ZUPPA INGLESE CURIOSITÀ E RICETTE

ZUPPA INGLESE

Ho problemi con la linea internet e quindi non vi garantisco la continuità delle pubblicazioni nei prossimi giorni…In attesa che il mio gestore risolva il problema (?!!!), proviamo comunque a portare avanti le nostre chiacchiere pre-pasquali!

Oggi vi racconto la ZUPPA INGLESE, che potete preparare con i savoiardi, come se fosse un tiramisu, ma anche con gli avanzi di colombe e pizze di Pasqua!

Quando io ero piccola, era sempre offerta alla fine dei pantagruelici pranzi di nozze abruzzesi, insieme al “croccante”. Poi è scomparsa… Di recente, presa da nostalgia per i bei tempi andati, l’ho rispolverata… ed anche il Maritozzo ha apprezzato!

Vi racconto la ricetta e qualche curiosità.

ZUPPA INGLESE: un po’ di storia

Secondo la mia enciclopedia di cucina, si tratta di un dolce al cucchiaio, che sembra derivare dal britannico TRIFLE. Si prepara alternando strati fette di pan di Spagna o savoiardi, inzuppati di alchermes (diluito con un liquore leggero o con un vino dolce), con starti di crema pasticcera, al limone e/o al cacao.

Conosciuta ovunque in Italia, è diffusa in particolare in Emilia-Romagna e nelle regioni del Centro Italia. Ovviamente ogni luogo ha la sua personale variante!

Per esempio in Abruzzo si prepara con crema pasticcera e al cacao e l’alchermes viene diluito con Marsala.

Incerte origine ed etimologia del nome. Esistono però parecchie leggende sulla sua nascita. Ognuna ne attribuisce l’invenzione a varie regioni d’Italia oppure ad alcune nazioni europee.

Di certo c’è che il nome compare alla fine dell’Ottocento nella “bibbia” della cucina italiana scritta da Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.

La diffusione è attestata fin dall’Ottocento almeno in tre regioni italiane: Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

Se volete saperne di più, cliccate QUI

ZUPPA INGLESE: la ricetta per 6 persone

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 20 minuti
  • COTTURA : 10 minuti
  • RIPOSO : circa 3 ore

INGREDIENTI

  • LATTE 1 LITRO
  • ZUCCHERO  180 g zucchero più un po’
  • UOVA 3
  • ALCHERMES q.b. (CIRCA MEZZO BICCHIERE)
  • RUM  oppure VERMOUTH la stessa quantità dell’alchermes
  • FARINA  80 g
  • CACAO AMARO 30 g
  • SAVOIARDI 1 confezione (circa 400 g)
  • LIMONE 1 LA SCORZA GRATTUGIATA

PREPARAZIONE:

FASE 1: PREPARARE LE CREME

Separate i tuorli dagli albumi e metteteteli in due ciotole separate. Aggiungete in ciascuna ciotola metà dello zucchero e metà della farina e mescolate.

Unite quindi in ciascuna ciotola metà del latte, poco alla volta, per evitare che si formino grumi. Aggiungete alla crema con i tuorli la scorza grattugiata del limone e in quella con gli albumi aggiungete invece il cacao amaro.

Cuocete quindi le due creme a bagnomaria:

versate ciascuna crema in un recipiente che possa andare sul fuoco. Versate dell’acqua in una pentola adatta a contenere il recipiente con la crema e mettete a bollire.

Appena l’acqua arriva a ebollizione, abbassate il fornello e mettete il recipiente con la crema dentro la pentola. Ricordate che il contenitore con il composto non deve toccare il fondo della pentola e nemmeno le pareti. Mescolate in continuazione con un cucchiaio di legno, finché la crema non inizia ad addensarsi.

Fate bollire un paio di minuti, quindi togliete dal fuoco e versate la crema in un contenitore di vetro per farla raffreddare.

Coprite con pellicola a contatto e, per fare raffreddare prima, mettete il recipiente con la crema preparata in una ciotola con acqua fredda

Ripetete la cottura a bagnomaria anche per l’altra crema e fate raffreddare.

FASE 2: PREPARARE LA ZUPPA INGLESE

Intanto preparate una miscela con alchermes e rum (oppure un altro liquore a vostra scelta) e allungate il tutto con mezzo bicchiere di acqua.

Quando le due creme saranno fredde, togliete i savoiardi dalla loro confezione e disponeteli sul fondo di una pirofila, dopo averli imbevuti con i liquori. Rivestite tutta la pirofila e quindi versate sopra questo strato la crema al cacao.

Fate quindi un secondo strato di biscotti imbevuti e completate con la crema bianca.

Potete anche distribuire sopra all’ultimo strato dei confetti colorati oppure completare con uno strato di frutta, magari delle belle fragole…

Io ho aggiunto anche un terzo strato, e poi, non avendo crema sufficiente di un solo colore, ho realizzato uno strato bicolore!

Mettete in frigo a riposare per un paio di ore, quindi servite il dolce ben freddo.

Domani prepareremo insieme lo zuccotto con una crema veloce! mi era rimasto in casa un pandoro…

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!