CARDI ALLA CARLO ALBERTO

CARDI ALLA CARLO ALBERTO

Su uno dei miei centinaia di libri di cucina ho trovato questa ricetta per la preparazione dei cardi. Siccome ho fatto passare al Maritozzo un 31 Dicembre “alternativo”, facendogli pulire i cardi, il nostro congelatore ne conserva ancora qualcuno.

Credo che il libro fosse dedicato alla cucina piemontese ma non ricordo quale…

Oggi ho sperimentato finalmente questa versione, davvero buona. Ve la propongo volentieri!

CARDI ALLA CARLO ALBERTO

  • DIFFICOLTÀ : media
  • PREPARAZIONE:
  • COTTURA :
  • COSTO :

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

FASE 1 : PULIRE I CARDI

  • Pulite i cardi, eliminando le spine ed i filamenti più duri. Se necessario, eliminate anche le coste esterne più dure.

  • Tagliate le rimanenti coste in pezzi di 10 cm di lunghezza e metteteli in acqua acidulata con il succo del limone.

  • Portate a ebollizione due litri di acqua. Appena arriva a ebollizione, versate a pioggia la farina, unite un pizzico di sale e i cardi. Coprite il recipiente e lessateli a fuoco lento per circa 45 minuti.

  • Trascorso questo tempo, scolateli e metteteli da parte.

FASE 2 : COMPLETARE IL PIATTO

Pelate e schiacciate l’aglio, fatelo dorare sul fuoco a fiamma dolce con i filetti di acciuga, una foglia d’alloro e il burro fuso, poi unite i cardi.

Condite con un pizzico di pepe e la noce moscata. Fate insaporire a fuoco basso per qualche minuto e servite!

CARDI ALLA CARLO ALBERTO: i cardi

Siamo abituati a vedere le loro infiorescenze nei nostri campi praticamente tutto l’anno, ma in molti non sappiamo che si tratta di un ortaggio davvero eccezionale!

Infatti il cardo o carciofo selvatico è una varietà di ortaggio nota come Cynara cardunculus altilis, una pianta della famiglia delle Asteraceae. E’ una pianta erbacea con fiori rosa-violaceo.

Ne esistono diverse varietà : coltivato (C. cardunculus altilis), selvatico (C. cardunculus sylvestris), mariano (Silybum marianum), carciofo (C. cardunculus subsp. scolymus)

Ebbene si: i carciofi sono nati proprio dai cardi!

Per i cardi il gelo è fondamentale: infatti, dopo una gelata, la consistenza di questo ortaggio diventa migliore e più tenera. Il sapore ricorda quello amarognolo del carciofo.

Il cardo gobbo è l’unico che si può mangiare crudo!

I cardi sono noti per le virtù depurative, in particolare come tonico per il fegato grazie alla presenza di una sostanza nota come silibina che aiuta a smaltire le tossine accumulate nell’organismo.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!