STORIA

Come detto già in precedenza, le cartellate sono dei dolci tradizionali pugliesi, al miele o con il mosto cotto, a forma di piccole rose, preparati soprattutto durante le Feste Natalizie.

L’impasto, i cui ingredienti base sono lievito, farina, olio e vino, viene steso in sfoglie, che si tagliano poi a strisce, arrotolate su se stesse a mo’ di girella.

Le “rose” così ottenute possono essere fritte oppure cotte in forno e poi condite al momento di essere servite con vino cotto o miele caldo.

Il vino cotto (o mosto cotto) è un prodotto molto usato nella pasticceria italiana e ha vari nomi, a seconda della zona in cui viene prodotto (vedi QUI)

Le cartellate (dette anche Carteddàte, Crùstele, Cartiddate), nella tradizione cristiana rappresenterebbero l’aureola o le fasce che avvolsero il Bambino Gesù nella culla, ma anche la corona di spine al momento della crocifissione.

Una volta pronte vengono conservate in grandi contenitori custoditi in luoghi chiusi e lontani da fonti di luce.

Dolci simili vengono prodotti anche in Calabria, dove vengono chiamati nèvole o crispelle, ed in Basilicata, dove prendono il nome di rose o crispedde

Il nome potrebbe derivare da incartellate, sinonimo di incartocciate, secondo la loro tipica forma arabesca.

Secondo altri, invece, il termine potrebbe derivare la parola dal greco κάρταλλος (kartallos) = cesto o paniere a forma puntuta. 

Pensate un po’ : Esse vengono raffigurate la prima volta in una pittura rupestre del VI secolo a.C. rinvenuta nei pressi dell’attuale Bari in cui viene rappresentata la preparazione di un dolce assai simile chiamato la lanxsatura: il piatto colmo era offerto agli Dei secondo il culto di Cerere, di probabile origine greca e associato alle offerte fatte a Demetra, dea della terra, durante i misteri Eleusini.

In seguite, si trasformarono in doni alla Madonna, cucinati per invocarne l’intervento sulla buona riuscita dei raccolti.

CARTELLATE AL MOSTO COTTO. Un’idea in più

Dopo aver immerso le cartellate nel mosto cotto, io ho aggiunto scorzette di arancia e limone, con qualche aghetto di rosmarino!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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