Pepe di Cayenna che cos’è

Pepe di Cayenna che cos’è

In precedenza abbiamo parlato dei vari tipi di pepe ed ho dimenticato di parlarvi, tra i tanti, del Pepe di Cayenna!

Rimedio oggi, raccontandovi di questa spezia

Pepe di Cayenna che cos’è

Il pepe di Caienna è una varietà del peperoncino classico (Capsicum annuum). Deve il suo nome alla città di Caienna, capitale della Guyana francese.

Viene normalmente essiccato e macinato, oppure tostato al forno ancora fresco e poi macinato per produrre la polvere anch’essa normalmente nota come pepe di Caienna.

Molto  usato nella preparazione di cibi piccanti, sia in polvere che intero, ha una piccantezza tra le 30.000 e le 50.000 unità nella scala Scoville

Il pepe rientra a far parte di un mix di spezie dal sapore molto forte che prende il nome di Condimento Cajun, insieme alla paprika, al pepe bianco e nero e ad altre erbe aromatiche.

Già noto  a Maya ed Aztechi, la sua diffusione risale ai tempi della conquista dell’America. Cristoforo Colombo ebbe modo di assaggiarlo!

Le principali zone di produzione sono oggi Stati Uniti, Messico, Brasile, Colombia, Guyana, alcune zone dell’Africa occidentale, Vietnam, India e Indonesia.

Pepe di Cayenna. La pianta

In generale il peperoncino preferisce il clima caldo e umido e un terreno ricco. Le piante possono crescere fino a circa 60–120 cm di altezza e dovrebbero essere piantate a distanza di circa un metro.

Le foglie sono ellittiche, lisce, regolari. I fiori sono per lo più bianchi, gialli o viola.

Il frutto è una falsa bacca cava di forma oblunga. Lo spessore delle pareti è di 1-2 mm, di colore variabile dal verde, al giallo (verso la maturazione), arancio chiaro, rosso e rosso scuro (quando matura completamente).

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Ricordiamo che i peperoncini sono piante perenni nei climi tropicali ma vengono coltivati come annuali nei climi temperati; possono tuttavia passare l’inverno, se protetti dal freddo e opportunamente potati.

Pepe di Cayenna. PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Il peperoncino di Cayenna è ricco di vitamina A e contiene anche vitamine del gruppo B, E e C (sebbene quest’ultima sia presente in quantità minime).

Deve molte delle sue proprietà alla capsaicina, che stimola i recettori del calore e del dolore dell’epidermide, causando quindi un afflusso di sangue più intenso e una migliore ossigenazione dello stesso.

In risposta all’irritazione, il cervello secerne le endorfine, un oppiaceo naturale che provoca un senso di benessere e soddisfazione. La capsaicina ha anche effetto sialagogico, cioè stimola la secrezione di saliva, il che facilita la digestione.

Il pepe di Cayenna è anche famoso per il notevole contenuto in vitamina C(acido ascorbico). Questa vitamina idrosolubile viene però persa con l’invecchiamento e la cottura.

L’alimento secco o cotto ne apporta quantità molto più basse rispetto a quello crudo e fresco.

Come accennato, il pepe di Cayenna contiene ottimi livelli di carotenoidi (provitamine A), potenti antiossidanti che partecipano alla lotta contro i radicali liberi.

Il peperoncino non è tra le fonti più ricche di vitamina E, ma la sua concentrazione si rivela utile nel raggiungimento della razione raccomandata giornaliera.

Tra i sali minerali, spicca soprattutto il potassio ed è apprezzabile l’apporto di manganese.

È stato dimostrato che il peperoncino di Cayenna aiuti nella riduzione del colesterolo LDL, regolando la pressione alta, promuovendo un sano funzionamento del fegato e del tessuto produttivo, aiutando nel contempo a regolare il sistema digestivo e la produzione sana di muco nella mucosa.

Ad esso inoltre vengono attribuiti anche effetti termoregolatori, in grado di favorire la sudorazione, una capacità che potrebbe rivelarsi utile anche in presenza di raffreddore ed influenza stagionale. 

Attualmente i benefici di questo alimento sono al centro di numerose ricerche, per verificarne ed evidenziarne tutte le proprietà benefiche, specialmente nei confronti delle funzionalità cardiache, delle arterie, e dei tessuti dello stomaco e del nostro organismo nel suo complesso.

Tradizionalmente viene utilizzato per alleviare:

  • Dolore allo stomaco e flatulenza
  • Cattiva circolazione di sangue
  • Dolori reumatici e artritici
  • Dolore al collo o alla gola

Alcuni avvertimenti / controindicazioni

Naturalmente, questo particolare peperoncino, proprio perché molto piccante, non è indicato per tutti. La capsaicina può causare irritazione, infiammazione e persino lesioni al cavo orale se consumata in quantità eccessive.

In casi estremi, i sintomi possono includere convulsioni, crampi muscolari, brividi, tachicardia.

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!